martedì 7 novembre 2017

La resilienza trasforma rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico

Psicologo, Psicoterapeuta

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso. William Hart  

La resilienza trasforma persone e li rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori; lo sport che rende felici e resilienti condividendo fatica, gioie e dolori.
Resilienti sono tutti coloro che salgono sul treno dell'attività fisica mettendosi in gioco e uscendo fuori dalla zona di troppo confort collezionando esperienze positive. In fisica il termine resilienza indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale.
Il concetto di resilienza è presente anche nelle persone che subiscono traumi, quelli che possiedono questa caratteristica non vanno incontro a stress acuti o disturbi post traumatici da stress, ma ne escono più forti, con un valore aggiunto. Si definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, agli stress, in generale alle difficoltà della vita.

lunedì 6 novembre 2017

Antonio Erotavo: Periodo più bello nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle a Ostia

Matteo SIMONE

Antonio Erotavo, maratoneta barese con sua miglior prestazione 02h14’12” a Laredo in Spagna il 08/06/80, quando aveva 26 anni, in occasione della Coppa Europa contribuendo al secondo posto della squadra Italia insieme a Gianni Poli, Marco Marchei, Giampaolo Messina.

Antonio Erotavo è stato capace di vincere 5 edizioni consecutive della maratona di Macao, dal 1982 al 1986 con i seguenti tempi: 7/11/1982 - 02h21’54”,   6/11/1983 – 02h25’00”,  11/11/1984 – 02h24’29”,  1/12/1985 – 02h20’18”, 30/11/1986 – 02h26’47”.
Erotavo vinse a Bari le prime edizioni di Vivicittà: 1^ edizione con un tempo di 01h03'39'', 2^ edizione (1985) 01h03'00'' (Le prime due edizioni si svolsero sulla distanza della mezza maratona); 3^ edizione (1986) in 37'38'' (dalla terza edizione la distanza a circuiti compensati in tutta Italia fu portata a 12km). Nel 1986 vince anche la maratona di Livorno in 02h22’27”.
Di seguito Erotavo racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

domenica 5 novembre 2017

Alessandro Reali, ultrarunner: Mi sento campione ogni volta che finisco una gara



La prima maratona diventa il vero battesimo dei runner, ti dà l’ingresso nel mondo dei maratoneti, sai che hai superato una prova difficile, hai superato il muro del maratoneta, grazie a te stesso, alla tua personalità, al tuo impegno negli allenamenti, alla tua determinazione.

Di seguito, Alessandro racconta la sua esperienza di atleta runner.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Mi sento campione ogni volta che finisco una gara… Tutta la mia preparazione viene inserita nei ritagli di tempo che trovo tra lavoro e famiglia.

Selfie & sport for everyone


Va bene qualsiasi motivo per fare sport, se non vuoi fare sport per non faticare, per non soffrire, fallo per metterti in posa, per far parte di un gruppo, per incontrare gente, per condividere gioia e fatica come i lunghissimi in vista della maratone o la partecipazione alle Ultramaratone o il pregata alla corri per il verde soprattutto quando sei in attenda e in ansia perché la tua guida ancora non arriva.
Ogni motivo va bene per essere coinvolto e per diventare protagonista nel mondo dello Sport, i benefici comunque sono tanti.

Patrick Kahoro, runner: La mia squadra ha un numero di scarpe limitate

Matteo SIMONE

Patrick Kahoro è un atleta del Kenya che racconta la vita degli amici runner che attraverso lo sport stanno lontano dalla droga e prevengono anche l’obesità. Ma per fare tutto ciò è importante avere almeno un paio di scarpe.
Di seguito Patrick racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si ho vinto molti eventi in Kenya e paesi confinanti come la Tanzania, ho creduto in me stesso, vincere una gara in Kenya è molto molto duro e pertanto sento che sono un campione, vincere una gara in Kenya non è impossibile.

A Roma la Corsa dei Santi con Achilles International Rome, fidarsi e affidarsi

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

L’esperienza di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la propria e l’altrui fatica.

Gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza insieme ad altri.
L’1 novembre si è corsa a Roma la Corsa dei Santi e riporto di seguito le impressioni di alcuni partecipanti non vedenti e ipovedenti.
Fabrizio: “Ringrazio tutti i partecipanti con cui ho condiviso la manifestazione questa mattina… Una bellissima atmosfera… A prescindere dai risultati… Ovviamente, ringrazio in particolar modo Zaira, la mia guida, grandissima!! Inoltre, un ringraziamento speciale a Maria che sacrificando la sua gara ci ha fatto da apri pista, Una collaborazione preziosissima… Oggi non era facile correre…

sabato 4 novembre 2017

Nicola Ciuffreda, ultrarunner: Gli obbiettivi si preparano mentalmente

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it


La 100km del passatore, in particolare diventa un incontro di popoli, persone provenienti dal sud, centro e nord Italia, comprese le Isole e anche da altre parti del mondo. 

Lo sport fa sperimentare tante e diverse sensazioni ed emozioni, ti fa incontrare tanta gente, tanti amici di città e regioni diverse. Di seguito il mio ex amico di scuola Nicola, ora amico di corsa e camminate, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come decidi obiettivi e strategie di gara: team, famiglia, amici, figure professionali?Gli obbiettivi si preparano mentalmente e parlandone con gli amici che hanno più esperienza.”

Bravo, si vede che Nicola ha letto alcuni miei libri e comunque frequenta gente più esperta per trarre lezioni importanti nell’affrontare gare particolarmente difficili. 

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