sabato 24 febbraio 2018

Chiara Raso: Il giorno più bello la vittoria del Trofeo Mezzalama nel 2003

Tutte e tre abbiamo tagliato il traguardo con la gioia negli occhi

Lo sport offre preziose opportunità di conoscenza di se stessi e degli altri, ti permette di incontrare persone, località e mondi. Ho partecipato a uno stage running in Kenya a Iten, la città dei Campioni, e sono tornato a casa arricchito di sensazioni ed emozioni e soprattutto di nuove amicizie, tra le quali Chiara Raso, ex atleta C.S. Esercito da 09/2002 a 09/2005 ora Sci Club Saint-Nicolas (Aosta).
Corsa in montagna: Campionessa Regionale Junior 1999-2000-2002; Medaglia di bronzo Campionati Italiani Junior 2000; 1° Vertical Kilometer Courmayeur 2000-2001(record femminile)-2003-2004-2005-1° Vertical Km Fully (Svizzera) 2005.

venerdì 23 febbraio 2018

ASD Barletta Sportiva e la Pietro Mennea Half Marathon

Matteo SIMONE 

Lo sport che vogliamo è uno sport di tutti e per tutti, che avvicina persone, culture e mondi e sposta treni e montagne dal Nord al Sud passando per il centro e anche dal Sud al Nord sempre passando per il centro reclutando persone di ogni età e cultura per condividere allenamenti e gare, fatiche e gioie.

Da un po’ di anni mi sto interessando alle ultramaratone, nel 2008 attraverso brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”, raccolsi alcune impressioni, sensazioni e testimonianze con l’intento di comprendere le motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese estreme che comportano un’estenuante prestazione sportiva, e tra gli intervistati c’era anche Enzo Cascella alla sua prima 100km.
Prestigiosa l’opera di Enzo Cascella di riuscire a tenere uniti tanti atleti apprezzandoli e premiandoli e notevole è anche la sua opera grazie a tanti suoi collaboratori di proporre tante iniziative di attività fisica a diversi livelli come una grande gara di mezza maratona in memoria di Mennea, di seguito il Comunicato stampa: 

giovedì 22 febbraio 2018

Stefano SEVERONI si avvicina alle ultra distanze con un approccio olistico


  
Stefano SEVERONI amante della corsa con un approccio olistico volto non solo a macinare chilometri, ma anche a praticare discipline orientali quali lo yoga ed usare l’accortezza circa il cibo sano e le sostanze da assumere. Di seguito riporto le sue risposte interessanti che descrivono la sua persona.
      Stefano ha deciso di intraprendere la strada delle ultra ma sa che è un percorso graduale e rispettoso e quindi si avvicina alle ultra distanze in punta di piedi partecipando a gare della distanza intermedia tra la maratona e la 100 km e quindi si avvicina alla 6 ore.

lunedì 19 febbraio 2018

Federica Sicignano, runner: Una delle esperienze più belle dei miei ultimi anni

Mi prendo cura del mio corpo e della mia mente. Listen to your body because now is the moment
Matteo SIMONE

Quello che ci dicono gli accompagnatori in Kenya è di vivere nel momento approfondendo al conoscenza di noi stessi, di quello che ci circonda, degli altri, di allenarci gradualmente con impegno e divertimento, di assaporare il cibo che ci preparano con cura con i prodotti della terra e degli alberi tanto profumati e colorati, di riposare e goderci le pause, di socializzare e poi se avanza tempo ci possiamo dedicare al wifi per contattare il mondo.


Di seguito, Federica (Viola) racconta la sua esperienza di running camp in Kenya rispondendo ad alcune mie domande.
Che sapore ti ha lasciato questo stage?Mi ha lasciato un sapore dolce. Di quelli che rimangono impressi e che vorresti sempre assaporare. Un sapore soffice come una torta fatta in casa e appena sfornata che ti avvolge con il suo profumo. Naturale, sana, di quelle che fanno bene sia al corpo che allo spirito.

VOLA IN KENYA! Running Camp presso l’High Altitude Training Centre


15 MARZO 2018: VOLA IN KENYA! Running Camp da 8 oppure 13 notti presso l’High Altitude Training Centre di Iten. Infinti percorsi sterrati per allenarsi, sole 2.400m di quota, uno scenario naturale unico nel cuore della Great Rift Valley, la semplicità e genuinità del cibo tradizionale, il calore della popolazione locale, la fierezza e dedizione degli atleti emergenti in un luogo in cui la CORSA E’ VITA.

domenica 18 febbraio 2018

Prestigiosa l’opera di Enzo Cascella di riuscire a tenere uniti tanti atleti

Matteo SIMONE 


Da un po’ di anni mi sto interessando alle ultramaratone, nel 2008 attraverso brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”.

Raccolsi alcune impressioni, sensazioni e testimonianze con l’intento di comprendere le motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese estreme che comportano un’estenuante prestazione sportiva, e tra gli intervistati c’era anche Enzo Cascella alla sua prima 100km.
Prestigiosa l’opera di Enzo Cascella di riuscire a tenere uniti tanti atleti apprezzandoli e premiandoli e notevole è anche la sua opera grazie a tanti suoi collaboratori di proporre tante iniziative di attività fisica a diversi livelli come una grande gara di mezza maratona in memoria di Mennea che si svolgerà prossimamente il 25 febbraio 2018, di seguito il Comunicato stampa: 
La Pietro Mennea Half Marathon è una gara podistica di 21Km organizzata dalla Associazione “Barletta Sportiva”, che avrà luogo a Barletta il 25.02.2018 con partenza alle ore 9:00 dal Catello di Barletta.  Giunta alla sua quinta edizione, da due anni porta il nome del grande Pietro Mennea. È prevista la presenza di circa 3.000 atleti provenienti da ogni parte d'Italia che correranno indossando la replica della canotta che ha visto vincitore dell'oro olimpico Pietro Mennea a Mosca il 28.07.1980. Nella classifica delle mezze maratone italiane più partecipate è:  1ª della Puglia, 2ª dell'Italia meridionale, 11ª Italiana.

Anderson João Bassi: Lo sport è il modo per incanalare la mia energia in eccesso

O esporte é a forma que tenho de canalizar meu excesso de energia
Matteo Simone

A volte le competizioni negative servono per stimolarti, per renderti conto della tua condizione atletica fisica e mentale, servono per capire a che punto della preparazione sei, per capire se i tuoi obiettivi sono raggiungibili e non impossibili, per capire se hai preso la giusta direzione e se hai bisogno di curare qualche aspetto che stai trascurando. 

Insomma tutto serve, tutto ha un’utilità, anche una sconfitta o una prestazione considerata non buona.
Di seguito Anderson, allenatore di nuoto racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Spesso mi sono sentito al meglio in una situazione, ho già vinto numerose competizioni, ma mai sentito il migliore, sempre sono consapevole che è solo uno stato, un momento.”

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