martedì 26 giugno 2018

La resilienza rende più forti e trasforma le persone


La resilienza trasforma persone e li rende più forti dal punto di vista più mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori.
 Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. Un mondo affascinante, aggregante, amichevole quello dello sport fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli altri per evolvere e incrementando consapevolezza, autoefficacia e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
E’ sempre più importante affrontare, superare, gestire i cambiamenti che, a volte, risultano stabilizzanti. Questa attitudine e capacità, che possiamo chiamare anche resilienza, si sviluppa dalla più tenera età. Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport, sperimentando sempre più fiducia in noi stessi.

Prossimo stage di allenamento in Kenya dal 30 luglio al 12 Agosto


Obiettivo del progetto The Heart of Kenyan Running, messo a punto da Chiara Raso, all’interno di T.T.S.srl, con la collaborazione di Timothy Limo, allenatore Keniota della Lornah Kiplagat Sports Academy e di Matteo Simone, psicoterapeuta e psicologo dello Sport, è quello di dare la possibilità a tutti gli appassionati di running di fare un’esperienza unica all’insegna della corsa, dell’avventura e della condivisione culturale, nei luoghi in cui sono nati, vivono e si allenano i più forti corridori al mondo.

Paolo Morelli: La foto del giorno, anzi, della notte, dell'anno e della vita ce l'ho

Matteo SIMONE

Il mondo dello sport non è fatto solo di atleti ma anche di foto che esprimono il vissuto dell’atleta, che serve a trasmettere sensazioni ed emozioni sperimentate oltre a ciò che viene verbalizzato ed è importante anche per i fotografi avere una passione per fare al meglio questo lavoro molto utile per gli atleti e per gli spettatori. 

Di seguito Paolo racconta la sua esperienza nel catturare preziose immagini rispondendo ad alcune mie domande.
In che modo ti sei avvicinato allo sport?Ho iniziato da bambino, giocando a calcio nel campetto vicino a casa. Sono trascorse molte estati in cui l'adrenalina che provavo ogni volta che si avvicinava il momento di giocare si spandeva fuori e dentro di me. Sensazioni indimenticabili.”

Alina Losurdo: Cerco di avere sogni alla mia altezza per poterli afferrare

Matteo SIMONE 


Si inizia a praticare sport per provare, sperimentare, divertirsi e poi si può scoprire di riuscire a fare cose straordinarie, l’impossibile diventa possibile, si può andare anche oltre. 

Di seguito Alina racconta del suo fantastico mondo dello sport rispondendo ad alcune mie domande alcuni anni fa.
Ti puoi definire ultramaratoneta?Direi di sì, anche se passo periodi dell’anno lontano dalle Ultra per permettere al fisico e alla testa di staccare la spina e riposare.” 
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?La continua e esasperata ricerca di questo Oltre e voglia di spostare quella benedetta asticella.”

Il recupero è importante sempre, nello sport, nella vita, sempre con l’attenzione rivolta a se stessi per ripartire alla grande. 

lunedì 25 giugno 2018

Naim Ferjaoui, atletica: Amo lo sport e voglio diventare un atleta di primo piano

Lo sport è bello e sviluppa capacità fisiche e mentali

Lo sport permette di sperimentare prima di tutto benessere psicofisico, emotivo e relazionale; permette di scoprire proprie capacità e caratteristiche, permette di condurre una vita sana ed equilibrata; a volte permette di sperimentare anche performance e raggiungere obiettivi sfidanti e riconoscimenti importanti. Di seguito Naim racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Quali sono le sensazioni che sperimenti nello sport?Sono emozionato e voglio vincere.” Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Amo gli sport e voglio diventare un atleta di primo piano.” Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sono il campione della Tunisia in 20 chilometri a piedi.”

Michele D’Aprile: La Nove Colli Running è andata benissimo


Sto veramente bene, soprattutto mentalmente

Essere alla partenza della Nove Colli Running è un sogno perché per esserci significa che ci devi essere di testa, di gambe e di cuore. La Nove Colli Running è un incontro di persone, di atleti a cui piace incontrarsi per condividere gioie e dolori, per parlare di altre gare fatte in passato o da affrontare, per confrontarsi e scambiarsi consigli. Di seguito Michele racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. Come stai? Come è andata la Nove Colli Running? Buona sera dottore! Sto veramente bene, soprattutto mentalmente, mentre fisicamente combatto con una piccola infiammazione alla caviglia. La Nove Colli è andata benissimo, una prima parte corsa con molta regolarità per poi aumentare ritmo dal 150 km in poi.

sabato 23 giugno 2018

Sviluppare Consapevolezza, Autoefficacia e Resilienza (C.A.R.)

Matteo Simone  

E’ sempre più chiaro che per stare bene e sperimentare benessere occorre sviluppare autoconsapevolezza, cioè la propria personale consapevolezza di come ci si sente, come si sta, cosa si vuole, dove si vuole andare, e anche consapevolezza delle proprie possibilità, capacità, risorse e anche dei propri limiti.

Di fondamentale importanza risulta essere la fiducia in sé che si costruisce fin da piccoli nelle mura domestiche o comunque nella propria famiglia di appartenenza con la presenza dei famigliari ad iniziare dai genitori, nonni, zii, fratelli, cugini e altre persone di riferimento della propria famiglia più o meno allargata.

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