giovedì 12 luglio 2018

Franco Draicchio, 6 ore de’ Conti: Mi riempie di orgoglio il gradimento dei podisti

Matteo SIMONE

Franco Draicchio aveva un sogno che ha trasformato in realtà, organizzare una sua gara e ora è giunto alla sua quarta edizione conclusa con enorme successo di partecipazione quantitativa e qualitativa, un grande obiettivo.

Si è svolta sabato 7 luglio 2018 la “Sei Ore De Conti” e il vincitore è stato il pluricampione italiano Velatta Stefano dell’Atl. Paratico che ha totalizzato km 82.070 precedendo Ascoli Carlo, A.S.D. Villa De Sanctis km 70.477 e Scola Daniele, Atl. Banca Di Pesaro C.Storico 70.066.

mercoledì 11 luglio 2018

Davide Bassi: Lo sport in qualche modo mi “ha salvato la vita”

Mi insegna ogni giorno il valore della fatica
Matteo SIMONE

Lo sport è molto utile per tante persone, permette di aderire a un sano stile di vita, permette di trovare motivazioni per andare avanti, per mettersi alla prova, per ritrovare un senso alla propria vita, per apprezzare valori come la fatica, la correttezza, permette di raggiungere obiettivi con impegno e determinazione; permette di sviluppare consapevolezza, fiducia in sé e resilienza. 

Di seguito Davide, istruttore di primo livello di trail running (Federazione Fisky), racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport?Da piccolo, quando facevo atletica, 9/10 anni (vincevo). Dopo speciale, ma non campione.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta? “Faccio sport da quando avevo 5 anni. Sempre cambiato discipline, mai smesso. Privilegiando gli sport individuali.

Carlo Ascoli: Posso dire di aver corso una 6 ore da discoteca (Sei ore de Conti)

Matteo SIMONE 

Si è svolta sabato 7 luglio 2018 la “Sei ore de Conti” e il vincitore è stato il pluricampione italiano Velatta Stefano dell’Atl. Paratico che ha totalizzato km 82,070 precedendo Ascoli Carlo, A.S.D. Villa De Sanctis, km 70,477 e Scola Daniele, Atl. Banca Di Pesaro C.Storico, km 70,066.

Tra le donne ha vinto la conosciutissima nel panorama delle maratone e ultramaratone Betti Luisa, Bergamo Stars Atletica che ha totalizzato km 61,656 precedendo Bellobuono Maria Loreta, ASD Gruppo Sportivo Celano km 61,183 e Ambrosi Giovanna A.S.D. Raid km 59,789.
Nella mente dell’ultramaratoneta ci sono tanti dubbi sull’esito della prestazione, soprattutto se in passato si è sperimentato performance salendo sul podio di gare importanti e difficili, ma bisogna sempre essere umili e onesti con se stessi e con gli altri e mettersi sempre in gioco con le risorse e possibilità residue del momento presente. 

Lo sport rende felici nonostante le salite

Matteo Simone

Lo sport è molto utile per tante persone, permette di aderire a un sano stile di vita, permette di trovare motivazioni per andare avanti, per mettersi alla prova, per ritrovare un senso alla propria vita, per apprezzare valori come la fatica, la correttezza, permette di raggiungere obiettivi con impegno e determinazione; permette di sviluppare consapevolezza, fiducia in sé e resilienza.

Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che dolore e sofferenza, questa sembra essere l’esperienza di molti atleti soprattutto degli ultrarunner o comunque atleti di endurance che fanno sport per un tempo prolungato a volte anche per giorni interi.

Lo sport avvicina persone realmente e rende felici

Matteo Simone

Lo sport avvicina persone e rende felici e resilienti condividendo l'amica fatica che aiuta a crescere conoscendo sempre più se stessi, le proprie possibilità, capacità e limiti. 

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in se, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport libera la mente da tensioni e problemi accumulati durante la giornata o nel corso di altre attività quotidiane meno piacevoli. 

La fluidità del gesto atletico dell'atleta nell'esecuzione della peak performance

Matteo Simone 

Per affrontare il periodo di preparazione atletica ci vogliono convinzione, grinta, forza e determinazione. La cosa importante, quindi, è decidere le priorità e gli obiettivi, e impegnarsi per il loro raggiungimento.

È indispensabile fare progetti credibili a se stessi, e un ottimo punto di partenza è credere di essere in grado di fare qualcosa. Bisogna sapersi monitorare nel corso del tempo, sapersi testare o farsi testare.
Nella preparazione atletica è importante considerare la preparazione fisica, la preparazione nutrizionale e la preparazione mentale. Sapere gli esercizi fisici da fare per rinforzare i distretti muscolari carenti o importanti per un determinato gesto atletico. Allo stesso tempo è importante la preparazione nutrizionale: fare le giuste analisi per verificare che i valori del sangue siano nella normalità e non ci sia carenza di determinati.

martedì 10 luglio 2018

Anche la vittoria può essere destabilizzante nella mente dell'atleta


Anche la vittoria può essere destabilizzante, nella mente dell'atleta si affollano tanti pensieri e dubbi, tante sensazioni ed emozioni che a volte non si è preparati ad accogliere e riconoscere, incredulità, scarico di tensioni, fine di un periodo carico di aspettative, tensioni, pressioni, senso del vuoto. Questo è il fantastico mondo dello sport.
Ascolta il tuo corpo! E’ importante fare le cose ascoltandosi ed osservandosi con attenzione iniziando dal respiro, dalle sensazioni corporee, contattare le proprie sensazioni. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, dei propri limiti. La passione permette di sperimentarsi, permette di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare.

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