martedì 11 settembre 2018

Chiara Barbieri: È stato il tiro con l’arco a farmi scoprire tutta me stessa

Sogni realizzati direi sicuramente il raggiungimento del podio alla Coppa Italia
Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

Ogni sport ha le sue componenti da curare per il benessere e per la performance dell’atleta, a volte bisogna attivarsi e a volte bisogna essere sereni, tutti gli atleti hanno obiettivi da centrare ma in particolare il tiro con l’arco prevede proprio che si faccia centro per ottenere la performance. 

Di seguito Chiara dell’ASD Compagnia Arcieri Celti (Tricesimo) racconta la sua esperienza.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a praticare tiro con l’arco per caso, infatti mio papà avendo una sola figlia e femmina cercava a tutti i costi qualcosa da fare assieme a me nel poco tempo libero che avevo in estate durante la quale avevo una pausa dagli allenamenti di pallavolo. Così sebbene non troppo entusiasta mi sono convinta ad andare a fare con lui un corso di tiro con l’arco. Alla fine di questo però non sono riuscita a smettere così per più di due anni ho continuato a fare pallavolo alternandolo al tiro con l’arco, ma come in tutte le cose prima o poi si arriva ad un bivio e si ha l’obbligo, per lo meno morale di prendere delle decisioni. Così ho deciso di lasciare la mia squadra di pallavolo sebbene fossi capitano e di intraprendere un percorso maggiormente individuale che mi ha portata ad innamorarmi letteralmente di questo sport che è il tiro con l’arco.

lunedì 10 settembre 2018

Fabiola Desiderio: Spero di continuare ancora a correre e programmare altre gare

Quando mi hanno messo la medaglia al collo ho avuto lacrime di gioia
Matteo SIMONE 

Lo sport permette di conoscere, approfondire, apprezzare, accettare la ciclicità della vita come le salite e le discese, la tristezza e la felicità, il pianto e il sorriso, la vittoria e la sconfitta, tutto ha un senso, tutto come arriva così passa, importante è l’esperienza che si fa e dalla quale si apprende sempre. 

Di seguito Fabiola racconta la sua esperienza di maratona a Budapest, rispondendo ad alcune mie domande.
Complimenti per il tuo sorriso all'arrivo, com'è andata?Ciao Matteo grazie mille, si sono arrivata con il sorriso perché questa volta ho fatto una gara tutta per me senza l’ansia della competizione.” 
Cosa ti ha aiutato e cosa ha remato contro? Che segno ti ha lasciato questa gara?Niente e nessuno ha remato contro di me, e per la prima volta oggi quando mi hanno messo la medaglia al collo ho avuto lacrime di gioia.”

Matteo Nocera: Ho imparato tanto dalle gare dove ho avuto grosse difficoltà

Matteo Nocera: Mi sento veramente pronto, soprattutto da un punto di vista mentale
Matteo SIMONE 

Lunedì 10 settembre 2018 alle ore 15.00 è iniziata la 6 Days UMF - Italian Ultramarathon Festival, manifestazione podistica agonistica sulle distanze di 6, 24 e 48 Ore, 6 Giorni, 100 Km, 100 Miglia e Maratona. 

Nell'ambito della "6 Giorni" è altresì prevista una classifica specifica per i Marciatori. 
La manifestazione è sede del Campionato Italiano IUTA 2018 della 48 Ore di corsa su strada (assoluto e di tutte le categorie IUTA); Campionato Italiano IUTA 2018 della 6 giorni di corsa su strada (assoluto e di tutte le categorie IUTA); Campionato Italiano IUTA 2018 della 100 miglia di corsa su strada (assoluto e di tutte le categorie IUTA).

domenica 9 settembre 2018

Vola a Iten per partecipare al running camp: “The Heart of Kenyan Running”

I running camp in Kenya con partenza esclusiva dall’Italia


Quali sono le date dei running camp di The Heart of Kenyan Running?

Il primo running camp ufficiale che inaugurerà la nuova iniziativa è in programma dal 1 al 14 Ottobre 2018. E’ possibile scegliere anche formule con meno giorni tipo 8-10 notti. Nel corso del running camp ci sarà la possibilità di partecipare a una gara test per verificare il livello di benessere e di performance acquisito dall’atleta a seguito di un minimo di giorni di allenamenti. Le date sono ideali in vista della preparazione ad eventuali maratone o corse su strada della stagione autunnale. Anche a Dicembre e Gennaio sono previste date per i running camp per preparare al meglio la stagione invernale.

Matteo Nocera, ultrarunner: Ho imparato tanto dalle gare dove ho avuto grosse difficoltà

Matteo Simone 

Dal 10 al 16 Settembre 2018 si disputerà a Policoro l’Italian Ultra Marathon Festival definita dagli organizzatori:

Un'esperienza unica di corsa a piedi in Basilicata​  totalmente immersi in una pineta a 50 metri dal mare. ​Una vacanza per gli accompagnatori coccolati da tante possibili attività e dall'ospitalità lucana.”

Tale Festiva di Ultra Maratona sarà valido come Campionato Italiano IUTA 2018 di 6 Giorni, 48 Ore e di 100 Miglia di corsa su strada, Assoluto e di tutte le Categorie e prova del 16° Grand Prix IUTA 2018 di Ultramaratona.
Tra i partecipanti, sempre disposto a mettersi in gioco Matteo Nocera, sempre pronto ad apprendere dall’esperienza, ad ascoltare altri per far meglio, per star meglio, di seguito le sue parole alcuni giorni prima della partenza della sua prima 6 giorni di corsa: 

Giorgio Calcaterra 7° ai Mondiali 100km in Croazia 2018 in 6h42’35”

Stando nell'ambiente avevo capito che la mia convocazione era nell'aria
Matteo SIMONE 


L’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri, in Croazia, si è disputata la trentesima edizione dei Campionati Mondiali della 100 km su strada. 

Il primo europeo è stato Giorgio Calcaterra che ripete la settima posizione individuale dei due anni precedenti.
Il titolo mondiale maschile va al giapponese Hideaki Yamauchi con 6h28’05” davanti al connazionale Takehiko Gyoba 6h32’51” e al sudafricano Bongmusa Mthembu 6h33’47”. Il titolo mondiale femminile va alla croata Nikolina Sustic 7h20’34” che precede la tedesca Nele Alder-Baerens 7h22’41” e la giapponese Mai Fujisawa 7h39’07”.

sabato 1 settembre 2018

Ary Dodero, ultrarunner: Ho capito di poter superare qualsiasi avversità

Se ho corso un'ultramaratona in salita e una a zero gradi sotto la neve...posso far tutto  

Lo sport permette di avere uno stile di vita considerato sano, permette di pianificare obiettivi da raggiungere e di organizzarsi per raggiungere mete sperimentando sia benessere fisico, emotivo e relazione sia performance applicandosi con impegno e determinazione. Di seguito Ary racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Assolutamente sì! Tutte le volte che ho raggiunto o superato  un mio obiettivo.Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato a correre per eliminare un po' di stress...poi la prima APP, l'incontro con la mia attuale squadra Spezia Marathon DLF, le prime mezze maratone, l'infortunio, l'incontro con il mio coach Alberico Di Cecco, la prima maratona perfetta a Lucca e da lì l'amore per la distanza...e la mia prima Ultramaratona a Terre di Siena...sotto la neve.. fino ad arrivare alla mia ultima Ultra fatta Pistoia Abetone 2018.”

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