Sogni realizzati direi sicuramente il raggiungimento del podio alla
Coppa Italia
Ogni sport ha le sue componenti da curare per il benessere e per la performance dell’atleta, a volte bisogna attivarsi e a volte bisogna essere sereni, tutti gli atleti hanno obiettivi da centrare ma in particolare il tiro con l’arco prevede proprio che si faccia centro per ottenere la performance.
Di seguito Chiara
dell’ASD Compagnia Arcieri Celti (Tricesimo) racconta la sua esperienza.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Ho iniziato a praticare tiro con l’arco per caso, infatti mio papà
avendo una sola figlia e femmina cercava a tutti i costi qualcosa da fare
assieme a me nel poco tempo libero che avevo in estate durante la quale avevo
una pausa dagli allenamenti di pallavolo. Così sebbene non troppo entusiasta mi
sono convinta ad andare a fare con lui un corso di tiro con l’arco. Alla fine
di questo però non sono riuscita a smettere così per più di due anni ho
continuato a fare pallavolo alternandolo al tiro con l’arco, ma come in tutte
le cose prima o poi si arriva ad un bivio e si ha l’obbligo, per lo meno morale
di prendere delle decisioni. Così ho deciso di lasciare la mia squadra di
pallavolo sebbene fossi capitano e di intraprendere un percorso maggiormente
individuale che mi ha portata ad innamorarmi letteralmente di questo sport che
è il tiro con l’arco.”