mercoledì 19 settembre 2018

Cosa c’è dietro la fatica? La ciclicità dell'esperienza

Lo sport rende felici nonostante la fatica
Matteo SIMONE

Cosa c’è dietro la fatica? Lo sport rende felici nonostante la fatica; lo sport per approfondire la conoscenza di se stessi e dell'altro; sport per comprendere la ciclicità dell'esperienza; sport per elargire e per ricevere daje! Che fanno tanto bene per attivarsi, per partire e ripartire.

Importante il fattore mentale anche nello sport per cambiare stile di vita, per un maggior benessere, per una miglior performance, per i vari passaggi e cambiamenti, per gestire infortuni, crisi e sconfitte; per gestire stress e ansia; per fare rete con altre figure professionali.
Tanti metodi, strumenti e attrezzi del mestiere; dal gol setting all'immaging; gestire il fine carriera; il passaggio al professionismo; pressioni da parte di familiari, allenatori, dirigenti.
Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. 

La “Sbarra & I Grilli” alla 12x1h: primi gli uomini, seconde le donne

Team Purple 2^ squadra femminile con 149.519 e Team Black Primi Assoluti con 177.090

Presso le Terme di Caracalla ha avuto luogo il 17/09/2011 la 16^ edizione della 12x1h, organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La squadra vincitrice è “La Sbarra & I Grilli Team Black”, per la prima volta e per appena 141 metri totalizzando metri 177.090 alla media di 4'03''94 al km, al secondo posto si classifica la squadra “G.S. Bancari Romani A” con metri 176.949 media 4'04''13, terzo posto “ASD Podistica Aprilia” con 168.418 metri alla media di 4'16''50, quarto posto “ASD Vitamina Running  Team” con metri 168.043 media al km 4'17''07, quinto posto “Podistica Tor Tre Teste” metri 166.944 media al km 4'18''76, sesto posto “Podistica Solidarietà Top Man” metri 166.556 media la km 4'19''37, settimo posto “La Sbarra & I Grilli Team Orange” metri 156.721 media la km 4'35''64.

Cosa c'è dietro una bici? Passione, incontri, salite e fatica

Matteo Simone


Cosa c'è dietro una bici? Tanta passione, allenamenti, incontri, salite e fatica, aggregazione, selfie e caffè, tanti chilometri di curve, tante decisioni, equilibrio, presenza, attenzione, focalizzazione. 

Squadre, gruppi, associazioni, camere d'aria, banane e barrette.
Daje con la bici! Per assaporare la ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax, salite e discese, chiusure e aperture. Importante è essere sempre pronti e sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di qualcun altro e sviluppare tanta resilienza.

martedì 18 settembre 2018

Cosa c'è dietro un record del mondo?

Il 16 settembre 2018 record mondiali: maratona e decathlon
Matteo SIMONE 

Il 16 settembre 2018 ci sono stati due record mondiali nell'atletica mondiale: maratona e decathlon.

Eliud Kipchoge ha vinto la Maratona di Berlino in 02h1’39” stabilendo il nuovo record mondiale all’età di quasi 34 anni, rafforzando sempre di più la supremazia sulla disciplina della maratona avendo già conseguito il titolo di campione olimpico a Rio de Janeiro nel 2016 ed avendo vinto tre volte la Maratona di Londra. Possiamo dire che ora è il suo momento, non ce n’è per nessuno. Il primato precedente di 2h2’57” era di Dennis Kimetto sempre a Berlino 4 anni fa.

La “Sbarra & I Grilli” trionfa alla 12x1h: 1° posto uomini, 2° posto donne


Team Purple 2^ squadra femminile con 149.519 e Team Black Primi Assoluti con 177.090

Presso le Terme di Caracalla ha avuto luogo il 17/09/2011 la 16^ edizione della 12x1h, organizzata dall’ACSI Comitato Provinciale Roma.
La squadra vincitrice è “La Sbarra & I Grilli Team Black” che totalizza metri 177.090 alla media di 4'03''94 al km, al secondo posto si classifica la squadra “G.S. Bancari Romani A” con metri 176.949 media 4'04''13, terzo posto “ASD Podistica Aprilia” con 168.418 metri alla media di 4'16''50, quarto posto “ASD Vitamina Running  Team” con metri 168.043   media al km 4'17''07, quinto posto “Podistica Tor Tre Teste” metri 166.944 media al km 4'18''76, sesto posto “Podistica Solidarietà Top Man” metri 166.556 media la km 4'19''37, settimo posto “La Sbarra & I Grilli Team Orange” metri 156.721 media la km 4'35''64.

Mondiali 100km: Italia 6° posto squadra maschile con 4 atleti classificati


Il Campionato Mondiale 100 km di corsa su strada, disputato l’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri in Croazia, è stato vinto dal giapponese Hideaki Yamauchi con 6h28’05” che ha preceduto il connazionale Takehiko Gyoba 6h32’51” e il sudafricano Bongmusa Mthembu 6h33’47”. Il primo italiano è stato Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD) con il crono di 6h42’35”.
Il Giappone ha vinto il titolo a squadra maschile precedendo Sudafrica, Germania, Stati Uniti, Spagna. L’Italia porta a casa un 6° posto della squadra maschile con 4 atleti classificati, tra i quali Giorgio Calcaterra , Hermann Achmueller (Laufclub Pustertal) 7h10’55”, Lupo Francesco (Atl. Imola Sacmi Avis) 7h38’21” e Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 8h08’11”.

Morena Valdisserra, trail: Lo sport è sempre stato di casa

Ho scoperto di essere testarda e che se voglio qualcosa lo raggiungo

A volte si incontra uno sport che appassiona, che dà un senso alla vita dell’atleta, che permette di sperimentare sia benessere che performance. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Morena attraverso risposte, di un po’ di tempo fa, ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato a praticare sport a tre anni, sono passata dal nuoto a 12 anni di ginnastica artistica, ho sempre sciato durante l'inverno e solo da 6 mesi a questa parte mi sono catapultata nel mondo della corsa.”

Se si vuole ottenere qualcosa nella vita o nello sport, bisogna crederci, essere motivati, avere una forte passione, impegnarsi con costanza e non trascurare nessun aspetto che potrebbe incrementare sia il benessere che la performance: Quali sono i fattori che contribuiscono al benessere e performance nello sport?I fattori principali che contribuiscono alla performance sono l'allenamento e la costanza... Mi alleno tutti i giorni in palestra dando però importanza al recupero muscolare sopratutto prima di una corsa.” Che significato ha per te praticare il tuo sport?Per me significa dimostrare ciò che sono e quello che grazie all'allenamento riesco a fare.”

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