Matteo Simone
Cosa c'è dietro una bici? Tanta passione, allenamenti, incontri, salite e fatica, aggregazione, selfie e caffè, tanti chilometri di curve, tante decisioni, equilibrio, presenza, attenzione, focalizzazione.
Squadre, gruppi,
associazioni, camere d'aria, banane e barrette.
Daje
con la bici! Per assaporare la ciclicità dello Sport come nella vita, fatta di
partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e
relax, salite e discese, chiusure e aperture. Importante è essere sempre pronti
e sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di qualcun altro e
sviluppare tanta resilienza.
La bici è una metafora della vita, come per la bici c’è la ciclicità della salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.
La bici è una metafora della vita, come per la bici c’è la ciclicità della salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e soluzione senza darsi per sconfitti ma accettando e cambiando il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.
Cosa
c’è dietro alla fatica?
Lo sport rende felici nonostante le salite, nonostante
la fatica; lo sport per approfondire la conoscenza di se stessi e dell'altro;
sport per comprendere la ciclicità dell'esperienza; sport per elargire e per
ricevere daje! Che fanno tanto bene per
attivarsi, per partire e ripartire.
Si
parla sempre più dell'importanza del fattore mentale anche nello sport a
diversi livelli, per cambiare stile di vita, per un maggior benessere, per una
miglior performance, per i vari passaggi e cambiamenti, per gestire infortuni,
crisi e sconfitte; per gestire stress e ansia; per fare rete con altre figure
professionali; tanti metodi, strumenti e attrezzi del mestiere; dal gol setting all'immaging;
gestire il fine carriera; il passaggio al professionismo; pressioni da parte di
familiari, allenatori, dirigenti.
Un
mondo dietro la bici, tanta fatica e impegno con passione e determinazione,
tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in
allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; chi rema a favore e chi
contro, ma anche tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare
quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra,
coordinazione, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno
crescere e maturare.
Nella vita prima o poi lo trovi uno
sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e
performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi
condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi.
Non c’è un’età per iniziare o per
cambiare uno sport, importante è quello che si sperimenta e a volte le
sensazioni e le emozioni sono ricche e intense. Lo sport è una palestra di
vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per
apprendere dall’esperienza e portare a casa sempre insegnamenti.
La bici è molto utile per tante persone, permette di aderire a un sano stile di
vita, permette di trovare motivazioni per andare avanti, per mettersi alla
prova, per ritrovare un senso alla propria vita, per apprezzare valori come la
fatica, la correttezza, permette di raggiungere obiettivi con impegno e
determinazione; permette di sviluppare consapevolezza, fiducia in sé e
resilienza.
Per
ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’ soffrire, incontrare
discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia
oltre che dolore e sofferenza, questa sembra essere l’esperienza di molti
atleti.
La bici permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona
di confort per apprendere sempre, per conoscersi meglio, per ascoltare se
stessi come si affronta la fatica, come si respira, per ascoltare sensazioni corporee ed
emozionarsi. La bici rende felici nonostante la fatica, nonostante le salite, nonostante le
avverse condizioni climatiche.
Se
vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita,
quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che
aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa,
familiare, relazionale, individuale.
La bici regala emozioni uniche che ripagano la fatica condivisa partecipando a manifestazioni ed eventi; la bici avvicina
mari e montagne, persone, culture e mondi; attraverso la bici si conoscono
nuove persone, avvengono incontri e confronti.
Insieme
si può arrivare ovunque, lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali,
rimette al mondo facendo faticare con i più giovani, lo sport fa notare la
ciclicità della vita, partenze e arrivi, fatica e poi recupero e riposo per
alleviare stanchezza e fatica.
Insieme
è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di
gioia, entusiasmo, soddisfazione. Lo sport davvero avvicina persone, culture,
mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare
avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare tutto
cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano
a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.
La bici diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. La fatica
diventa amica, più è grande la fatica e più ne sarai riconoscente quando è
finita, più è ripida la salita e più sarai soddisfatto quando sei in cima. Dietro
lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione.
La
passione per uno sport permette di condurre uno stile di vita fatto di fatica e
gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire. Lo sport fa prendere
direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma
non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in
sé, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
La bici permette di incrementare consapevolezza, sviluppare autoefficacia consolidando la fiducia
in se stessi di riuscire in qualcosa. E’ importante valutare momento per momento se
quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio e il proprio
bisogno. Bisogna
essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base
alle proprie condizioni fisiche attuali.
Si
può fare tutto gradualmente e progressivamente con cautela e attenzione,
fidandosi e affidandosi, apprendendo dai più esperti e dall’esperienza, iniziando
a piccoli passi lenti con minimi obiettivi e poi ognuno prende la sua strada
più o meno lunga, più o meno difficile.
La
salita, la fatica, i tunnel, le crisi diventano amici dell'atleta, più è ripida
la salita, più è grande la fatica, più è lungo e buio il tunnel, più è gande la
crisi e più si è riconoscenti quando tutto è finito per gli insegnamenti
ricevuti.
Tutto passa, tutto cambia; passa la salita, passa la fatica, passa la
crisi; rimane la consapevolezza che anche questa volta si è riusciti incrementando
la forza interiore che aiuta non solo nello sport ma anche nella vita
quotidiana lavorativa, familiare, relazionale.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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