Matteo SIMONE
Gli allenatori sono poco propensi a consigliare e allenare per le ultramaratone.
Bisogna
allenarsi per tanti chilometri, bisogna abituarsi alla fatica e a superarla; bisogna
abituarsi a mangiare, spesso e poco, in allenamento e in gara; bisogna comprendere
quali alimenti il nostro organismo necessita in gara. Nelle in gare lunghe il nostro
organismo ci sorprende richiedendoci gli alimenti più strani.
Importante
avere mete e obiettivi prossimi e a lungo termine per avere una direzione per
cui muoversi, la vita si svolge sempre al momento presente dove si sperimenta
al massimo ma bisogna avere un punto fermo in avanti da poter puntare e che ci
dia la giusta direzione per motivarci ad allenare, a impegnarci a essere
determinati, decisi e sicuri.
La vita è fatta di scelte, di periodi, di famiglia, lavoro e hobby. Si decidono direzioni, mete ed obiettivi; si impegna per arrivare dove si vuole con impegno, passione, convinzione e determinazione; ci si organizza da soli o con amici e famiglia. Si mettono in conto anche obiettivi difficili, sfidanti ma raggiungibili arrivandoci un passo alla volta con esperienza e fiducia in sé.
La vita è fatta di scelte, di periodi, di famiglia, lavoro e hobby. Si decidono direzioni, mete ed obiettivi; si impegna per arrivare dove si vuole con impegno, passione, convinzione e determinazione; ci si organizza da soli o con amici e famiglia. Si mettono in conto anche obiettivi difficili, sfidanti ma raggiungibili arrivandoci un passo alla volta con esperienza e fiducia in sé.
In
effetti per fare cose importanti che riescono bene non basta solo impegno
fisico ma anche tanta passione, tanto cuore verso quello che si fa per
alleviare la fatica degli allenamenti e delle gare, e c’è bisogno anche di
tanta testa per focalizzarsi con attenzione in quello che si fa e valutare
momento per momento il nostro stato fisico e mentale monitorando ogni
sensazione.
Si
scrive poco di come curare i diversi aspetti, si impara di più ascoltando e
frequentando i più esperti, comunque è un mondo dove è importante entrarci
gradualmente e non farsi prendere dalla foga dei tanti chilometri e tante gare,
meglio puntare a obiettivi di gare e fare un percorso graduale per arrivarci. Ci
sono libri scritti dai più forti ultrarunner che
parlano di esperienze personali.
Da
un po’ di anni mi sto interessando alle ultramaratone, nel 2008 attraverso
brevi interviste ad alcuni partecipanti alla “100 km degli Etruschi”, raccolsi
alcune impressioni, sensazioni e testimonianze con l’intento di comprendere le
motivazioni a intraprendere questo tipo di imprese estreme che comportano un’estenuante
prestazione sportiva.
Questo
interesse per il mondo delle lunghe distanze mi ha portato a mettermi in gioco
sperimentandomi in alcune gare di ultramaratona e ciò mi ha permesso di
scrivere articoli e libri.
Importante
è l'approccio mentale focalizzato sull'avanzare senza guardare il traguardo
lontanissimo, vivere l'esperienza presente. Tutto ciò lo spiego anche in alcuni
testi quali “O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia”; e “Ultramaratoneta,
un'analisi interminabile” scritto con Daniele Baranzini.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento