Matteo Simone
A volte lo sport diventa una terapia, aiuta a passare momenti brutti, aiuta a stare da soli ma anche ad uscire dalla solitudine, aiuta a far parte di un gruppo, di una categoria di atleti, aiuta a prendersi cura di se stessi sia fisicamente che mentalmente, aiuta a scaricare rabbia e tensione.
Nel
tempo se il fisico può avere dei ripensamenti, l’esperienza un po’ riesce a
compensare soprattutto negli sport di endurance dove non è sufficiente avere
muscoli ma anche forza mentale che faccia risparmiare energia con serenità e
positività.
Giorgio Calcaterra: “Lascio il mondiale 2018, un mondiale bello dove avrei voluto arrivare
in condizioni migliori ma che comunque non mi ha deluso.”
Tante gare, tanti obiettivi, tante mete nella mente degli ultrarunner, alla ricerca di competizioni sempre più
difficili per mettersi alla prova, per testarsi, per apprendere sempre più
dall’esperienza.