domenica 9 dicembre 2018

Vito Intini batte il Record Mondiale di 12 ore su Tapis Roulant, 8 Dicembre 2018


Ora è ufficiale! Sabato 8 Dicembre al Marathon Expo PalaBigi di Reggio Emilia, l’ultrarunner Vito Intini, atleta dell’ASD Amatori Putignano, ha battuto il Record Mondiale di 12 ore su Tapis Roulant percorrendo 152,500km prima detenuto dall’italiano Daniele Baranzini con 148,12 km. Vito Intini è già detentore del record del mondo di 24 ore su Tapis Roulant.

Non c’è un età per iniziare a fare sport così come non c’è un’età per smettere di fare sport o di smettere di essere competitivi, Vito Intini continua a mettersi in gioco e a ottenere risultati di rilievo. Di seguito approfondiamo la sua impresa attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa: Cosa ti spinge a continuare ad essere ultramaratoneta?Le motivazioni sono un po’ cambiate. Prima era per raggiungere e conoscere i propri limiti oggi più per sfida verso la legge biologica dell’invecchiamento.”

Valentina Spano, ultrarunner: La componente psicologica influisce tantissimo


Nella disciplina di endurance bisogna addomesticare la fatica, bisogna fare attenzione al fisico ma allo stesso tempo anche ai limi ti mentali che possono sabotare, pertanto bisogna crescere con l’esperienza e con l’aiuto di persone esperte.

Ti consigli con un team? Famiglia, amici, figure professionali? Sono supportata da Luca Sala che mi allena. Molti consigli soprattutto su come affrontare la gara dal punto di vista mentale, alimentare, ecc.. Anche il presidente della mia società, Ernesto Croci, mi dà una grossa mano dal punto di vista psicologico.

Pierluigi Lops, maratoneta e pacer: Ho sempre cercato di divertirmi

La gara della vita probabilmente la 100 km del passatore
Matteo Simone

Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. 

Questo è il vantaggio dello sport, di seguito Pierluigi racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentito campione nello sport?Campione quando all'età di 13 anni diventammo campioni regionali nella categoria giovanissimi nella squadra di calcio del savio.” 

Laura Birolini, runner: E’ stato un colpo di fulmine! Non ho più smesso

Matteo SIMONE 

Laura Birolini sembra essere una runner incallita, una di quelle runner che si diverte correndo, soprattutto in compagnia,

Sembra che a lei piace essere coinvolta in allenamenti e gare così come anche lei stessa coinvolge altre persone in allenamenti e gare, così si creano gruppi di persone che fanno sport, che fanno attività fisica per il benessere e anche per la performance concludendo gare sempre più importanti come le maratone.
Laura è anche una frequentatrice attiva del Gruppo facebook 365 giorni di sport creato con l’obiettivo di invogliare persone a fare attività fisica possibilmente quotidianamente. Di seguito Laura racconta la sua esperienza di atleta rispondendo un mio questionario.

martedì 27 novembre 2018

Alessandro Giuliani, Trail Running: Posso continuamente superare i miei limiti


Lo sport permette di mettersi in gioco, di scoprire di possedere capacità e risorse, di incontrare persone in carne ed ossa, di raggiungere obiettivi sfidanti con impegno e determinazione. 

Alessandro che pratica Trail Running, appartenente alla squadra Tana dei Lupi, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentito campione nello sport? Qual è la gara della tua vita?Mi sono sentito campione quando sono arrivato terzo al Campionato Italiano di Agility Dog, sesto al Mondiale di Agility Dog e ho vinto due argenti ai Dog Olympic Games. La gara della mia vita, ad oggi, rimane La Maratonina dei 3 Comuni (Nepi-Civita Castellana-Castel Sant'Elia) del 2006 dove ottenni un risultato cronometrico che superò le mie migliori previsioni, ma anche la Sora San Casto Sky Trail del 2015 dove mi divertii molto, provando grandi sensazioni.”

lunedì 26 novembre 2018

Campionati Italiani Maratona: Luca Parisi 3° e record personale 02h22’51″


Il keniano Wilfred Kipkosgei Murgor è il vincitore assoluto della XX^ Maratona di Ravenna in 2h12'36" precedendo il connazionale Silah Kipkemboi Limo 02h13’05″ e l’etiope Sefe Wendemu Tigu 02h15’14″e battendo il record precedente che era di 02h14’05″ stabilito dal suo connazionale Julius Choge nel 2007.

L’etiope Aberu Ayana Mulisa ha vinto la Maratona Femminile in 02h36’32″ precedendo la croata Nikolina Stepan in 02h48’07” e la lituana Ruta Simkunaite 02h58’38″ e battendo il record della corsa che era di Catherine Bertone in 02h39’19″ nel 2015.

Ipnosi ed E.M.D.R. (Eye movement desensitization and reprocessing) con atleti

Dr. Matteo SIMONE 21163@tiscali.it
INTRODUZIONE

La mia intenzione è di presentare un modello di intervento in psicologia dello sport che ho definito con l’acronimo O.R.A.: Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia utilizzando tecniche di psicoterapia della gestalt, il protocollo EMDR adattato alle prestazioni di picco e l’Ipnosi Eriksoniana.

Essendo io stesso un atleta ed avendo avuto l’opportunità di fare un esperienza/stage di circa 4 mesi presso un Centro Sportivo di atleti professionisti continuando tutt’ora a seguirne alcuni, ho potuto rendermi conto che per loro è importante essenzialmente un lavoro di definizione degli obiettivi dal quale partire per individuare le risorse occorrenti per raggiungerli attraverso l’EMDR. 

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