mercoledì 13 febbraio 2019

Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica

Passa la fatica, rimane la consapevolezza della forza interiore acquisita
Matteo SIMONE 

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. 

La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più ne sarai riconoscente quando è finita, più è ripida la salita e più sarai soddisfatto quando sei in cima. 
Se vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. 
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.

martedì 12 febbraio 2019

Sofiia Yaremchuk: In tutti gli allenamenti e le gare voglio sempre migliorarmi

Matteo Simone 

Lo sport permette di incontrare e conoscere gente che si mette in gioco per competere, per raggiungere un risultato, per vincere, per arrivare al traguardo. 

Lo sport non ha età, ognuno fa quello che può cercando di migliorare e sperimentando sia benessere che performance. 
Di seguito, Sofiia, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?In realtà non ho ancora avuto la sensazione di sentirmi «campionessa» ma ho sempre saputo di avere la capacità di correre. Quando andavo a scuola mi sono iscritta in una sezione di atletica leggera e dopo due settimane di allenamento ho vinto il campionato regionale di corsa di 2 km e già da bambina mi sono resa conto che era esattamente quello di cui avevo bisogno, quello che mi piaceva fare e quello a cui avrei dedicato i miei anni.”

lunedì 11 febbraio 2019

Intervista doppia alla coppia di atleti Valeria Roffino e Michele Fontana

Matteo SIMONE 

Valeria Roffino è un’atleta delle Fiamme Azzurre. Ha vinto due titoli italiani assoluti sui 3000 m siepi (2014, 2015). 

Nel 2015 ottenne la medaglia di bronzo in Coppa Europa con la Nazionale assoluta nella classifica a squadre 10000 m. Di seguito alcuni suoi Personal Best: 3000 m 05/07/2018 in 9:21.05; 5000 m 18/07/2018 in 15:57.42; km 10 corsa strada 31/12/2016 in 33:58.

Presso il bar Caffettiamo (Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 (Via Olevano Romano 35) l’ingresso è gratuito

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 Presso bar Caffettiamo (Via Olevano Romano 35 – Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. Moderatrice dell'evento sarà l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre saranno presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le maratonete: Francesca Boldrini, Elisa Tempestini, Anna Giunchi, Cecilia Polci.

sabato 9 febbraio 2019

Un libro dedicato a tutte le donne, sempre più determinate e resilienti

Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 37)

Venerdì 8 marzo 2019 Presso bar Caffè (Via Olevano Romano 35 – Roma) è stato presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone.

Moderatrice dell'evento l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le atlete Francesca Boldrini e Anna Giunchi.
Stralcio della prefazione di Vincenzo Prunelli: Ha senso continuare a credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo stretti. Sono grandi atlete, ma lo sono diventate perché lo hanno deciso. Lo sport di cui si parla è benessere, rapporto con la salute, scoperta della misura di sé, momento e mezzo di partecipazione e comunicazione, in cui ognuno scopre ciò che ha di potenziale, gioca con i mezzi che possiede e ottiene il massimo dalle proprie possibilità, tante o poche che siano.”

6 Ore di Roma, evento di ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners


L’ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners organizzano la prima 6 Ore di Roma che si svolgerà il 13 Luglio con partenza alle ore 24.00 su un percorso sterrato ma battuto di 1 km presso la Villa De Sanctis in via Casilina a pochi chilometri dal centro di Roma.
Per iscriversi compilare il seguente form https://goo.gl/forms/KtYCnmEbb98gO5sC2
Per chiarimenti o info: iscrizione6orediroma@gmail.com
La notizia l’ho saputa in anteprima da Pierluigi Lops, amico runner con il quale conivido la fatica e la gioa della corsa e dell’ultracorsa in allenamento, in gare e anche come guide di atleti con disabilità visiva e come pacer in maratone.
Conosco tanti atleti della società Villa De Sanctis già da tanto tempo, da prima che si costituisse la squadra e molti di loro facevano parte della storica Atletica del Parco e poi alcuni con la nuova squadra emergente Atletica La Sbarra che poi unendosi con i Grilli Runners è diventata Atletica La Sbarra & I Grilli Runners.

Sara Trevisan: Chi inizia con l'agonismo, prima o poi ci ricasca. ...

ed eccomi a fare gare di corsa!
Matteo Simone 

Lo sport permette di mettersi in gioco in grandi eventi sperimentando sensazioni forti e intense stando a contatto con tanti altri atleti ognuno con le proprie caratteristiche, attitudini, capacità, vissuti. 

Di seguito Sara racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? La gara della tua vita? Credo di non essermi mai sentita una campionessa, la parola campione non mi piace molto. Ma indubbiamente mi sono sentita forte quando per la prima volta ho partecipato ad una gara con più di 4000 corridori. Quando ho tagliato il traguardo per terza nei giardini della Reggia di Venaria tra i raggi del sole, mi sono davvero sentita forte. La gara della mia vita? Non credo di averla ancora corsa.”

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