sabato 16 febbraio 2019

Romualdo Pisano: Curo soprattutto la mente che riesce a darmi la motivazione

Sono molto preso dalla preparazione della Ultra Milano Sanremo di 285km
Matteo SIMONE 

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare da partecipare e portare a termine nel miglior modo possibile e nel più breve tempo possibile che a volte si tratta di giorni come la Ultra Milano San Remo il cui tempo massimo di percorrenza è precisamente di 2 giorni e cioè 48 ore di percorrenza dalla partenza all’arrivo. 

Romualdo (F.O. Running Team) racconta le sue impressioni prima di accingersi a presentarsi alla partenza di tale gara che potrebbe sembrare impossibile per i non addetti.
Ciao, quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Ciao Matteo e ben ritrovato, in questo periodo sono molto preso dalla preparazione di quella che sarà in assoluto, per quanto mi riguarda, la gara più importante di questo 2019, mi riferisco alla Ultra Milano Sanremo, ultramaratona su strada di 285km da portare a termine nel tempo massimo di 48 ore.”

William Da Roit, ultrarunner: Ho tre gare in programma, tutte diverse tra loro

Tartu Ski Marathon in Estonia, la Maratona di Milano e la Carrera de Baja Trail in Messico

La cosa bella dello sport che ti proietta in nuove dimensioni e nuovi mondi abbandonando pe un po’ la quotidianità e facendo esperienza con la fatica, mettendosi in gioco e cercando di raggiungere successi o comunque soddisfazioni personali molto grandi. 

Di seguito William racconta la sua esperienza di progettazione e partecipazione a gare sfidanti e stimolanti.
Ciao William, cos'hai in mente?Ciao Simone, ho tre gare in programma, tutte diverse tra loro. Tartu Ski Marathon in Estonia il 16 febbraio, la Maratona di Milano il 7 aprile, gara di cui sono anche Ambassador e la Carrera de Baja Trail a tappe in Messico dal 28 aprile al 5 maggio.”

venerdì 15 febbraio 2019

Antonio Mammoli, XII Endurance in Espoo-Helsinki: In 1 minuto decido di iscrivermi

Vuoi sapere il mio obiettivo? 200km, sarà una bella impresa riuscirci
Psicologo, Psicoterapeuta

A volte la corsa chiama e si fa fatica stare a guardare, si viene catturati dall’amica corsa, l’amica di una vita che ti ha messo in strada, ti ha fatto conoscere amici e avversari, vittorie e sconfitte, come fare a fermarsi e perché fermarsi se tutto ciò rende felici e sempre più fiduciosi in sé e resilienti. Di seguito, Antonio racconta le sue impressioni attraverso risposte ad alcune mie domande: Quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Nel giorno del Natale scorso, dopo pranzo, seduto accanto alla mia mamma spippolavo con il tablet in cerca di niente, ero lì in attesa che i pochi giorni rimasti alla fine dell’anno mi accompagnassero in questo 2019' nel quale già puntavo al 18 maggio. Pensavo: ancora 5 mesi e poi ...la mia curiosità mi spinge a leggere il calendario delle ultra in giro per il mondo nel breve termine, inciampo su una gara di cui ne avevo sentito parlare da amici che già avevano fatto, XII Endurance in Espoo-Helsinki il 23 Febbraio; in 1 minuto (1 minuto) decido di iscrivermi, compilo il form, lo invio in attesa di una conferma, leggo sulla pagina che ci sono pochi posti disponibili, io ero tra i 35 fuori lista ufficiale in attesa.

Sassy Manè, atletica: Il mio sogno è di venire in Europa per continuare il mio sport

Mon rêve est de venir en europe pour continuer mon sport car c’est mon raison de vivre

A volte ci si innamora dello sport, diventa un aspetto essenziale della vita, lo sport ti fa sentire vivo, ti fa sentire forte, il più forte della squadra, più forte di quello che pensa il tuo dirigente. 

Di seguito l’esperienza di Sassy Manè un forte atleta che vorrebbe ancora migliorare ed il suo sogno è l’Europa. 
uali fattori hanno contribuito al tuo benessere e/o performance?Non altro che il supporto dei miei genitori.”

Supporto, sostegno, coraggio da parte di persone di riferimento che possono essere parenti o amici o altri professionisti è importante per continuare nel portare avanti qualsiasi progetto o impresa o anche per superare situazioni difficili. E’ importante avere una rete sociale di riferimento, qualcuno da poter contattare in caso di bisogno o necessità.

giovedì 14 febbraio 2019

Ada Ammirata e Aurelia Rocchi unite dal cordino lungo i sentieri del parco degli Aquedotti

a cura di Stefano Severoni

A Roma, Capitale d’Italia, sono all’ordine del giorno notizie e lamentele di sporcizia nelle strade, viabilità molto precaria, mezzi pubblici di trasporto insufficienti, episodi di vandalismo, ecc. Ma esistono anche “isole felici”. Per esempio, Ada Ammirata e Aurelia Rocchi due o tre volte a settimana corrono nel parco degli Aquedotti, unite da un cordino. Ada è nata il 24 giugno 1978 a Roma. É laureata in Scienze della Formazione, coach certificata di 3° livello del metodo Louise Hay “Heal Your Life”, Life Coach e Trainer diplomata alla “Libera Università di Crescita Evolutiva”. Ha conseguito il diploma Internazionale di ISNS di Master in PNL e Neurosemantica presso l’Istituto Italiano di Neurosemantica, Insegnante e coach del metodo Tutta Un’Altra Vita di Lucia Giovannini e facilitatrice e coach di Breathwork “Life Breath”.

mercoledì 13 febbraio 2019

Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica

Passa la fatica, rimane la consapevolezza della forza interiore acquisita
Matteo SIMONE 

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. 

La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più ne sarai riconoscente quando è finita, più è ripida la salita e più sarai soddisfatto quando sei in cima. 
Se vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. 
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.

martedì 12 febbraio 2019

Sofiia Yaremchuk: In tutti gli allenamenti e le gare voglio sempre migliorarmi

Matteo Simone 

Lo sport permette di incontrare e conoscere gente che si mette in gioco per competere, per raggiungere un risultato, per vincere, per arrivare al traguardo. 

Lo sport non ha età, ognuno fa quello che può cercando di migliorare e sperimentando sia benessere che performance. 
Di seguito, Sofiia, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?In realtà non ho ancora avuto la sensazione di sentirmi «campionessa» ma ho sempre saputo di avere la capacità di correre. Quando andavo a scuola mi sono iscritta in una sezione di atletica leggera e dopo due settimane di allenamento ho vinto il campionato regionale di corsa di 2 km e già da bambina mi sono resa conto che era esattamente quello di cui avevo bisogno, quello che mi piaceva fare e quello a cui avrei dedicato i miei anni.”

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