Avvicina persone, paesi, popoli e rende liberi. Lo sport è di tutti e per tutti, ognuno con le proprie possibilità e modalità; fa bene al cuore, al corpo e alla mente, è inclusivo e aggrega e avvicina persone, culture e mondi. Abbatte muri e barriere fisiche, mentali, culturali e generazionali. Incrementa la consapevolezza delle proprie possibilità e capacità e anche dei propri limiti e permette di andare oltre; perché sviluppa fiducia in sé e incrementa la resilienza.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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venerdì 28 giugno 2019
mercoledì 26 giugno 2019
Riccardo Montani e Cristiana Follador vincono l’Ultra Trail del Mugello 60km 2019
Matteo Simone
La prova maschile ldell’Ultra Trail del Mugello di 60km è stata vinta dall’atleta della azionale italiana Riccardo Montani, “Team Salomon”, con il crono di 05h40’20”, abbassando il record precedente di 5h50’54” dell’edizione 2017 detenuto da Luca Carrara.
Completano il podio maschile Luca Carrara 05h45’45” e Domenico Giosi
06h11’46”.
La prova femminile è stata vinta dall’atleta
della nazionale italiana Cristiana Follador, “Unione Sportiva Aldo Moro - Team la Sportiva”, con il crono di 06h58’59”,
bissando la precedente vittoria del 2016 e migliorando il crono che era 7h01’01”.
martedì 25 giugno 2019
Silvano Beatrici: Il Passatore è sempre duro, ma ha sempre il suo fascino
Le gambe giravano, ma non come
volevo
Matteo SIMONE
La 47^ edizione della 100 km del Passatore è stata vinta da Marco Menegardi che ha preceduto l'ucraino Serhii Popov, il croato Dejan Radanac 7h23’37”.
A seguire Andrea Zambelli 7h26’12” e
Silvano Beatrici 7h29’45” che completano il podio del Campionato Italiano FIDAL
100km.
Al 6° posto e prima delle donne si
classifica la croata Nikolina Sustic 7h31’05”, a seguire Giorgio Calcaterra e
Francesco Lupo. Silvano è tesserato da diversi anni con il G.S. Fraveggio e ha
un personale sulla 100km di 7h03’19” a Winschoten nel 2015, ha partecipato ai campionati mondiali di 100km con
la Nazionale nel 2016. Di seguito le impressioni di Silvano attraverso risposte
ad alcune mie domande.
Come ti è
sembrato il Passatore? “Ciao Matteo,
il Passatore è sempre duro, ma ha sempre il suo fascino.”
Il Passatore è una grande gara con la partecipazione di miglia di concorrenti che si vogliono mettere in gioco attraversando paesi, città, pianure, salite e discese per arrivare a destinazione a Faenza cercando di fare del proprio meglio.
Intervista doppia agli ultrarunner Francesco Cesare e Lara la Pera
Matteo Simone
Francesco Cesare e Lara la Pera hanno vinto la prova più lunga, 50km con 2.200 metri di dislivello, del Pantelleria Trail 2019.
Completano il podio maschile Gianluca Verza
e Diego Luigi Leonello Trabucchi mentre il podio femminile è completato da Marta
Cereda e Antonella Di Carlo.
L’evento è stato organizzato dall’ASD
Ecotrail Sicilia in collaborazione con Pantelleria Outdoor e col patrocinio del
Comune di Pantelleria. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Francesco e
Lara attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Giuseppe Mangione, ultramaratoneta: Si lavora bene si ottengono ottimi risultati
Questa la dedico al mio papà e ai
miei figli, cioè quello che ho di più caro
Matteo SIMONE
Nel Salento ha avuto luogo la 6 Ore di Acaya, organizzata dall’Asd Liberunning, e vinta da Giuseppe Mangione (Barletta Sportiva) che ha totalizzatoo 67,223 km, precedendo Piero Stincone (Asd Cavalli di Razza), 66,303 km e Andrea Morrone (Asd Nest) 65,383 km.
Tra le donne, ottima la prestazione di
Pamela Greco (Saracenatletica), che ha totalizzato 64,940 km, arrivando 5^
assoluta e precedendo Emma Dalfine (Nadir On the Road), 59,908 km, completa il
podio femminile Addolorata Trisolino 59,685 km.
Di seguito le impressioni del vincitore
attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come
hai trovato questa gara? “Ciao Matteo,
gara bellissima, affascinante ed emozionante, molto combattuta con all'inizio 2
maratoneti da 2h45’ che purtroppo hanno pagato un ritmo iniziale forte con un
caldo intenso, poi combattuta con il forte Andrea Morrone salentino M45 e il
triatleta Piero Stincone, poi alla distanza son venuto fuori con 2 giri di
vantaggio su entrambi, atleti davvero validi.”
lunedì 24 giugno 2019
Giorgio Barile, triathlon: Lo sport ti insegna a migliorare in tutte le situazioni di vita
Lo sport ti insegna a vivere e a
migliorare in tutte le situazioni di vita
Matteo Simone
Il triathlon è uno sport interessante ma faticoso, bisogna combinare tre discipline sportive che prevedono un approccio diverso alla gara con un abbigliamento che vada bene per tutte e tre le gare: nuoto, bici e corsa a eccezione del full Ironan dove ci si può cambiare e usare la muta per il nuoto di 3,8km, un body abbastanza imbottito per la bici dove si tratta di precorrere 180km in bici e per la maratona di 42,195km ci si può cambiare anche in pantaloncini e canotta.
Di seguito l’esperienza di Giorgio attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual
è stata la gara della dove hai sperimentato le emozioni più belle? “70.3 Turchia 2017.”
La gara più difficile? “70.3 Forte Village Sardegna in quanto avevo spinto troppo in bici.”
Un episodio curioso o divertente della tua
attività sportiva? “Al Forte Village
quando camminavo barcollando senza riuscire a stare dritto.”
A volte la corsa chiama e fa uscire fuori dalla comoda zona di confort
Cosa spinge un gruppo di persone a
incontrarsi per allenarsi?
Matteo SIMONE
Cosa spinge un gruppo di persone a incontrarsi per allenarsi? La voglia di evadere dalla quotidianità ordinaria, dalla comoda poltrona davanti alla TV, la voglia di guadagnarsi una doccia ristorativa.
Lo sport ti rimette al mondo in modo diverso, da una parte ti fa
faticare, da un'altra parte ti fa divertire condividendo situazioni bizzarre e
particolari, si torna ragazzi senza pensieri, uno spazio e un tempo per evadere
dai pensieri e situazioni pressanti, un modo per ricaricarsi.
A volte la corsa chiama e fa uscire fuori dalla comoda zona di confort, fa uscire fuori casa, mette in strada, nei parchi, fa incontrare persone reali in carne e ossa, fa mettere in gioco sperimentando benessere e performance; fa ritrovare vecchi amici, fa incontrare nuovi amici.
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