Cosa spinge un gruppo di persone a
incontrarsi per allenarsi?
Matteo SIMONE
Cosa spinge un gruppo di persone a incontrarsi per allenarsi? La voglia di evadere dalla quotidianità ordinaria, dalla comoda poltrona davanti alla TV, la voglia di guadagnarsi una doccia ristorativa.
Lo sport ti rimette al mondo in modo diverso, da una parte ti fa
faticare, da un'altra parte ti fa divertire condividendo situazioni bizzarre e
particolari, si torna ragazzi senza pensieri, uno spazio e un tempo per evadere
dai pensieri e situazioni pressanti, un modo per ricaricarsi.
A volte la corsa chiama e fa uscire fuori dalla comoda zona di confort, fa uscire fuori casa, mette in strada, nei parchi, fa incontrare persone reali in carne e ossa, fa mettere in gioco sperimentando benessere e performance; fa ritrovare vecchi amici, fa incontrare nuovi amici.
Perché fare sport? Per uscire fuori dalla
zona di confort. Per sperimentarsi, per mettersi in gioco, per raccontare,
incontrare, confrontarsi, per sperimentare freddo e caldo, per apprendere dalla
scuola dalla vita; questo è lo sport che vogliamo, di tutti e per tutti, senza
età e con ogni modalità.
Sali in carrozza, la carrozza dello Sport,
fatti trasportare e coinvolgere, segui un coach o un atleta più esperto o
diventa il coach di te stesso; non aspettare il momento migliore, non
rimandare, è ora il momento; all'inizio può bastare anche un solo minuto al
giorno, il resto viene da sé, non vorrai più scendere dal treno dello Sport
sperimentando sempre più benessere e performance, inviterai sempre più gente.
Lo sport diventerà la tua vera zona di comfort, fidati.
La corsa non è solo fatica fisica,
prestanza fisica, forza e resistenza, ma anche tante emozioni, tanta
introspezione, alla ricerca del vero sé, del profondo di noi stessi, della
conoscenza vera di noi stessi, di come ci comportiamo con atleti amici e
avversari come ci comportiamo in gara alla partenza e all’arrivo, come
sperimentiamo appagamento, gioia e soddisfazione e come si riprende la
quotidianità familiare e lavorativa.
Si impara sempre dall'esperienza,
importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, si può scegliere
di restare seduti dietro le quinte, comodi, ma solo mettendosi in gioco e
facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi
meglio, la prossima volta si potrà fare diversamente e meglio.
Insieme è molto
meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia,
entusiasmo, soddisfazione. Questo è il vantaggio dello sport. Lo sport abbatte barriere fisiche,
mentali, culturali, generazionali; fa mettere alla prova sfidando se stessi,
sfidando gli altri, sfidando condizioni atmosferiche avverse; lo sport rende
felici e resilienti prendendo sempre direzioni da soli o insieme per
raggiungere mete e obiettivi, per sognare e insieme è sempre molto meglio.
Lo sport è come un treno dove c'è posto
per tutti, avanti o dietro e si può salire o scendere quando e come si vuole,
non c'è un'età giusta, non c'è una modalità giusta; si è sempre in tempo per
salire o scendere dal treno dello sport.
La resilienza trasforma persone e li rende
più forti sia dal punto di vista mentale che fisico. Questo è lo sport che
vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori; lo
sport che rende felici e resilienti condividendo fatica, gioie e dolori.
Resilienti sono tutti coloro che salgono
sul treno dell'attività fisica mettendosi in gioco e uscendo fuori dalla zona
di troppo confort collezionando esperienze positive. La resilienza permette la
ripresa dopo un evento traumatico, dopo un infortunio, dopo una sconfitta. La
persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di
fronte alle difficoltà.
Juan Pablo Savonitti, ultrarunner: Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? “Il messaggio che darei è quello di frequentare il più possibile la natura. Allontanarsi dalla città nei weekend con la famiglia e fare una escursione in montagna, lasciando orologi e telefonini in macchina, dormendo in tende durante il weekend e avvicinando i ragazzi allo sport in una maniera diciamo 'motoria' correndo con il cane per prendere una palla, arrampicando un albero, ascoltando i rumori della natura.”
“Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e e performance dell'atleta” di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice.
Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017.
https://www.libreriauniversitaria.it/sport-benessere-performance-aspetti-psicologici/libro/9788874189830 “Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale” di Matteo Simone (Autore), Sogno Edizioni, 2013.
“O.R.A. Obiettivi Risorse e Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport”, Matteo Simone, anno 2013.
La pratica di uno sport permette di conoscere sempre più se stessi nel profondo, andando incontro a criticità, crisi, difficoltà e organizzandosi per affrontarle, gestire, risolverle, superarle.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta, Gestalt ed EMDR
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