La Resilienza e l'Autoefficacia sono concetti importanti nella psicologia dello sport, ma anche nella vita in generale, per raggiungere i propri obiettivi in qualsiasi campo. Il termine Resilienza deriva dalla metallurgia; indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni e urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale, così come le persone resilienti possono affrontare efficacemente momenti o periodi di stress o disagio.
Così come avviene negli sport di
endurance, resistere e andare avanti, lottare con il tempo cronologico e
atmosferico, con se stessi, con i conflitti interni; a volte sei combattuto e
indeciso, tentato a fermarti, a rinunciare. Gli atleti sentono di valere, di
avere forza mentale, di saper prendere decisioni, di sentirsi leader, in
sostanza aumenta l'autoefficacia personale nell'ambito sportivo, si sentono
riconosciuti dagli altri, scoprono di possedere capacità insospettate:
l'ultracorsa diventa una palestra di vita.
Si impara a valutare che per ogni problema c'è almeno una soluzione; tale soluzione ti porterà al traguardo finale, ti permetterà di superare gli imprevisti e tollerare le sofferenze. La pratica dell'ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne, che in situazioni ordinarie sono insospettabili. L'adattamento graduale a situazioni di estremo stress psicofisico permettono di esprimere delle caratteristiche che hanno a che fare con la tenacia, la determinazione, la resilienza, che accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il duro percorso.
Si impara a valutare che per ogni problema c'è almeno una soluzione; tale soluzione ti porterà al traguardo finale, ti permetterà di superare gli imprevisti e tollerare le sofferenze. La pratica dell'ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne, che in situazioni ordinarie sono insospettabili. L'adattamento graduale a situazioni di estremo stress psicofisico permettono di esprimere delle caratteristiche che hanno a che fare con la tenacia, la determinazione, la resilienza, che accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il duro percorso.
Gli argomenti trattati nel volume sono
maratona, Ultramaratone e psicologia dell'atleta e della performance. Ci sono
diverse interviste dai principianti agli atleti nazionale e mondiali per
rimarcare attraverso loro esperienze aspetti che determinano il benessere e che
contribuiscono a raggiungere la performance. Tra gli aspetti della psicologia
dello sport si tratta di lavorare su se stessi a partire dal respiro e
sensazioni corporee, consapevolezze, aspettative, motivazioni, caratteristiche
da sviluppare e potenziare. Determinanti sono le credenze, le visualizzazioni,
i pensieri positivi, l'ottimismo.
Ho iniziato a proporre questionari e
domande da circa 4 anni cercando di tirare fuori dall'atleta sensazioni,
emozioni, aspettative, storie e aneddoti che servono prima di tutto allo stesso
atleta per elaborare, fare il punto della situazione e servono ad altri come
insegnamenti attraverso esperienze dirette integrato con aspetti e teorie di
psicologia dello sport.
Nello sport di Endurance bisogna
conoscersi bene attraverso esperienze dirette ed esperienze di altri. Sì tratta
di conoscere bene il proprio fisico e la propria mente, capire se abbiamo
sabotatori interni da gestire che vorrebbero che noi mollassimo. La chiave è
avere ancoraggi di riuscita, di esperienze precedenti proprie o di altri, saper
attendere, giocare di anticipo per non esaurire tutte le energie.
Lo sportivo affermato crede prima di tutto
nel suo sport e poi nelle vittorie ma non a tutti i costi, se c'è passione e
motivazione intrinseca che fa praticare sport anche per il solo piacere non c'è
la pressione della vittoria. Anche familiari, amici e fan riconoscono che non
si può essere sempre vincenti e continuano a essere accanto all'atleta.
L'infortunio fa parte della vita
dell'atleta che a volte lo destabilizza come se fosse un terremoto o un grave
lutto che improvvisamente entra nel corso della preparazione o di una gara.
L'atleta è consapevole che dovrà attraversare diverse fasi dall'accettazione
allo studio del caso, sa che dovrà avvalersi di consigli e cure di esperti e
professionisti da una parte per non aggravare la situazione, dall'altra per
cercare di recuperare al più presto gestendo il tempo di attesa rimodulando gli
obiettivi e distraendosi con piani B e C. Per esempio praticando possibilmente
sport complementari, riprendendo settori della sua vita che ha trascurato,
facendo lavori mentali di consapevolezza, fiducia, resilienza, visualizzazioni
di esperienze precedenti superate.
Più aumentano le variabili per
l'incremento della prestazione e più conta lo psicologo dello sport, più è
sfidante lo sport più utile può essere l'intervento dello psicologo dello
sport. Perché lo psicologo dello sport non dirà mai non lo puoi fare come
dicono alcuni allenatori ma insieme si individuano le caratteristiche e le
capacità occorrenti e da sviluppare per poterlo fare, quindi dirà se veramente
lo vuoi fare ci lavoriamo insieme per capire come farlo. Quindi il lavoro è
sulla consapevolezza su quello che si vuole e può fare, sull'incremento di
fiducia basata su esperienze di riuscita e capacità dimostrate di possedere.
Ringrazio la casa editrice “Psiconline”
per la fiducia e per il grande lavoro che richiede la pubblicazione e la
distribuzione del libro.
Maratoneti e
ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida.
Ringrazio tutti gli atleti che hanno avuto
la cortesia, la gentilezza e la disponibilità a raccontare le loro esperienze
legate allo sport.
Ringrazio Massimo Pisetta (Scrittore,
ultrarunner) per la sua gradita Prefazione e soprattutto per le sue parole di
conclusione: “Bello, questo libro, dove l’ego dell’atleta diviene epicentro
assoluto, intrigante ed esplicativo per un attento lettore, non oso immaginare
cosa possa aver suscitato nell’autore, affermato e stimato psicologo.”
Ringrazio l’amica collega Rita Tancredi
per la sua cortesia, generosità, gentilezza, disponibilità nel contribuire alle
correzioni della bozza.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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