mercoledì 18 marzo 2020

Torneremo a condividere allenamenti con fatica, gioia e grandi soddisfazioni

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta

Lo sport stimola, mette in moto, fa essere parte di un gruppo, fa tirare fuori energie residue, fa confrontarsi, fa incontrare persone in carne e ossa, fa mantenere in forma. 

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia, con impegno, motivazione, passione e determinazione.
Lo sport diventa una terapia naturale meglio di tanti farmaci, diventa un addestramento alla vita, incrementa consapevolezza nei propri mezzi e proprie capacità, incrementa fiducia in sé, aiuta a stare al mondo con una visione positiva e propositiva.

Elga Zara: La maratona che rimarrà nel mio cuore è NY

Passatore 2017, la gara più bella in assoluto, 17 ore di pura estasi 
Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta

Nella vita si incontra sempre uno sport ma poi è difficile portare avanti questa passione per diversi motivi familiari, lavorativi o di salute. 

Importante comunque è la consapevolezza delle proprie possibilità e dei propri limiti, si fa quel che si può in un dato momento cercando di sperimentare il meglio per sé stessi a livello di benessere e anche di performance.
Di seguito Elga racconta le sue vicissitudini sportive attraverso risposte ad alcune mie domande.

Samuela Bartolacci, medico e runner: Mi curo con le endorfine prodotte dallo sport

Mi ispiro ad atleti che hanno affrontato e superato grossi limiti
Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta


Lo sport a volte diventa una terapia naturale, meglio di tanti farmaci, a volte lo sport diventa una marcia in più nella vita, utile a superare situazioni difficili e complesse. 

Di seguito l’esperienza di una donna atleta che sembra essere alquanto resiliente e si racconta attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?A 40 anni, quindi 4 anni fa, affetta da fibromialgia ho dovuto smettere di fare equitazione perché non avevo più forza nelle braccia per preparare il cavallo e i miei mal di schiena mi facevano stare male in sella. Le mie gambe erano ancora valide per cui, non pur non avendo mai fatto sport in vita mia (nell'equitazione lo sport lo fa il cavallo non il cavaliere) ho deciso di iniziare con una nuova sfida e mi sono iscritta ad una mezza Maratona che ho preparato in 6 mesi. 

martedì 17 marzo 2020

Cvalcare l’onda del cambiamento con pazienza, fiducia e resilienza

Matteo SIMONE 

Quando non siamo disponibili al cambiamento, quando rinunciare ci fa stare troppo male, questi sono campanelli a cui dobbiamo prestare attenzione. 

Dobbiamo sempre cavalcare l’onda del cambiamento con pazienza, fiducia e resilienza. 
Tutto muta e si trasforma, ma questo non deve essere un problema anzi può diventare uno stimolo per nuove esperienze. 

La passione della corsa

Matteo Simone 

In linea di massima la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. 

Da un lato l’autoefficacia e la riuscita sono stimoli importanti e gratificanti, ma bisogna fare anche i conti con le sconfitte e con gli infortuni. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. 

lunedì 16 marzo 2020

Rimaniamo distanti oggi per correre più veloci domani

Riscoprire il piacere di rallentare o fermarsi restando a casa
Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta

A volte tali cambiamenti di vita drastici e improvvisi possono essere considerati un’opportunità per riscoprire il piacere di rallentare o fermarsi riprendendo tante buone abitudini messe da parte per la frenesia della vita quotidiana, ad esempio: esercizi di respirazione, visualizzazioni positive, meditazione, esercizi di mobilità articolare, scrittura, lettura, cura di sé, visione vecchie foto, yoga, cibi e bevande sani come acqua, frutta e verdure.

giovedì 12 marzo 2020

Questo è il momento di compiere un passo in più, restando a casa

Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore, per correre più veloci domani
Psicologo, Psicoterapeuta

Un po’ alla volta bisogna comprendere quello che è successo, quello che ci sta accadendo, quello che non siamo pronti ad affrontare, gestire, superare e organizzarsi. Ognuno diventa una risorsa per l’altro, in base alle proprie competenze, esperienze, professionalità.

La comunità scientifica, le istituzioni, le associazioni, i professionisti, i volontari, gli amici, i familiari intervengono per far fronte, per organizzare le cure, per prevenire il peggio, per contenere, per salvaguardare, per dare un po’ di sollievo, un piccolo o grande aiuto. E’ importante accettare e rispettare le raccomandazioni suggerite del momento per un congruo periodo di tempo in attesa di ritornare alla quotidianità, per esempio: lavarsi spesso le mani, starnutire nella piega del gomito, evitare baci e abbracci, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro ma soprattutto restare a casa. 

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