sabato 6 giugno 2020

Luca Parisi: Ho migliorato il mio precedente record arrivando a 29’55’’

Sarò pronto per un ulteriore salto di qualità anche nella distanza di maratona
Matteo SIMONE 

Lo sport è un grande aiuto per tutti in ogni momento, è una grande opportunità di conoscenza di sé stessi e di altri, è un’opportunità per mettersi in gioco, una palestra di vita, a volte diventa un lavoro più o meno redditizio per un periodo di tempo, insomma anche uno stile di vita.

Tanti corrono per fuggire, per sfidare altri, per arrivare prima, per partecipare e tra tante gare di corsa la maratona è una grande sfida, un grande viaggio da affrontare con adeguata preparazione per superare ogni difficoltà ed eventuali muri lungo il percorso prima di arrivare al traguardo.
Da qualche anno sto seguendo e gesta di un atleta romano molto forte, umile e resiliente si tratta di Luca Parisi che ha una forte passione per il suo sport e una grande carica ed entusiasmo che gli permettono di fare delle cose ritenute incredibili e straordinarie migliorando di giorno in giorno, di mese in mese e di anno in anno fino ad arrivare tra i primi in Italia sulle distanze dai 10.000 metri alla maratona, vincendo gare e salendo su podi prestigiosi.

venerdì 5 giugno 2020

Intervista doppia ai due nazionali ultrarunner Paolo Bravi e Silvano Beatrici

Matteo Simone Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230- 21163@tiscali.it

Foto di Sandro Marconi “Scrotofoto”
L’esperienza di gare impegnative, considerate quasi estreme ti mettono allo scoperto, lì devi mostrare a te stesso di saperci fare, di saper affrontare e gestire la situazione per apprendere e trarre insegnamento dall’esperienza per far meglio una prossima volta nello sport o nella vita.

Approfondiamo la conoscenza di Paolo Bravi e Silvano Beatrici attraverso alcune loro risposte a mie domande volte ad approfondire il mondo degli ultramaratoneti.

giovedì 4 giugno 2020

La bici rende felici nonostante le salite, nonostante la fatica

Matteo SIMONE

Cosa c’è dietro alla bici? 

La bici rende felici nonostante le salite, nonostante la fatica; la bici per approfondire la conoscenza di sé stessi e dell'altro; la bici per comprendere la ciclicità dell'esperienza; per attivarsi, per partire e ripartire.
L’esperienza della bici per assaporare colori, odori e suoni; per perdersi e ritrovarsi; per assaporare la ciclicità dello sport come nella vita, fatta di partenze e arrivi, incontri e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax, salite e discese. Importante è essere sempre pronti e sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di qualcun altro e sviluppare tanta resilienza.

Grande merito a Giovanni Cotugno per dedicarsi allo sport a 360 gradi

Matteo SIMONE

Grande merito a Cotugno Giovanni che si occupa del mondo dello sport a 360 gradi, prima grande atleta poi allenatore, scopritore di talenti, organizzatore di gare soprattutto memorial dedicati ad atleti che non sono più con noi ma che hanno lasciato un segno positivo alle loro famiglie e al mondo dello sport di Manfredonia.

Grande merito a Giovanni per dedicarsi allo sport organizzando gare e occupandosi di atleti dalle più tenere età per trasmettere la passione e l'arte della corsa che non è solo fatica ma anche opportunità di affrontare meglio la vita. 
L'atleta va sostenuto, incoraggiato, motivato, consigliato, indirizzato. È sempre un piacere vedere una coppia allenatore e atleta all'opera che diventano una squadra con comuni intenti, mete e obiettivi.

lunedì 1 giugno 2020

Simonetta, running: Ho scoperto di essere forte, di non mollare mai

La corsa mi ha insegnato a credere in me stessa
Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

Lo sport aiuta a conoscere se stesi, a incrementare fiducia nel riuscire in qualcosa, a definire obiettivi da raggiungere seguendo piani e programmi di allenamento con costanza e impegno. 

Di seguito Simonetta racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Si certo. Quando a 58 anni sono riuscita a correre la mezza di Valencia sotto i 5 a km”.
Qual è stato il tuo percorso nello sport?Prima di dedicarmi quasi completamente alla corsa, cui sono arrivata tardi (a 49 anni) ho fatto sempre palestra e giocato a tennis (ci gioco tutt’ora)”.

Lo sport è un aspetto della vita che da tanto in termini di benefici sul corpo e sulla mente, aiuta a crederci, ad avere un sano stile di vita, a confrontarsi con difficoltà e con avversari.

domenica 31 maggio 2020

Roberto Tognalini, maratoneta: Sogni da realizzare? Fare le 3 major che mi mancano

Non date retta a chi vi dice di non sporcarvi, di non saltare, di non correre, fatelo
Matteo SIMONE 

La maratona è una grande esperienza di sport e di vita, è una dura prova da portare a termine con adeguata preparazione altrimenti può lasciare il segno, è una grande lunga esperienza di sensazioni ed emozioni uniche e preziose che spesso fa uscire le lacrime di gioia all’arrivo. 

Roberto ha dedicato parte della sua vita alla maratona e continua ancora ad avere sogni da maratoneta, fa parte della grande società, l’A.S.D. Marathon Roma Castelfusano e inoltre dal 1998 cura un sito web molto seguito: “Il Maratoneta in linea” (Notizie, informazioni, curiosità di atletica, podismo e maratona) http://www.maratoneta.it/
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Roberto attraverso risposte ad alcune domande.
Come è cambiato nel tempo il tuo approccio allo sport? “Lo faccio dall'età di 10 anni e quello che è cambiato è solo la intensità”.

sabato 30 maggio 2020

Intervista doppia ai gemelli runner Vito e Giuseppe Cafaro

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

Nella mente di un ultramaratoneta ci sono tante mete e obiettivi, tanti dubbi e convinzioni, tanti pensieri. 

Di seguito Vito e Giuseppe raccontano le loro impressioni, sensazioni ed emozioni rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?
Vito: “Ho preso un paio di scarpe da ginnastica che avevo, dovevo perdere un po' di peso, e ho iniziato a correre.”
Giuseppe: “Ho iniziato a correre perché volevo modellare il mio corpo. Pian piano la corsa mi ha appassionato e ho trovato degli amici nuovi che mi hanno spinto, stimolato, sorretto, aiutato e incitato.”

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