sabato 23 gennaio 2021

Antonio Raso, ultramaratoneta: Familiari e amici mi aiutano a non mollare

Matteo SIMONE 

Nel 2008 mi sono appassionato al mondo delle ultramaratone e intervistai alcuni partecipanti a un Campionato Mondiale di Ultramaratona svoltosi in Italia, la 100 km degli Etruschi, dove l’italiano Giorgio Calcaterra vinse il titolo mondiale individuale.  

Le video-interviste illustrano il mondo dei partecipanti a gare lunghissime di corsa a piedi. Tra gli ultramaratoneti video-intervistati vi era anche Antonio Raso e di seguito riporto alcune sue risposte.
Che senso ha la corsa per lei?Mi toglie tanti problemi dalla testa che ho in famiglia, mi scarica e vuol dir tanto, è la cosa più fondamentale della mia vita”.  

Alessandro Macale, atleta e istruttore: Il sorriso…è il segreto del successo

 Matteo SIMONE 

 

Nello sport, così come pure negli altri contesti di vita, il sorriso è una risorsa fondamentale sia per star bene, ma anche per affrontare la fatica e la difficoltà, bisogna sorridere a se stessi, alla crisi, a chi ci circonda, bisogna mostrare a se stessi e agli altri di essere a disposti ad affrontare, gestire, superare qualsiasi cosa considerandola come una sfida, come un incidente di percorso che non deve ostacolare i nostri piani e il raggiungimento di nostre mete e obiettivi. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Alessandro attraverso risposte ad alcune mie domande. 

giovedì 21 gennaio 2021

Cosa spinge le persone a fare sport? Sentirsi meglio, pieni di vita

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

Per tante persone, la risposta alla mia domanda: Cosa spinge le persone a fare sport, che è anche titolo di un mio libro edito da Aracne Editrice, è il senso di benessere che deriva dalla pratica dello sport da soli o in compagnia, uno “stare bene” che motiva le persone a fare sport.

Il libro riporta alcune interviste fatte ad atleti di diverse discipline sportive e indaga sulle motivazione che spingono le persone a fare sport. Non solo la performance, ma anche la voglia di mettersi in gioco, mantenersi in forma, rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionale. Una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare a non mollare e per migliorarsi. 

mercoledì 20 gennaio 2021

Davide Bassi: Il giorno della maratona è un atto “liberatorio”

 Finire una maratona è una forte iniezione di fiducia in se stessi
Matteo Simone 21163@tiscali.it 

La maratona è un lungo percorso dove ci si mette in gioco atleticamente ma anche con la testa per portare a termine una competizione che ha richiesto all’atleta un congruo periodo di allenamento comprendente sedute diversificate di corsa lenta, media, ripetute, salite, variati, fartlek, gradoni e tanto altro per presentarsi il giorno della gara con la coscienza a posto e per non fallire soprattutto quando si incontra il cosiddetto “muro” tra il 30° e il 36° chilometro.

Di seguito Davide racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.

martedì 19 gennaio 2021

Intervista doppia a Luca Parisi e Fabrizio Spadaro dell’Atletica La Sbarra

Matteo SIMONE 

La pratica di uno sport permette di mettersi in gioco in sfide personali e con altri atleti apprendendo dall'esperienza e migliorando anche grazie a tecnici che consigliano e invitano a seguire determinati allenamenti per raggiungere obiettivi sempre più sfidanti. 

Luca è un grande atleta di corsa e soprattutto di maratona che ha dimostrato nel tempo di valere tantissimo abbassando sempre di più i tempi di percorrenza soprattutto in maratona fino ad arrivare al suo personale di 2h18’01” che è per pochi in questi anni oltre ai professionisti che riescono a correre attorno alle 2h10’. 

lunedì 18 gennaio 2021

Trasformare sogni in realtà, tratto dal libro “Sport, benessere e Performance”

 Matteo Simone 

Nello sport come nella vita, si inizia a sognare da piccoli e poi man mano che si diventa grandi alcuni sogni si realizzano, altri cambiano con il passare degli anni, l’importante è seguire i propri sogni con passione e motivazione ed essere disposti a cambiare se qualcosa non va proprio alla perfezione.

La rigidità a volte può rendere infelici, meglio essere flessibili e resilienti, provare, tentare ma non avere fissazioni esagerate.

domenica 17 gennaio 2021

Anderson Bassi: Il mio lato emotivo è l'atleta e il mio intelletto è l'allenatore

 Meu lado emocional é atleta e meu intelecto é treinador 
 

Anderson João Bassi, allenatore, laurea in Educazione Fisica e corsi presso allenatori di nuoto australiani. 

Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ti senti più atleta o più tecnico? “Non mi vedo in modo diviso. Sento entrambe le cose e credo che entrambe le attività si integrino a vicenda. Fare l'allenatore è la mia professione, anche la mia fonte di reddito, ma soprattutto è la mia fonte di vita. L'atleta amatoriale mi permette di continuare a guardare lo sport dal punto di vista pratico e di prendermi cura della mia salute. Il mio lato emotivo è l'atleta e il mio intelletto è l'allenatore. 

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