Sentirsi campione giocando e in vacanza è un’ottima esperienza che invoglia a proseguire a praticare sport ricercando le sensazioni ed emozioni sperimentate.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
Sentirsi campione giocando e in vacanza è un’ottima esperienza che invoglia a proseguire a praticare sport ricercando le sensazioni ed emozioni sperimentate.
Di seguito Marina racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Sono in cammino, non mi sento un'atleta”.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o alla tua performance? “I gruppi fb mi sono stati di grande aiuto.”
Tante opportunità per praticare attività fisica anche tramite i gruppi Facebook come 365 giorni di cui Marina e io stesso facciamo parte per condividere lo sport con tanti altri ognuno a casa sua, presso la propria località e a volte capita di incontrarsi in giro o in gare a cui si partecipa.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La prima fatta. Corriroma 2016”.
Di seguito Francesco racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Che significa per te praticare attività fisica? “L’attività sportiva è per me la possibilità di fare ciò che mi piace, cercando di dare sempre il massimo”.
Quando ti sei sentito campione nello sport? “Mi sono sentito un campione nello sport quando a 17 anni e mezzo sono stato convocato a disputare una partita di pallanuoto in prima squadra”.
Si cresce, si matura, si hanno grandi opportunità in diversi ambiti e contesti tra cui lo sport dove si viene notati per bravura e successo dimostrato e tutto ciò incrementa fiducia e motivazione nel continuare e nel fare sempre meglio impegnandosi costantemente con determinazione.