mercoledì 11 febbraio 2015

Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico

La Psicologia dello Sport (PdS) è una disciplina che si è sviluppata in ambito accademico e nel mondo dello sport a partire dalla seconda metà degli anni ’60.
Infatti, durante un congresso di Medicina dello Sport decisero di organizzare il primo congresso mondiale di Psicologia dello Sport, che venne tenuto a Roma nel 1965 e che vide la partecipazione di circa 400 studiosi provenienti da 27 nazioni.
In tale occasione venne fondata la prima Società Internazionale di Psicologia dello Sport, l’International Society of Sport Psychology (ISSP), e Ferruccio Antonelli ne fu eletto presidente.
Martens, uno degli studiosi più importanti e conosciuti nell'ambito della psicologia dello sport, afferma che l'intervento psicologico deve essere orientato a:
-         tarare gli obiettivi;
-         raggiungere la motivazione;
-         apprendere a controllare le emozioni e l'ansia;
-         focalizzare e concentrare l'energia e l'attenzione;
-         migliorare la fiducia in se stessi e la consapevolezza di sé;
-         controllare le attività immaginative.
Un obiettivo per essere ben formulato deve possedere diverse caratteristiche:
Precisione: l’obiettivo deve essere chiaro, preciso e misurabile
ormulazione in positivo dell’obiettivo.
Cosa voglio ottenere? Che cosa desidero?
Motivazione: l’obiettivo deve motivare, quindi avere degli effetti che possano generare benefici per la persona che lo persegue.
Carica motivazionale dell’obiettivo.
Cosa c’è di così importante per me nel raggiungimento di questo obiettivo?
Sensorialità ed emozionalità: l’obiettivo deve essere percepito a livello sensoriale attraverso immagini, suoni e sensazioni al fine di produrre in noi delle emozioni positive.
Descrizione in termini multisensoriali.

Autoefficacia: raggiungere i propri obiettivi partendo dalle risorse personali

Le nostre credenze riguardanti un certo risultato futuro contribuiscono a concretizzare proprio quel risultato che avevamo presagito.
L’autoefficacia è la convinzione della propria capacità di fare una certa cosa, o in altre parole, di raggiungere un certo livello di prestazione.
L’autoefficacia viene definita dallo psicologo Albert Bandura come “la fiducia che una persona ripone nella propria capacità di affrontare un compito specifico”.
Le fonti delle convinzioni di efficacia:
1.    ESPERIENZA DIRETTA
Le esperienze di gestione efficace. Affrontare con successo una situazione è la via più proficua per acquisire un forte senso di efficacia. successi determinano una solida fiducia nella propria efficacia personale.
I fallimenti invece la indeboliscono, in particolar modo qualora si verifichino prima del costituirsi di un saldo senso di efficacia. L’acquisizione di un solido senso di efficacia richiede il superamento di ostacoli per cui è necessaria la perseveranza nell’impegno
2.    ESPERIENZA VICARIA
     La seconda delle principali vie per la creazione e il rafforzamento delle convinzioni di efficacia è costituita dall’esperienza vicaria fornita dall’osservazione di modelli. vedere persone simili a sé che raggiungono i propri obiettivi incrementa nell’osservatore la convinzione di possedere anch’egli le capacità necessarie a riuscire in situazioni analoghe.
3.    PERSUASIONE VERBALE
     La persuasione è il terzo  mezzo capace di consolidare la convinzione delle persone di essere in possesso di ciò che occorre loro per riuscire. Le persone che sono state convinte verbalmente di essere in possesso delle capacità necessarie per compiere efficacemente determinate attività hanno più probabilità di attivare un impegno maggiore e più prolungato. Chi è abile nel migliorare il senso di efficacia  fa in modo che non si cimentino prematuramente in situazioni che hanno buone probabilità di condurre a frequenti insuccessi. Incoraggia, inoltre, a misurare i propri risultati in temini di miglioramento personale piuttosto che di confronto competitivo con gli altri.
4.    GESTIONE DELLE EMOZIONI
Anche l’umore entra in gioco: lo stato d’animo positivo aumenta il senso di autoefficacia e quello negativo lo diminuisce. le persone dotate di un buon senso di efficacia considerano il proprio stato di attivazione emotiva come qualcosa che facilita l’azione dando energia, mentre quelle sfiduciate vivono la stessa attivazione come debilitante.

Dentro ognuno di noi c’e una parte sciamanica che aspetta di essere risvegliata

La vita della persona è determinata da una serie di scelte sin dalla nascita, tali scelte possono essere volontarie o involontarie, proprie o fatte da altri.
Educhiamo i nostri figli a fare il loro corso della vita seguendo determinate griglie/binari riconosciuti, approvati dalla cultura/società.
Capita di avere delle potenzialità, degli stati di consapevolezza che teniamo ben nascosti, spesso anche a noi stessi, perché ci potrebbero causare problemi esistenziali a causa dell’incomprensione da parte degli altri.
Come ha scritto B. N. Banstola: “Dentro ognuno di noi c’e una parte sciamanica che aspetta di essere risvegliata, un ‘bambino sciamano’ pronto a muovere i primi passi in una realtà non ordinaria. Con un lavoro di sinergia tra corpo e mente possiamo trascendere i soffocanti limiti della realtà ordinaria e recuperare le conoscenze sciamaniche.
Attraverso l’espansione della consapevolezza oltre a quello che viene vista come ‘ordinaria’ realtà individuale, possiamo scoprire che ciò che occorre per affrontare le sfide della vita è dentro di noi. Ristabilendo una consapevole connessione con il nostro vero essere scopriremo la nostra natura multidimensionale e saremo in grado di capire il senso e lo scopo della nostra vita e sapremo coltivarla nella sua unicità.

Tra accoglienza, transito e respingimento dei migranti e rifugiati

Sono in aumento gli sbarchi dei profughi in provenienza dall’Africa e dall’Asia medio-orientale. Al 31 agosto 2014 le persone sbarcate in Italia sono state complessivamente 112.689. (1)
In assenza di vie sicure e regolari per entrare in Europa, ogni anno sono decine di migliaia le persone che, alla disperata ricerca di asilo o di una vita migliore, tentano la traversata del Mediterraneo centrale. Nei primi nove mesi del 2014, nel tentativo sono morte più di 2500 persone. Mare Nostrum, l’operazione condotta dall’Italia, è riuscita per il momento a tamponare queste problematiche, ma da sola non basta né può essere una soluzione duratura.
È più che mai urgente e necessario che l’Unione europea intervenga con un’operazione di ricerca e soccorso dotata di risorse adeguate e con mandato europeo per onorare quella che è una responsabilità europea comune.
Il 10 luglio 2014 è intervenuto un accordo Stato-Regioni-Enti Locali per un piano nazionale di accoglienza e i posti messi a disposizione dallo SPRAR (Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) sono stati portati a quasi 20mila entro il triennio 2014-2016.
Eventi formativi e culturali gratuiti:
Roma, 17 Febbraio 2015.  XIII CONVEGNO dell’Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant “Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali” organizzato dall’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate - Istituto Superiore di Sanità.
Destinatari. Personale dirigente e operatori del Servizio Sanitario Nazionale, di Associazioni di Volontariato e di ONG specificamente impegnati nelle tematiche del Convegno.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita. La domanda, che potrà essere scaricata in formato PDF dal sito www.iss.it  dovrà essere compilata, firmata e trasmessa via fax alla Segreteria Tecnica Organizzativa (Fax: 0649902813) o in formato digitale all’indirizzo sgp.mipi@iss.it.

lunedì 12 gennaio 2015

Importanza della pratica sportiva in età giovanile


Un problema particolarmente grave è quello dell’insorgenza dell’obesità nei bambini e adolescenti, esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.

La classificazione della popolazione in base al peso viene fatta utilizzando l’indice di massa corporea (Bmi = body mass index, secondo la definizione americana), considerato il più rappresentativo della presenza di grasso corporeo in eccesso. Il Bmi si calcola secondo la formula seguente: Bmi = peso (in kg) diviso per il quadrato dell’altezza (in metri).

Le classi di peso indicate dal Bmi sono:

• < 18,5 sottopeso

• 18,5 – 24,9 normopeso

• 25 – 29,9 sovrappeso

• > 30 obesità.

L’obesità può essere prevenuta adottando stili di vita sani, ovvero con un’alimentazione corretta e un’attività fisica adeguata.

Come può essere definita la relazione umana

Matteo SIMONE

Incontro reciproco di conoscenza dell’altro ed autoconoscenza che può portare benessere e continuità nella relazione che viene ricercata e voluta oppure può restare una semplice relazione dovuta a situazioni contingenti quali lavorative.

Gli aspetti principali che spingono ad intrattenere relazioni con l’altro possono essere l’attrazione per l’aspetto sessuale e quindi un interesse a conoscere e corteggiare per cercare di instaurare una relazione dove ci sia un incontro anche dal punto di vista sensuale, erotico e  sessuale. Ma non solo, la motivazione può essere data dal ricercare una persona che possa trovarsi in sintonia rispetto alle menti e al pensare della vita quotidiana o idealizzata ma anche nel dare e ricevere semplici attenzioni, nel prendersi cura dell’altro, nell’essere attento all’altro come modo di scambiarsi piccoli aiuti reciproci e sentire, sperimentare la presenza dell’altro e la presenza di se stessi per l’altro. 

Se ci pensi scopri che ti droghi pure te

Oramai si pensa che non è tutto frutto di predisposizione personale, di impegno, allenamento, c’è sempre un sospetto doping, si dice agli amici scherzando: “ma ti sei dopato?”.

A volte è vero, anche gli amici si dopano, certo non te lo dicono, lo sanno che è vergognoso, non è leale, è da personalità fragile, è da falliti.

Interessante il testo del brano musicale dei Nobraino dal titolo “Endorfine” che illustra come in qualche modo tutti si dopano: “Si droga il tipo che fa le gare con la bicicletta

Si droga quello con la sigaretta e la slot machine

Si drogan tutti durante l’ora dell’aperitivo

Si droga il prete con tutto quel vino

Se ci pensi scopri che ti droghi pure te

Si droga quello per sopportare l’ansia ed il dolore

Si droga l’altro che vuole dormire, che male c’è?

Si droga il nonno da quando non gli tira più l’uccello

Si droga mamma per restare bella

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