Matteo Simone Psicologo, Psicoterapeuta
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L’esperienza
sia in modo diretto, partecipando ad alcune gare, sia attraverso interviste,
racconti e testimonianze da parte di atleti di queste discipline di sport di endurance
e di ricerca personale, mi ha permesso di scrivere il libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare estreme"
Iniziato a Manfredonia da Frizzi e
Lazzi, continua il tour di presentazione del libro Ultramaratoneti e gare
estreme. Prossima tappa sabato 11 ore 18.30 a Villanova di Guidonia, via
tiburtina km26. Organizzato da: +Vista
presso Biodomus.
Quarta di copertina: “Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi
atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare
estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?
Questi
i quesiti che si è posto l’autore Matteo Simone per stendere questo libro, si
parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza
kilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e metereologiche nelle quali
si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti.
Il testo consente di calarsi nella realtà
degli ultramaratoneti, grazie all’esperienza diretta dell’autore ed al
contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro
esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti
professionisti.
In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro
problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e
i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è
nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le
motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali. Un
testo che permette di avvicinarsi a questo tipo di discipline considerate
estreme e impossibili.”
Tanti
sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine da parte dei tanti atleti che
fanno parte del mondo degli ultrarunner, un grazie a Nico Leonelli per la sua gentilezza e le sue cortesi parole
che riporto di seguito: “Matteo è veramente uno dei pochi che ha dato voce al
mondo dell'Ultramaratona.”
Gradito anche il commento dell’ultrarunner Stefano Severoni: “Ho letto con vivo interesse il testo
di Matteo Simone. Le sue 298 pagine si scorrono veloci, poiché si viene a
contatto con atleti che trasmettono le esperienze che accomunano maratoneti e
ultra. Certo l’Autore utilizza un metodo induttivo: non fa teoria pura, ma
parte dalla pratica podistica che contrassegna un popolo di umili faticatori.
La metafora che contraddistingue il mondo ultra è quella del viaggio o meglio
di scoprire se stessi attraverso la percorrenza di tanti chilometri. Ma, come
avvertono gli stessi corridori, la fatica quasi scompare quando si svolge
un’attività che gratifica, poiché consente di stare meglio con se stessi e con
gli altri, conoscere luoghi suggestivi e portare a casa sicuramente una
simbolica, ma gratificante medaglia di partecipazione.
Per essere atleti ultra
‒ come segnala giustamente l’Autore, anch’egli “grande faticatore” ‒ bisogna
essere resilienti ed efficaci. E dopo aver letto il libro non si potrà non
cercare altri testi dello stesso Matteo. In definitiva, nella prestazione
sportiva come nella vita quotidiana, la componente mentale riveste enorme
importanza. Nella nostra società post-moderna e liquida, l’ultrarunner si
presenta allora come colui che è in grado di gestire il proprio corpo e la
propria mente, e così allungare la propria vita in uno stato di benessere. Ovviamente
‒ come in ogni campo ‒ sarà necessario equilibrio e giusta motivazione.”
Un
grazie all’ultrarunner Roldano Marzorati per il commento seguente al mio libro: “Un libro per capire e conoscere gli
ultramaratoneti. Un racconto fatto di storie e donne non professionisti che han
scelto di vivere la dimensione dell’ultramaratona. Matteo Simone ci introduce
in questo mondo raccogliendo pensieri di questi inconsueti atleti che non
avranno mai le cronache da prima pagina ma che hanno molto da trasmettere
perché per molti di loro è una filosofia di vita.”
Chi
pratica sport di endurance incontra, gestisce e supera diversi tipi di crisi e
difficoltà , si scopre che si può fare tutto con passione, dedizione, impegno,
concentrazione, testa, cuore, gambe.
Ecco la testimonianza di un
anonimo ultrarunner: “Dopo la mia ultra di ieri ho conosciuto una
parte di me che probabilmente ancora non conoscevo. Freddo, ghiaccio e neve,
una persona normale non farebbe mai una cosa del genere ma chissà perché noi
‘matti’ ultramaratoneti siamo spinti chissà da cosa, ieri personalmente avevo
in mente di finire la mia gara in maniera diversa ed in meno tempo ma date le
avverse condizioni meteo solo oggi dico a me stesso di essere più forte di
ieri.. dopo ieri la motivazione e la resilienza hanno aumentato in me la voglia
di continuare a mettermi in gioco.”
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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