venerdì 2 giugno 2017

Matteo Nocera: Campionato Italiano 100 miglia 2017, spero di essere competitivo

 

Campionato Italiano 100 miglia, non si tratta di una gara in auto, né in moto e nemmeno in bici, ma di una gara di corsa a piedi dove è difficile prepararsi, è difficile testarsi, dove la gara è lunga e ne succedono delle belle durante tutto il corso della gara, difficile da reggere fisicamente e mentalmente. I concorrenti sono mesi a dura prova.

Matteo Nocera, quasi neofita delle lunghe distanze avendo vinto quest’anno due gare di 6 ore totalizzando rispettivamente 76 e 78 km ci vuol provare nella lunghissima distanza, di seguito racconta le sue sensazioni, impressioni ed esperienza di avvicinamento al grande giorno.
Ciao, quali sono i prossimi obiettivi, sogni da realizzare? Giovedì sarò a Policoro per il Campionato italiano sulle 100miglia, cercherò di fare una gara equilibrata e spero di essere competitivo per un buon risultato finale.

L’equilibrio diventa importante, si tratta di stare su una fune, in quanto non si può sapere dalll’inizio quale potrebbe essere il ritmo migliore, troppo veloce si rischia un crollo durante la gara o prima della fine, ma non si può nemmeno andare troppo piano se si vuol sperare in un piazzamento in alta classifica.
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della prossima gara importante?Le sensazioni sono buone. Quest'anno da ogni gara sto scoprendo sempre qualcosa di nuovo. Sono concentrato.”

Importante avere la coscienza a posto essere sereno, responsabile e focalizzato verso la gara obiettivo.
Quali saranno le strategie di gara?Partirò regolare e credo sia d'obbligo 162km sono tanti per tutti...!”.
Ti consigli con un team? Famiglia, amici, figure professionali?Si il mio team mi sta aiutando tanto... anzi colgo l’occasione per salutare tutti i miei compagni si squadra della Napoli nord che mi hanno sempre sostenuto.

Importante far parte di un team che ti supporta, ti sostiene, fa il tifo per te, ti accoglie. Le energie vengono dappertutto, di persona, telefonicamente coi pensieri positivi.
E’ cambiato nel tempo il tuo modo di preparati a gare importanti?Mia moglie Concetta mi aiuta tanto dal punto di vista della gestione fisica e delle gare è una fisioterapista e mi tratta lei da questo punto di vista.”
Utilizzi una preparazione mentale pre-gara?La preparazione mentale è importante. Molto. Sono concentrato.
Coccole e autoprotezione hanno posto nella tua preparazione o nel pre-gara?Si, sentire l’affetto di tante persone è importante. Quest anno dopo aver vinto le prime 2 ultra della stagione tanti appassionati soprattutto ultrarunner del sud mi hanno sempre fatto sentire il loro calore tipico meridionale.”
Hai un tuo idolo, modello di riferimento, ti ispiri a qualcuno?Mi ispiro a me stesso nel senso che ho le mie caratteristiche e punto su quelle.
Qual è una tua esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare?Beh, ci sono tanti ultrarunner forti e hanno più esperienza di me. Ma so che ho lavorato bene. Ci proverò.”
C’è qualcuno che contribuisce al benessere e performance nello sport?Si. Al benessere e alle performance contribuiscono la mia famiglia e spero di dare qualche bella soddisfazione a mio papà che mi segue da tanti tanti anni...!”.
Cosa hai scoperto del tuo carattere che ti aiuta nel prepararti e affrontare gare importanti?
Il mio carattere è sicuramente deciso. Se amo raggiungere un obbiettivo sono testardo e cerco di fare tutto quello che è possibile fare per raggiungere il traguardo finale.”
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti?Le caratteristiche che ti aiutano per quanto mi riguarda sono tanta concentrazione e le gambe (sperando che mi reggano) scherzo!”.
Quale può essere un messaggio rivolto agli organizzatori della prossima gara?Ho parlato più volte al tel. con l’organizzatore Pasquale Brandi molto disponibile non ha bisogno di consigli.”
Ritieni utile lo psicologo dello sport prima di una gara importante?È soggettivo.. io (e non per campanilismo) ho trovato molto utile alcuni passaggi del libro Ultramaratoneti e gare estreme scritte da uno psicologo che ho avuto il piacere di conoscere a Roma. Lo ringrazio per tante piccole cose e credo che bisogna saper leggere tra le sue parole! Forse sono un po’ di parte grazie Matteo a presto verrò a Roma appositamente per salutarti, molto presto.”

Matteo Nocera è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”.

Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.

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