martedì 23 novembre 2021

Enrico Bonati: Le sky race e i km verticale restano le mie gare preferite

 Sicuramente le sky race e i km verticale restano le mie gare preferite 
Matteo SIMONE
 

Domenica 21 novembre 2021 si è corsa la Restena Trail 21 Km a Restena di Arzignano (VI) e il vincitore è stato Enrico Bonati in 1h40’49” che ha preceduto Alberto Pieropan 1h42’07” e Mirco Pozzera 1h42’38”. 

La gara femminile è stata vinta da Giulia Zaltron in 1h54’05” che ha preceduto Marialuisa Tagliapietra 2h04’18” e Sara Santolin 2h11’02”. 
Di seguito Enrico Bonati (Team Mud and Snow-Salomon) racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Quanta pazienza, impegno, costanza ci vuole per una vittoria? Per una vittoria ci vuole molto impegno sicuramente, ma quello che più fa la differenza secondo me è la motivazione. Se hai un sogno, un desiderio, un obbiettivo alto, ecco allora è più semplice metterci tutto se stessi per raggiungerlo. Le vittorie nelle gare arrivano grazie a un insieme di variabili/fattori che sono anche difficilmente controllabili. Per esempio, a me questo anno la vera forma fisica è arrivata solo nel finale di stagione dopo averla inseguita per mesi. 

Si inseguono sogni e obiettivi, si costruisce la performance, si fanno progetti e si pianificano imprese ma a volte qualcosa ci si mette di traverso e non si riesce a ottenere tutto ciò che si desidera ma bisogna comunque raccogliere risultati e successi che soddisfano e ripagano la fatica e l’impegno profuso in allenamenti e gare spesso in salita. 
Cosa ti aiuta a non arrenderti negli eventi avversi? Negli anni avversi in cui ci sono infortuni, problemi, poco tempo per allenarsi, si lì ci vuole testa e dedizione per uscire ad allenarsi lo stesso e sperare di entrare in forma. A volte, vedere immagini positive di altri atleti e amici fa bene. Stimola a impegnarsi. Ovviamente, se si hanno problemi fisici prima vanno risolti senno si rischia di farsi più male. 

Bisogna avere tanta passione motivazione per non arrendersi subito al primo imprevisto e sperare di riprendere la propria via del benessere e della performance con coraggio e strategie mentali accettando il momento presente ed essendo l’artefice dei propri successi e della propria crescita personale e professionale. 
Il resoconto atletico del 2021? Nel 2021, posso dire di essere soddisfatto a metà. Mi do un otto in pagella diciamo. Nell'inizio stagione ho molto faticato. Generalmente le gare invernali e inizio primavera mi aiutano a entrare in forma. A causa Covid ho iniziato solo a metà aprile a gareggiare e le prime competizioni soffrivo. Poi verso giugno avevo trovato buone sensazioni, ero anche convocato per i Mondialj Skyrunning di luglio, in Spagna. Però ecco la sfortuna. Sono caduto in bici da strada, clavicola out, fermo quasi un mese. Rientro ad agosto in gara e da lì svolta la stagione. Ogni gara va sempre meglio, torno sul podio e finalmente a ottobre entro in picco di performance. Tra ottobre e novembre, una vittoria, tre terzi e due secondi posti. 
Cosa hai in mente entro fine anno? Beh, diciamo che con la vittoria di domenica scorsa (Restena Trail, 21 novembre) ho chiuso le gare per questo anno. Diciamo appunto che sono contentissimo da un lato per questo finale di stagione, ma da un altro rammaricato, perché sono in forma ma le gare sono terminate. Ora per un 20gg mi alleno con tranquillità e verso fine anno farò qualcosa di più specifico in vista della stagione 2022. 

Un ottimo bilancio finale, peccato per l’incidente di percorso, ma si va avanti comunque con coraggio, impegno e costanza.  
Interessante la consapevolezza di dove ci troviamo e come stiamo ora, da dove siamo partiti e cosa abbiamo attraversato ma la cosa più importante è ora verso dove vogliamo andare e cosa vogliamo ottenere continuando a impegnarci con passione e dedizione senza temere né fatica e nemmeno salite che permettono sempre di arrivare in cima e di migliorare atleticamente e umanamente. 
Le aspettative del 2022? Per il 2022 vorrei trovare la giusta combinazione tra gare lunghe e corte. Quest’anno per diversi motivi ho gareggiato solo su gare corte sotto i 30km, facendo solamente due gare più lunghe di 4 ore. Sicuramente le sky race e i km verticale restano le mie gare preferite e farò il mio meglio per farle bene. Il clou della stagione sarà tra giugno-luglio e settembre-ottobre. 

È importante avere aspettative, fare piani e programmi, prevedere cosa si vuol fare e come per organizzarsi mentalmente verso un periodo di costruzione e di crescita privilegiando ciò che ci interessa.  
Gli allenamenti più proficui per le gare in salita? Per le gare in salita sicuramente serve fare una buona base di dislivello settimanale ma anche fare ritmo su tratti mossi. Io mi trovo bene, ora che abito anche io in montagna, a fare 3000-4000 m di dislivello a settimana, con picchi di 6000 m a settimana a volte con settimane di scarico con 2000m. Un allenamento che serve molto e che adoro sono le variazioni da 2-3min su pendenza sopra il 20%. 

Più si simula la gara e più si è pronti, efficaci e performanti in gara, se si vuol far bene in salita, la stessa salita dovrà essere il pane quotidiano ed Enrico da anni che va avanti con pane e salita ottenendo successi e ottime prestazioni. 
La migliore compagnia in allenamento? Beh, chiaro la natura stessa che è la cosa più bella. Mi alleno spesso solo ma adoro andare con gli amici, soprattutto se sono forti così è sempre gara😄. 

Lo sport outdoor ha il vantaggio di godersi paesaggi naturali quali sono le montagne e i sentieri su e giù per monti e vallate e quando capita di allenarsi con amici stimolati tutto è più allenante e proficuo quasi come una gara tra amici.
Cosa ti ha insegnato la corsa e la salita? La corsa mi ha insegnato tanto e mi ha fatto vedere le cose in modo migliore. Mi ha aiutato nei momenti peggiori e mi ha spesso dato serenità. La salita invece è il mio pane, è la mia passione. Adoro spingere sul ripido e sentire il fiato corto. Le salite mi fanno sognare è per quello che le amo. 

Una bella testimonianza di un atleta che ama lo sport, la montagna, la salita, la fatica.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Autore di libri di psicologia e sport 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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