giovedì 11 novembre 2021

Teresa Lelario vince le Maratone della Valle d’Itria e della Grecìa Salentina

 L'obiettivo è il Campionato Italiano di 50km 
 

Domenica 3 ottobre si è svolta l’edizione numero zero della Valle d’Itria Leonardo Trulli Marathon vinta da Vincenzo Mirizzi (A.S. Amatori di Putignano) in 3:07’26” che ha preceduto la vincitrice femminile Teresa Lelario (Running Club Torremaggiore) in 3:17’52”. 

Teresa Lelario ha bissato la vittoria alla Maratona della Grecìa Salentina arrivando a Calimera in 3h07'05", precedendo Pamela Greco 3h15'21" e Sonia Pascali 3h30'07", mentre la gara maschile è stata vinta da Lorenzo Lotti in 2h43'43" precedendo Vincenzo Di Toma 2h53'00" e Giuseppe Moliterni 2h55'26". 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Teresa Lelario attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Quanta pazienza, impegno, costanza ci vuole per un PB e una vittoria? Per me è un impegno piacevole non lo vivo come un peso e va costruito. Il pb di Valencia era stato costruito, poi stato superato senza sforzo o per lo meno senza la stessa preparazione il 24 ottobre 2021 a Venezia con 3h06’33”, gara fatta come la Maratona dei Trulli e come Calimera per allenamento. Ho una forte motivazione che spero mi porti all'obiettivo finale a cui ho cominciato a pensare dopo la 100km. 

 

Teresa ha ottenuto il suo personal best alla maratona di Venezia e la precedente sua migliore prestazione risaliva al 02/12/2018 in 3h09’03” ottenuto a Valencia. Ottobre e 
Novembre 2021 risultano essere due mesi proficui per Teresa.
 
Cosa ti aiuta a non arrenderti negli eventi avversi? Gli eventi avversi capitano e la forza sta nel superarli pensando a eventi peggiori di quello che si sta vivendo, almeno io faccio cosi.  
Qual è il resoconto atletico del 2021? Il resoconto del 2021 spero finisca meglio di come è cominciato, ho scoperto di riuscire a macinare più km di quelli che pensavo a marzo e aprile quando facendo la virtual run di 1400km ho fatto 600 e 900 in 2 mesi e di là il mio Presidente mi ha iscritta alla 6h e alla 100km 10gg dopo. Questo mi ha fatto amare ancora di più le distanze. Il 2021 cominciato con la vittoria del titolo f45 del Passatore poi ho continuato ad allenarmi fino ad agosto quando, ecco le avversità appunto, la bronchite mi ha fermata per un mese ed ero in ottima forma. Ma ho pensato: “devi stare a casa”, mi faccio esercizi di potenziamento, serviranno difatti, ho fatto esercizi quasi tutti i gg ero anche in 40ena per covid delle mie figlie, quindi il 4 settembre ho ricominciato a correre e il 3 ottobre mi sono buttata nella maratona più dura d'Italia, 750mt dislivello in valle d'Itria ipotizzavo 3h40’ e pensavo sarà il mio peggiore tempo ma fa niente devo solo allenarmi e quei percorsi sono ideali. 
Esperienza che non dimenticherò mai, 3h17’ vinco e non solo, oltre che prima donna, 2^ assoluta, molti hanno ceduto durante il percorso, durissima. Ne esco benissimo anche perché non l’avevo spinta, non era mio obiettivo la maratona ma quello del 21 
nov campionato italiano di 50km. Poi dopo 15 gg la Mezza di Lecce, nemmeno quella tirata e faccio pb 1.26.
 
Cerco un'altra 42 e vedo Venezia, mi iscrivo e faccio pb in maratona 3h06’, avrei fatto almeno 3' meno senza il vento, nemmeno Venezia è semplice anzi 14 ponti più 3 lunghi cavalcavia prima. Ma li ancor più incredula, ho fatto 1^ di categoria e 6^ italiana, premiavano le prime 10 e mai pensavo a Venezia un risultato simile.
Poi a distanza di altri 15 gg cerco un'altra maratona e vedo Calimera, mi iscrivo all’ultimo tanto che era unico pettorale senza nome e ultimo numero. Cosi vado a Calimera sempre come allenamento e vinco. Dico allenamento perché nessuna di queste 3 maratone o la Mezza fatte in 35 gg sono state tirate ma anzi le ho fatte in economia perché impostate tra i 4’20/25 ritmo che tenevo senza soffrire, questo perché l'obiettivo è il camp italiano di 50km. 
 
Un anno molto proficuo per Teresa che raccoglie vittorie, titoli e personal best puntando a un obiettivo per volta.
 
Cosa hai in mente entro fine anno? Dopo forse farò qualche garetta breve e poi metà dicembre riposo dalle gare.
Le aspettative del 2022?  Per il 2022 punto di nuovo alla 100km e migliorare. Fare anche PB sulla 42, avvicinarmi alle 3 h.  

Tanta consapevolezza delle sue capacità, caratteristiche qualità e tanta consapevolezza di ciò che vuole ottenere alternando periodi di carico di allenamenti e gare e periodi di riposo e recupero. 
I test più attendibili per una 100km? Gli allenamenti più proficui? Per la 100km vanno fatti molti km quotidiani, io ne facevo 33 circa e 50 nel weekend, anche spezzati con doppie uscite e in più non ho trascurato la velocità spesso facendo interval training.
La migliore compagnia in allenamento? Attualmente ho un gruppo di Trani con cui faccio dei collinari e sono i migliori runner che io conosca ma i lunghi sempre sola, difficile trovare chi faccia tanti tanti km. 
  
Per preparare una 100km bisogna macinare tantissimi chilometri da soli o in compagnia per abituare fisico e mente alla fatica prolungata. 
Cosa ti ha insegnato l’ultramaratona? Com’è stato vincere a Calimera?
 Vincere una maratona è sempre una grande emozione come la maratona di Latina, un’altra vinta e vincere la 100km categoria F45 e queste ultime gare. Vincere non solo Calimera ma anche i Trulli e il piazzamento di Venezia mi ha insegnato che i sacrifici ripagano anche se per me non sono sacrifici, amo allenarmi e sentire che mi son davvero allenata. Non credo nemmeno io di fare queste cose. Io ho un sogno e spero di realizzarlo, prima o poi.

Il 1 dicembre 2019 Teresa vinse la 22^ Maratona di Latina in 3h23’15”, io c’ero sia a Latina che a Calimera, a Latina invitato quale Pacer 3h45’ e a Calimera invitato quale relatore sul tema della “Forza mentale nella corsa e psicologia del maratoneta”, oltre che a partecipare alla maratona.
L’atleta vincente è sempre pronto a rimodulare i propri obiettivi in base al momento presente, sa quello che può fare e si prepara mentalmente per affrontare e gestire la gara della giornata ricca di insidie ma anche di sensazioni ed emozioni uniche e intense. 
È
 bello vincere e ottenere risultati prestigiosi come i record personali ma cosa c’è dietro una vittoria o un Personal Best? Tanta fatica, impegno, sacrificio, rinunce.
 

Sabato 13 novembre 2021 alle ore 16.00 lo psicologo Matteo Simone terrà un seminario dal titolo “Strumenti mentali nell’ultramaratona: consapevolezza, autoefficacia, resilienza”.
Per partecipare alla riunione su Google Meet, fare clic su questo link: 
Altrimenti aprire Meet e inserire questo codice: ght-pors-xsr 

380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta 
Autore di libri psicologia e sport 

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