Fondamentale
è la relazione allieva-insegnante/allenatrice
Si pratica sport per diversi motivi da piccoli e da grande. Si inizia giocando e imparando a conoscere il proprio corpo e a relazionarsi con compagni e inseganti e poi si continua cercando di esprimersi al meglio ed eventualmente puntando a ottenere risultati.
Di
seguito Lucrezia racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande
di un po’ di tempo fa.
Qual
è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? Fin da piccolissima i miei
genitori mi hanno introdotto allo sport, dandomi ampia possibilità di scelta e
prova, dal basket alla danza classica, equitazione e nuoto, pattinaggio su
ghiaccio e windsurf. L’obbiettivo per loro è sempre stato il movimento e il
farmi interagire con altre persone. Ho iniziato danza classica e pattinaggio a
4 anni, poi nuoto fino ai 14 anni. Nonostante io abbia provato diversi sport
sono stati la danza classica, con annualmente l’esame sotto esaminatrice RAD e
il pattinaggio artistico con gare anche all’estero a essere stati fondamentali
nella mia vita. A 18 anni ho interrotto le gare agonistiche per concentrarmi su
maturità e concorsi per lavoro, continuando ad allenarmi e a insegnare.
Si
sceglie lo sport che è più consono in un dato periodo alla persona da praticare
con la guida di un tecnico che possa dedicare tempo all’atleta cercando di
trasmettergli insegnamenti e valori per affrontare allenamenti ed eventuali
gare.
Nello
sport cosa e chi hanno contribuito al benessere e/o performance? Sicuramente nello sport
individuale fondamentale è la relazione allieva-insegnante/allenatrice. Nel caso
di rapporto positivo questo dà sicurezza e stimoli, nel caso di rapporto
negativo penso avveleni il tempo speso negli allenamenti e quindi il benessere
che lo sport può dare. Nello sport di gruppo (pattinaggio su ghiaccio ho fatto
gare sia singola che in squadra sincronizzato) fondamentale è il legame che si
crea all’interno della squadra. A ogni allenamento l’influenza a livello
emotivo è alta, quindi è importante che sia una squadra con componenti serene e
appassionate, e per me è stato così.
In
una squadra è importante la serenità dei componenti e la condivisione di
obiettivi, fatica, gioia, soddisfazione con la guida di un tecnico.
Quale
esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare? Superare un ostacolo tramite il
lavoro di squadra, qualcuno conta su di te e tu dai il massimo, gestisci la
situazione e raggiungi l’obbiettivo, che non necessariamente è la vittoria ma
anche portare a termine un determinato allenamento o esercizio.
Ogni
componente di una squadra può diventare una risorsa per l’altro e per l’intera
squadra.
Cosa
pensano familiari e amici della tua attività sportiva? Sono sempre stata in un ambiente
molto sereno.
Un
episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? A uno stage estivo ci è stato
chiesto dall’allenatore di scambiarci i ruoli negli esercizi di gara, cosa che
non avveniva mai, eravamo quindi un po’ spaesati e quel che n’è uscito è stata
una sfida divertente che ha lasciato un bel ricordo e dato comunque uno sprone
sull’ottimo obbiettivo raggiunto.
Che
significa per te praticare attività fisica? Benessere sia fisico che psicologico, un’attività
essenziale nel quotidiano.
Cosa
ti fa continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare? L’attività fisica è per me
essenziale per essere serena nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.
Lo
sport risulta essere per tanti una buona pratica quotidiana di benessere fisico
e mentale.
Quali
capacità, caratteristiche, qualità possiedi nella pratica del tuo sport? Eleganza, precisione, controllo,
passione.
Quali
sensazioni sperimenti facendo sport? Libertà e sicurezza.
A
cosa devi fare attenzione nel tuo sport? Quali sono le difficoltà e i rischi? Nel pattinaggio, come nella
danza, le gare o i concorsi sono caratterizzati da un programma/balletto di
circa 5 minuti nel quale bisogna riprodurre degli esercizi predeterminati e in
base al livello e alla pulizia di questi si ottiene un determinato punteggio.
Quindi la precisione e la performance sono fondamentali.
Certi
sport richiedono precisione e controllo e l’atleta deve essere preparato,
addestrato, in grado di saper gestire corpo, cuore e mente ogni momento della
prova in esecuzione per esprimersi nel modo più pulito possibile mostrando
sicurezza e fiducia in sé.
Quali
condizioni, fisiche o ambientali, ti ostacolano nel praticare sport? Temperature molto alte come
quelle estive e poco riposo.
Ritieni
utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e in quali fasi? Durante lo sport non ho mai
avuto contatti con uno psicologo. Penso che potrebbe essere utile come potrebbe
essere per qualsiasi persona, ma comunque nello sport, soprattutto quello
agonistico, penso che la comprensione e condivisione siano fondamentali.
L'evento
sportivo della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? A una gara di pattinaggio
sincronizzato in Svizzera dovevamo effettuare degli esercizi difficili per il
nostro livello e non avevamo alte aspettative, invece tutto è andato nel
migliore dei modi, una felicità unica.
Quando
tutto fila liscio e si riescono a fare cose ritenute straordinarie
sperimentando il flow, a gioia e la soddisfazione sono immense e ripagano
dell’impegno e del duro lavoro quotidiano duramente gli allenamenti.
La
tua situazione sportiva più difficile? Durante una gara di pattinaggio artistico dovevo
raggiungere il punteggio per le nazionali e di conseguenza avevo dei salti per
me difficili proprio per raggiungere il punteggio più alto. A differenza dalle
altre gare, in quella avevo un vincolo, qualcosa che mi obbligava, forzava a
fare esercizi non perché mi piacevano o mi mettevano alla prova ma solo per
raggiungere un numero. E non è mai stato quello che volevo nello sport quindi
per me non è stato un piacere portare a termine il programma.
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Se c’è passione non c’è bisogno
di altro. Anche se ovviamente fare uno sport di squadra non ti lascia mai sola
o indietro.
La
passione è la base, la spinta, il motore che fa mettere in azione e mobilitare
energie utili per raggiungere, mete, obiettivi, risultati ambiziosi e sfidanti
individuali e di gruppo.
Un
messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Fare sport è il modo migliore
per esternare qualsiasi emozione interiore, sia essa positiva o negativa, e
comunque porterà sempre un bellissimo risultato.
Cosa
hai scoperto di te stessa nel praticare attività fisica? Mi prendo sempre cura degli
altri, mostrando i miei punti di forza e guidandoli.
Hai
un riferimento? Ti ispiri a qualcuno? La mia insegnante di danza è tutt’oggi un importante
riferimento nella mia vita, la felicità non sta nell’avere ma nell’essere.
Come
hai scelto la tua squadra e che intenzioni hai? In base alla serenità del gruppo
di allenamento e degli insegnanti. Attualmente seguo ancora la squadra nelle
gare e nei traguardi, con le vecchie componenti siamo costantemente in contatto
e rimangono tuttora un punto di riferimento nella mia vita
Lo
sport aiuta a mettersi in gioco, a esprimersi a essere parte di un gruppo o di
una squadra, ad avvalersi di altri e a essere un riferimento per gli altri.
Prossimi
obiettivi e sogni che hai realizzato e da realizzare? Appena gli impegni attuali me lo
permetteranno, vorrei fare un corso per scoprire qualcosa di nuovo.
Come
ti vedi a 50 anni?
Serena e realizzata, nel lavoro come nella vita privata, nulla di diverso da
adesso.
Quanto
credi in te stessa?
Tanto per raggiungere i miei obbiettivi ma non esageratamente da risultare
maleducata e sfacciata.
+393804337230 Psicologo, Psicoterapeuta
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