Portiamo spesso il nostro corpo al limite
Matteo
Simone
Foto di Francesca Grana per Fidal |
Anna Bongiorni (C.S. Carabinieri) detiene 2 record nazionali di categoria: Juniores, Staffetta 4×100 metri: 44”52 (Tallinn, 24 luglio 2011) (Oriana De Fazio, Irene Siragusa, Anna Bongiorni, Gloria Hooper); Allieve, 60 metri piani indoor: 7”52 (Ancona, 14 febbraio 2010).
Nel 2021 ai World Relays Chorzów
alla 4×100 m vince l’Oro in 43"79 e ai Giochi olimpici di Tokyo, nei 100 m piani si qualifica in Semifinale
che chiude in 11"38.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Anna, attraverso
risposte ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita
campionessa nello sport? Non mi ci sono ancora sentita; tendo
ad essere una persona umile (a volte questo nello sport non è un pregio) e,
nonostante tante belle medaglie a livello internazionale, penso di essere
ancora lontana dalla mia idea di "campionessa".
L'evento sportivo dove
hai sperimentato le emozioni più belle? Sicuramente
l'olimpiade di Tokyo 2020. Correre una delle mie migliori prestazioni nei 100
mt e qualificarmi nella semifinale olimpica, fare il record italiano con le
ragazze della 4×100 (a un soffio dalla finale), assistere dal vivo a due ori
olimpici conseguiti da due miei carissimi amici sono state emozioni fortissime
che porterò nel mio cuore per sempre. Un altro momento importante è stato
durante la qualificazione per l'olimpiade quando con le ragazze della 4×100
siamo entrate nella finale dei mondiali di Doha 2019 a seguito di un momento
difficile per tutte e quattro e quindi è stato un risultato insperato e
inaspettato.
Foto di Giancarlo Colombo FIDAL |
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Il mio percorso nello sport potrei definirlo una montagna russa. Tanti alti, tante soddisfazioni, tante medaglie, tanti successi ma anche tanti bassi, tanti infortuni, tante "cadute". La cosa bella è che però fino a oggi non mi è mai passata la voglia di "rialzarmi" e questa penso sia la cosa più importante e quella che alla fine ha fatto la differenza.
Una parola o una frase
che ti aiuta nei momenti difficili? Never Give up.
Lo
sport contempla tanta passione, motivazione, impegno, determinazione, costanza,
fiducia. Dietro lo sport c’è un mondo fatto di fatica, impegno, obiettivi,
risultati, gioie, soddisfazioni ma anche periodi dove ci possono essere
sconfitte, delusioni, infortuni e lì bisogna saperci stare, saper lavorare per
affrontare, gestire, superare, qualsiasi situazione più o meno difficile, da
soli o con l’aiuto di parenti, amici, colleghi, professionisti.
Foto di Giancarlo Colombo FIDAL |
Nello sport cosa e chi
contribuisce al tuo benessere e/o performance? Molti
fattori: per andare forte devo essere io in primis convinta di poterlo fare e
per avere questa convinzione devo avere delle certezze che provengono dalle mie
sensazioni mentre corro e dai tempi delle prove in allenamento. Importante è
anche la convinzione che le persone che amo di più credano in me: la mia
famiglia, il mio ragazzo, i miei allenatori.
Come hai superato
eventuali crisi, sconfitte, infortuni, Covid? Serve
una grandissima forza di volontà e delle persone intorno che abbiano la forza e
il coraggio di sostenerti sempre, anche e soprattutto quando le cose non vanno
bene.
Le
parole di Anna sono molto belle e utilissime per capire cosa c’è dietro una
prestazione eccellente e cioè in primis la consapevolezza di chi si è e come si
è, la voglia di far bene, la disposizione a impegnarsi fortemente e crederci
sempre con elevata fiducia nelle proprie possibilità, capacità, risorse
personali, caratteristiche, avvalendosi del sostegno di familiari, amici e
soprattutto allenatori che conoscono bene l’atleta e sanno come tirare fuori
risultati prestigiosi, coinvolgendo e stimolando contest e allenamenti proficui
e produttivi.
Foto di Giancarlo Colombo FIDAL |
Cosa hai scoperto di te
stessa nel praticare sport? Che sono molto più forte mentalmente
di quanto pensassi.
Può
succedere nella vita di trovarsi a un bivio, in una situazione difficile dove
non si vedono soluzioni ma a volte queste situazioni diventano opportunità di crescita
post traumatica, se si riesce a venirne fuori si ha voglia di prendere in mano
le redini della propria vita e diventare protagonisti della propria esistenza
impegnandosi con fiducia e portando avanti progetti sempre più ambiziosi,
rafforzandosi nel carattere e nella personalità, grazie allo sport che risulta
essere maestro di vita.
Cosa pensano familiari,
amici, colleghi della tua attività sportiva? Fino a qualche anno fa, complice
anche il fatto che ho deciso di portare avanti anche l'università, le mie
conoscenze l'hanno sempre ritenuto un hobby e solo recentemente si sono accorti
che si tratta di un vero e proprio lavoro a tempo pieno. La mia famiglia ha
sempre capito anche perché anche mio padre è stato professionista nell'atletica
proprio come me.
Un messaggio per
invogliare uomini, donne e ragazzi a praticare sport? Lo
Sport è scuola di vita e non è una frase fatta: ti insegna il rispetto per
l'avversario, ti insegna ad affrontare le avversità, a stringere amicizie, a
viaggiare e ad organizzare al meglio le giornate. Lo sport ti fa stare bene.
Quali capacità, risorse,
caratteristiche possiedi nel tuo sport? Sicuramente ho la genetica dalla mia
parte visto che anche mio padre ha avuto una lunga carriera sportiva e anche
lui ha partecipato alle olimpiadi nel 1984. Credo poi di essere abbastanza
brava ad ascoltare e seguire i consigli e le correzioni di chi mi allena.
E’
sempre difficile capire cosa si vuole fare di se stessi nella propria vita
considerando proprie predisposizioni, caratteristiche, attitudini e a volte
bisogna considerare sempre un piano B da utilizzare quando qualcosa non va
secondo i propri piani. Sport e studio sembrano essere un’accoppiata vincente,
si cresce con teoria e pratica approfondendo aspetti che interessano e capendo
cosa si vuole e si può fare nel presente, nel futuro prossimo possibilmente
affiancati e sostenuti da familiari e amici.
E’
doveroso conoscere Giovanni Bongiorni, papà di Anna, ex velocista. Tra il 1976
e il 1986 ha collezionato 35 maglie azzurre, 4º in finale con la staffetta
4×100 metri alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. Campione italiano dei 200 metri
piani nel 1981, attualmente professore presso la facoltà di Scienze Motorie
dell'Università di Pisa e di educazione fisica all'istituto tecnico industriale
"Leonardo da Vinci" di Pisa.
Giovanni
vanta i seguenti Record nazionali Seniores: Staffetta 4×200 metri: 1'21"10
(Cagliari, 29 settembre 1983) (Stefano Tilli, Carlo Simionato, Giovanni
Bongiorni, Pietro Mennea), Staffetta 4×400 metri: 3'01"37 (Stoccarda, 31
agosto 1986) (Giovanni Bongiorni, Vito Petrella, Mauro Zuliani, Roberto Ribaud),
Staffetta 4×200 metri indoor: 1'22"32 (Torino, 11 febbraio 1984)
(Pierfrancesco Pavoni, Stefano Tilli, Giovanni Bongiorni, Carlo Simionato).
Nella pratica del tuo
sport quali sono le difficoltà e i rischi? E’ uno
sport molto intenso dal punto di vista fisico, portiamo spesso il nostro corpo
al limite e di conseguenza siamo frequentemente esposti a infortuni di vario
tipo e di varia entità. È anche uno degli sport praticati in più nazioni al
mondo e, soprattutto nella velocità, che è la mia disciplina, è davvero
difficile emergere.
Ritieni utile lo
psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Non posso parlare di un'esperienza
personale perché non ho mai lavorato con uno psicologo sportivo, però
confrontandomi con molti miei colleghi penso che possa essere una bella figura
di accompagnamento nella carriera di un atleta sia per aiutarlo ad affrontare i
"momenti no", sia per aiutarlo a trovare la concentrazione giusta al
momento giusto: la maggior parte delle discipline dell'atletica si svolgono in
un breve lasso di tempo e si è da soli (a differenza di una partita di un
qualsiasi sport di squadra) e c'è pochissimo spazio per gli errori. Penso che
lo psicologo possa aiutare l'atleta a essere presente e concentrato "qui
ed ora".
Mi
piace l’affermazione di Anna: “Penso che
lo psicologo possa aiutare l'atleta a essere presente e concentrato ‘qui ed ora’.
In effetti nella mente dell’atleta ci sono tanti pensieri, dubbi che a
volte ostacolano la concentrazione e la focalizzazione nei momenti importanti
come può essere il pre-gara, la posizione sui blocchi di partenza, l’attenzione
allo start, a se stessi, agli avversari. La figura dello psicologo potrebbe
aiutare l’atleta ad avere ben chiaro gli obiettivi sfidanti del momento
focalizzandosi proprio in quel momento e cercando di mettere da parte ogni
distrazione collegandosi con il corpo e con la mente, con ogni sensazione
corporea compreso il proprio respiro per essere esplosivi e avere un’ottima
tenuta di gara.
Il
titolo di un mio libro è O.R.A.
Obiettivi Risorse e Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere
obiettivi nella vita e nello sport.
Ti ispiri a qualcuno? Miei
idoli sportivi sono sempre state due fantastiche donne: Allyson Felix e Ivet
Lalova, due donne forti e indipendenti con un talento enorme.
Allyson Michelle Felix è una velocista statunitense, detentrice
del record mondiale delle staffette 4×100 m e 4×400 m mista. Vincitrice di 11
medaglie olimpiche, di cui 7 d'oro, 3 d'argento e 1 di bronzo, è la donna con
il maggior numero di medaglie e di medaglie d'oro olimpiche nell'atletica
leggera e l'atleta più vincente in assoluto ai campionati mondiali con 13 ori,
3 argenti e 2 bronzi.
Ivet Lalova-Collio è una velocista bulgara. In carriera si è
laureata campionessa europea dei 100 metri piani a Helsinki 2012 e campionessa
europea indoor dei 200 metri piani a Madrid 2005. Nel 2004 si è classificata 4ª
nei 100 metri piani ai Giochi olimpici di Atene 2004. È sposata con il
velocista italiano Simone Collio.
Prossimi obiettivi? Noi
atleti siamo molto scaramantici in questo. Quest'anno è ricco di importanti
manifestazioni internazionali: ci saranno i Campionati Mondiali in Oregon e i Campionati Europei di Monaco, due appuntamenti importanti e ravvicinati.
I Mondiali di Atletica Leggera si
sarebbero dovuti disputare ad agosto 2021 ma, in seguito al rinvio delle
Olimpiadi di Tokyo dal 2020 al 2021, sono stati posticipati al 2022 a
Eugene (Oregon) negli Stati Uniti d'America, dal 15 al 24 luglio.
I Campionati Europei di Atletica si
svolgeranno a Monaco di Baviera dal il 15 al 21 agosto.
Quali sono gli
ingredienti del successo? Non so se questo possa valere per
tutti gli atleti ma per me l'ingrediente è stato unico: la serenità.
Cosa c'è prima, durante
e dopo una gara? Direi un bel mix di emozioni: ansia,
adrenalina, gioia, felicità, volontà, divertimento, cattiveria e qualche volta
delusione.
Un
fiume di pensieri, sensazioni, emozioni, allenamenti, preparazione, incertezze.
Un obiettivo, una sfida, una pianificazione minuziosa, un'attenzione al minimo
dettaglio. Incontri, confronti, tensioni, pressioni. Una parte importante di
vita, esperienze uniche, dense, forti, intense. Paure, insicurezze,
consapevolezze.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
EMDR
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