Lo sport toglie cattivi pensieri, stress e genera endorfine a mille
Matteo SIMONE
Lo sport porta a mettesi in gioco, a scoprire proprie capacità, risorse, caratteristiche, spinge ad allenarsi meglio per raggiungere obiettivi sfidanti cercando di alzare sempre un po’ l’asticella delle difficoltà e della qualità.
Di seguito, Alessandro (RunSmile ASD) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Dopo un passato di calciatore amatoriale ho scoperto la passione per la corsa nel 2016.
Si cambia sempre nella vita e nello sport, tanti calciatori smettono di giocare a pallone e si dedicano alla corsa, uno sport più individuale e meno legato a impegni fissi di allenamento con altri amici di squadra.
Nello sport cosa e/o chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? La tranquillità mentale e la ottima condizione fisica.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? Familiari e amici mi incoraggiano e mi sostengono sia durante gli allenamenti che durante le gare.
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? Quando sei allenato in maniera corretta le gare le affronti in maniera serena e tranquilla. Pertanto mi sono sempre allenato con costanza e impegno.
Che significato ha per te un podio o un personal best? Il podio è sicuramente gratificante. È chiaro che un buon piazzamento è sempre motivo di soddisfazione anche se quando affronti gare così lunghe difficilmente pensi al podio vista la mia età.
Quali sensazioni sperimenti prima, durante e dopo una gara? Prima della gara mi sento contento e sereno perché è il momento durante il quale inizi a raccogliere i frutti del duro lavoro fatto durante la preparazione. Alla fine della gara uno stato di assoluta incoscienza per l'impresa compiuta.
Nella pratica dei tuoi sport quali sono le difficoltà e i rischi? Le difficoltà sono trovare la costanza e il tempo per allenarsi, i rischi sono quelli che è possibile infortunarsi a ogni uscita.
Quali abilità fisiche e/o mentali bisogna allenare? Durante gli allenamenti possono capitare dei momenti di crisi, devi imparare a riconoscerli e capire che possono essere sicuramente superati ma sai benissimo che possono nuovamente capitare quando pensi che vada tutto alla grande.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Le crisi si superano cercando di stare più calmi possibile e sapendo che come è arrivata passa. Gli infortuni bisogna accettarli e aspettare il giusto decorso.
Le crisi si mettono in conto nello sport e nella vita, si può essere pronti ad accoglierle, accettarle, gestirle, superarle aspettandosi che possono ritornare non facendoci trovare impreparati ma sempre pronti.
La tua gara più difficile? La 24 ore a dicembre dell’anno scorso in quanto ho provato ma non ero preparato in maniera adeguata.
Il 18 dicembre 2021, ha avuto luogo la 24 Ore Città di Lavello e la particolarità è stata che sul podio assoluto erano presenti due donne, la vincitrice assoluta della gara che ha totalizzato 203,132 km, la fortissima Francesca Ferraro, classe 1991 e la ex atleta della nazionale italiana ultramaratona Luisa Zecchino, classe 1967 che ha totalizzato 164,066 km. Tra le due donne si è classificato Lucio Caroni, classe 1964, totalizzando 187,440 km.
Alessandro Spiezia, al suo esordio sulla 24 ore, comunque si è classificato 1° di categoria M50, totalizzando 143,451 km.
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Da giovani è sempre bello fare sport di squadra per socializzare e condividere.
Ci sono tanti modi per divertirsi e fare qualcosa insieme e lo sport sembra essere un ottimo modo per esprimersi a tutte le età, conoscendo sempre meglio se stessi e gli altri, puntando a obiettivi comuni condivisi da raggiungere insieme, apprendendo dall’esperienza che sia di successo o di sconfitta.
Sogni da realizzare? Sto aspettando la Spartathlon.
Ha in programma obiettivi ambiziosi Alessandro, una gara di ultramaratona molto difficile di 246km con un tempo massimo di percorrenza di 35 ore, ma ha già dimostrato di poterne essere in grado affrontando gare difficili come la Nove Colli Running di circa 200 km per ben due volte, il 18-19 maggio 2019 completandola in 27h51’23” e il 21-22 maggio 2022 in 28h23’36” e per aver portato a termine, il 10-12 settembre 2021, l’UltraMilano-Sanremo 285 km in 2 giorni 1 ora e 40’.
In che modo ti senti un riferimento per gli altri atleti? Non mi sento in alcun modo e non voglio essere il riferimento.
Cosa c’è dietro un successo? Un abbraccio forte dalle persone che ami.
Cosa toglie e cosa dà lo sport? Toglie cattivi pensieri, stress e genera endorfine a mille.
Lo sport è davvero una grande opportunità per star bene allontanando negatività e stress e procurando piacere e voglia di far bene impegnandosi per performare al meglio delle proprie possibilità.
Psicologo, Psicoterapeuta
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