He logrado todo lo que me propuse de niño
Matteo SIMONE
Si possono inseguire sogni difficili, sfidanti e non impossibili e ogni tanto è importante fermarsi, rallentare, distrarsi per non stressarsi troppo e per ricaricarsi.
Di seguito, Fabian (https://fabiancampanini.com/masnoesmejor/) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Come hai scoperto il tuo sport? Da piccolissimo ho iniziato con l’atletica tradizionale con le gare del mezzofondo. Col tempo sono passato alla distanza, provando le gare di montagna che mi appassionano.
14 aprile 2001 - 3000 metri – 8'15”32 - Torrevieja (ESP);
18 aprile 2001 - 1000 metri – 2'28”90 - Alicante (ESP);
Il tuo percorso per diventare allenatore? Fin dall'università e poi con vari master universitari, sono sempre stato interessato a comprendere i processi fisiologici che avvengono negli atleti. Per me la fisiologia è più importante dell'allenamento stesso.
L'evento sportivo in cui hai vissuto le emozioni più belle? Vari campionati del mondo, prima da atleta e poi da allenatore, per quasi dieci anni sono stato responsabile delle squadre nazionali in vari campionati internazionali, anche questi sono stati tutti molto emozionanti.
Cosa provi prima, durante e dopo una gara? Quando ero un atleta avevo ansia prima di una gara; durante, concentrazione e poi dipendeva molto dal risultato, il mio livello di autoesigenza era molto alto, oggi cerco di influenzare i miei atleti affinché non si mettano eccessiva pressione su se stessi.
Hai sperimentato il limite nello sport? Sì. In ognuna delle discipline che ho praticato.
L’evento sportivo più estremo o difficile? Maratona e prove di sei ore, sono prove molto impegnative dal punto di vista mentale.
Fabian vanta i seguenti risultati:
11 aprile 2010, Fabian corre la maratona di Rotterdam in 2h29’48”.
10 ottobre 2010, Fabian si classifica nono assoluto al Campionato Iberoamericano di Maratona, Buenos Aires-Argentina (2010) in 2h29’55”.
15 aprile 2012, Fabian ottiene il ‘personal best’ in maratona 2h27’12” a Rotterdam.
11 novembre 2016, Fabian si è classificato in 24^ posizione ai Campionati del Mondo di ultramaratona 50 km a Doha, Qatar.
5 ottobre 2019, Fabián ha vinto la maratona del Camino de la Cruz di 90 km che si è svolto con partenza da Mula e arrivo a Caravaca de la Cruz, precedendo Daniel Rodríguez Pineda e Luis Galián Mernárguez. Tra le donne ha vinto Saray Paredes García, precedendo Mari Carmen Sánchez Carrilero e Aurelia López Fernández.
15 dicembre 2019, Fabian si classifica terzo alla “6 hores d'ultrafons en pista de Barcelona (ESP)”, totalizzando 83,202 km e stabilendo record argentino. Il vincitore è stato lo spagnolo Jose Antonio Castilla Rodriguez 86,814 km, precedendo il danese Brian Arreborg 86,277 km. Tra le donne ha vinto la svedese Petra Skiold Alricsson (quarta assoluta) 78,456 precedendo la danese Lise Friis 75,006 e la romena Mariana Nenu 72,935 km.
Pensi che gli psicologi siano utili nello sport? Sì, è molto necessario, credo che il lavoro psicologico debba essere introdotto fin da piccoli per valorizzare tanti aspetti e soprattutto per allontanare i pensieri negativi e gestire lo stress.
Sogni realizzati e da realizzare? Fortunatamente ho raggiunto tutto ciò che avevo deciso di fare da bambino: essere internazionale, stabilire record nazionali, poi essere un team leader nei campionati del mondo e viaggiare in giro per il mondo.
Prossimi obiettivi? Ora devo fermarmi e dedicare del tempo alla famiglia, loro mi hanno dedicato del tempo, ora devo ricambiare altrettanto anche a loro.
Chi ti ispira? Non ho idoli, mi ispiro alla mia famiglia, penso di dover essere un buon esempio per loro.
La vita è fatta di fasi, sogni, obiettivi, esami, test, mete ed è importante essere centrati e non perdere di vista cose importanti come la famiglia, relazioni, lavoro.
Sei fonte di ispirazione per qualcuno? Non è il mio obiettivo, ma forse.
Cosa dicono di te la tua famiglia, amici, colleghi, fan? Di solito non presto attenzione a quello che dicono di me, ho capito che quello che viene detto non è quello che si pensa, cerco di essere fedele ai miei principi e di agire di conseguenza.
Gli allenamenti più importanti? 3x1000 a 2'30” o 3 x 5000 a 16’25”.
Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili? Non invidiare i miei risultati se non conosci la mia sofferenza per ottenerli.
Bella questa frase, in effetti dietro un grande risultato c’è sempre un duro lavoro, disciplina, sofferenza, fatica ma la gioia e la soddisfazione del risultato ripaga tutto.
In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Adesso in modo più ricreativo, è il mio momento di pace, da godere senza pressioni.
Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport? Mi ha dato tutto: chi sono, il mio lavoro, i miei studi e i miei amici, lo devo allo sport.
Cosa significa prepararsi per una ultramaratona? Raggiungere il limite fisicamente e psicologicamente: disciplina, motivazione e perseveranza.
Allenarsi e gareggiare per l’ultramaratona è davvero una grande sfida, che prevede coraggio, disciplina, determinazione, studio di se stessi, del percorso, degli avversari, ‘focus of control’ interno, consapevolezza, fiducia in sé, resilienza.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Fabian Campanini: He logrado todo lo que me propuse de niño
Ho raggiunto tutto ciò che avevo deciso di fare da bambino
Matteo SIMONE
¿Cómo descubriste tu deporte? De muy pequeño, comencé con el atletismo tradicional con pruebas de mediofondo. Con el tiempo fui subiendo de distancia, probando carreras por montaña que me apasionan.
¿Tu camino para convertirte en entrenador? Desde la universidad y luego con diversos masters universitarios, siempre me ha despertado inquietud entender los procesos fisiológicos que ocurren en los atletas, para mi es más importante la fisiología que el entrenamiento en sí.
¿El evento deportivo donde viviste las emociones más bellas? Diversos campeonatos del mundo, primero como atleta y luego como entrenador, durante casi 10 años fui el responsable de los equipos nacionales en diversos campeonatos internacionales, todos ellos fueron muy emocionantes también.
¿Qué experimentas antes, durante y después de una carrera? Cuando era atleta ansiedad antes de una competición; durante, concentración y luego dependía mucho del resultado, mi nivel de autoexigencia era muy alto, intento influir hoy en mis atletas para que no se presionen en exceso.
¿El evento deportivo más extremo o difícil? Maratón y pruebas de 6 horas, son pruebas muy exigentes a nivel mental.
¿Crees que el psicólogo es útil en el deporte? Si, es muy necesario, creo que debería introducirse el trabajo psicológico desde edades tempranas para potencias muchos aspectos y sobre todo para quitar pensamientos negativos y gestionar el estrés.
¿El evento deportivo donde viviste las emociones más bellas? Diversos campeonatos del mundo, primero como atleta y luego como entrenador.
¿Sueños realizados y por realizar? Afortunadamente he logrado todo lo que me propuse de niño, ser internacional, poser records nacionales, luego ser jefe de equipo en campeonatos del mundo y viajar por todo el mundo.
¿Próximos objetivos? Ahora necesito parar y dedicar tiempo a la familia, ellos me han dedicado tiempo, ahora yo debo devolverles lo mismo.
¿Quién te inspira? No tengo ídolos, me inspira mi familia, creo que tengo que ser un buen ejemplo para ellos.
¿Eres una inspiración para alguien? No es mi objetivo, pero posiblemente.
¿Qué dicen de ti tu familia, amigos, compañeros de trabajo, fans? No suelo prestar atención a lo que dicen de mi, he comprendido que lo que se dice no es lo que se piensa, intento ser fiel a mis principios y actuar en consecuencia.
¿Los entrenamientos más importantes? 3 x 1000 a 2’30” o 3 x 5000 a 16’25”.
¿Una palabra o frase que te ayude en momentos difíciles? No envidies mis resultados si no sabes de mi sufrimiento para conseguirlo.
¿Cómo te ayuda el deporte en la vida diaria? Ahora de manera más recreativa, es mi momento de paz, de disfrutar sin presiones.
¿Qué descubriste sobre tu personaje practicando deportes? Me lo ha dado todo, lo que soy, mi trabajo, mis estudios y mis amigos se lo debo al deporte.
¿Qué significa prepararse para una ultramaratón? Llegar al limite física y psicológicamente, disciplina, motivación y constancia.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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