Matteo SIMONE
La pratica di uno sport permette di prendersi cura di sé, di lavorare sul proprio corpo e sulla propria mente, cercando di impegnarsi sempre di più, inseguire obiettivi e sogni, sfidanti, difficili ma non impossibili.
Di seguito, Luis (Atl. Imola Sacmi Avis), classe 1993, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
L’evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? Per il momento il famoso ‘Giro dei Tremonti’ che poi sarebbe la gara di casa, della mia società Atl. Imola. Ero riuscito ad arrivare per due volte nelle edizioni precedenti sempre terzo Ass, ma primo italiano... Invece quest’anno sono riuscito a vincere finalmente la gara come primo assoluto, una grandissima gioia anche perché era la prima gara al rientro post vacanze. E il fascino di partire e arrivare sempre dentro l’autodromo, per me il più bello d'Italia, correndo e scollinando i colli imolesi... non ha prezzo.
Il 15 ottobre 2023 si è svolta la 54^ edizione del Giro dei Tre Monti a Imola (BO), corsa su strada di 15,3 km con partenza e arrivo all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino.
Il vincitore è stato Luis Matteo Ricciardi (Imola Sacmi Avis), in 50’28”, precedendo Rachid Benhamdane 52’43” e Riccardo Ghinassi 52’52”.
Tra le donne ha vinto Federica Cicognani 1h00’06”, precedendo Federica Moroni 01h00’54” e Nausica Barberini Magnani 01h02’41”.
Hai sperimentato il limite nello sport? Per quando riguarda i limiti, sono in grande crescita ogni mese e il fatto che corro da sei anni, son sempre in grande progressione, perché so che avendo iniziato dopo rispetto a molta gente, posso ancor migliorare tantissimo; quindi, aspetterò per allungare a mezze e maratone... voglio darci dentro in pista ancor per diversi anni prima di allungare.
L’evento sportivo più estremo o più difficile? Io mai fatte distanze più lunghe di una mezza, quindi non saprei dire e rispondere a questa domanda. Però, mi sembra molto affaticante la 100km del passatore... 😂.
Sembra avere le idee molto chiare Luis ed essere consapevole di quello che vuol fare nel futuro prossimo e a lungo termine. In effetti ora è il momento della pista, di potenziare, di velocizzare, di fare qualità per mettere le basi un domani a percorsi più lunghi come le maratone. Per non parlare di una 100km che risulta impensabile per giovani che da pochi anni fanno atletica e non si sa se mai faranno una ultramaratona.
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Sì, penso che uno psicologo, comunque, a qualcosa possa servire, poi la cosa è soggettiva, magari non è detto che per tutti serva, ma magari in certi casi di più e in certi meno... Magari anche solo per provare a gestire meglio qualche punto dolente... o magari correggere o affrontare punti deboli 👍.
Sogni realizzati e da realizzare? Per quanto riguarda sogni, mi piacerebbe cercare di migliorarmi ancora, cercando sempre di essere più competitivo, ma alla fine mi sto già divertendo molto, e penso non bisogni nemmeno sognare troppo in grande, perché bisogna far le cose fatte bene, ma nemmeno sognare troppo, quello che verrà verrà 👍.
Luis vanta dei tempi eccellenti già su distanze dagli 800 ai 10.000 metri e potrebbe fare altrettanto bene in futuro dedicandosi alle distanze più lunghe di mezze e maratone, con prestazioni a livello nazionale centrando podi e vittorie e continuando a migliorare i personal best: 800m – 5 giugno 2024 - 1’52”66 - Bologna; 1500m – 22 giugno 2023 – 3'46”77 - Modena; 3000m – 8 maggio 2024 – 8'06”67 - Rodengo Saiano; 5000m – 27 aprile 2024 – 14'14”11 - Milano; 10000m – 16 aprile 2023 – 29'51”10 - Ferrara.
Cosa diresti a te stesso di dieci anni fa? Per quanto riguarda, 10 anni fa, io giocavo a calcio, infatti iniziai atletica circa fine 2016/7, e devo dire che mi ha dato ottime basi muscolari di potenza.
A chi ti ispiri? Mi ispiro agli atleti più forti di me, in particolare Ingebritsen e Kerr sui 1500/3000 ma mi piace molto anche Kiplimo sul mezzofondo più prolungato e anche Barega penso sia fortissimo. C’è sempre qualcosa da imparare.
Jakob Ingebrigtsen (classe 2000) è un mezzofondista norvegese, campione olimpico dei 1500 metri piani a Tokyo 2020. I suoi personal best sono: 1500 metri piani - 3'28"32 - Tokyo 7 agosto 2021; 3000 metri piani - 7'27"05 – Roma 17 settembre 2020 È il fratello minore di Henrik e Filip Ingebrigtsen, a loro volta atleti di livello internazionale.
Josh Kerr (classe 1997) è un mezzofondista britannico. Ha vinto la medaglia di bronzo nei 1500 metri piani ai Giochi olimpici di Tokyo 2020/21 (3'29"05) e della medaglia d'oro nei 1500 metri piani ai mondiali di Budapest 2023. Vanta anche un oro nei 3000 metri piani ai mondiali indoor di Glasgow 2024. La sua miglior prestazione nei 3000 m piani indoor: 7'33"47, conseguendo l’oro ai Millrose Games (New York).
Jacob Kiplimo (classe 2000), ugandese, campione mondiale di mezza maratona nel 2020. Il 21 novembre 2021 ottiene il record mondiale mezza maratona a Lisbona in 57'31".
Selemon Barega Shirtaga (classe 2000), etiope, campione olimpico dei 10000 metri piani a Tokyo 2020.
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? C’è la mia compagna Michela, che mi aiuta e mi sostiene per gli allenamenti quotidiani e mi dà motivazione, e il resto ce lo metto io. Anche con il mio Allenatore Matteo Rozzarin, ci sentiamo e aggiorniamo quasi tutti i giorni sul programma e su eventuali gare 👍👍.
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Una parola che mi aiuta è: ‘avanti tutta, mai mollare’. E, a volte, molte sconfitte insegnano molto più che tante vittorie in solitaria. ‘Bisogna rischiare, a volte, sennò non si migliora mai. Bisogna essere consapevoli, che in allenamenti ma anche in gare, bisogna andar incontro a dei rischi, ma proprio per questo bisogna tirar fuori le palle 🤓👍.
Lo sport insegna a fare esperienza, a mettersi in gioco, a conoscersi sempre di più e a migliorare anche sbagliando o fallendo ma apprendendo da ogni esperienza, potenziando eventuali criticità e cercando di fare sempre meglio.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Nessun commento:
Posta un commento