“Ho iniziato a visualizzare nel 1978. La mia visualizzazione è stata perfezionata sempre di più col passare degli anni.
Questo è ciò che veramente mi ha dato il
record del mondo e le medaglie olimpiche. Mi vedo nuotare in gara prima della
gara reale ….. Circa 15 minuti prima della gara ho sempre visualizzato la
gara nella mia mente e "vedo" come andrà. Vedo dove sono tutti gli
altri, e poi mi concentro su di me. Non mi preoccupa nessun altro. Penso alla
mia propria gara e a nient’altro .... Stai realmente nuotando la gara. Nella
mia mente … mi sento in acqua. "(Nuotatore olimpico di successo) (1)
Liggett e Hamada, fanno una
distinzione tra imagery mentale ed imagery cinestesica. L'imagery mentale
consiste nel vedersi da soli eseguire la prestazione, nel caso degli atleti,
come se si stesse guardando un film o un video della loro stessa prestazione.
Nell'imagery cinestesica, l'immaginazione diventa più intensa o più profonda,
l'atleta sente realmente il movimento nei muscoli e sperimenta le emozioni
della performance; rispetto a quella mentale, l'imagery cinestesica è più
efficace a causa degli impulsi, confrontabili a quelli dell'evento reale, che
vanno ai muscoli.