L’ultratrail prevede distanze
lunghissime e quindi un tempo di
gara che può superare anche le dieci ore, si compete anche in orari notturni e
le condizioni di gara sono impegnative non solo dal punto di vista del
chilometraggio, del percorso fatto di sassi, fiumi, montagne, radici ed altro
ma anche in condizioni atmosferiche avverse che vanno dal freddo o gelo che si
può sperimentare in altitudini di montagna o anche tanto caldo dovuto alla
temperatura elevata e dal dispendio di energia durante la prestazione sportiva.
Il Tor des Geants 2015,
ultratrail di 330 chilometri e 24.000 metri di dislivello positivo, ha
celebrato l’arrivo a Courmayeur di Patrick Bohard, Gianluca Galeati e
Christophedopo ma dopo i primi tre arrivati che hanno conquistato il
podio, a Courmayeur sono arrivati solo il francese Jean-Claude Mathieu, il
giapponese Masahiro Ono e lo spagnolo Pablo Criado Tocal prima che la corsa venisse
definitivamente interrotta.
Gli organizzatori hanno scritto
nuovamente sul sito web: "Alle 8,30 la gara è stata definitivamente
annullata per condizioni meteo che continuano ad essere proibitive, anzi, è
previsto un deciso peggioramento in giornata. La priorità è sempre stata e
rimane assolutamente quella di garantire la sicurezza a ogni concorrente. La
direzione di gara sta provvedendo a organizzare i trasporti per riportare tutti
i runner a Courmayeur o a consentire loro di raggiungere i propri mezzi. Verrà
comunque stilata una classifica ufficiale, in base ai tempi dei concorrenti
presi all’ultimo punto di cronometraggio ufficiale in cui sono transitati prima
del blocco della gara. Ci sarà dunque la cerimonia di premiazione, prevista
probabilmente nella giornata di sabato. In questo momento l’attenzione è
soprattutto concentrata sul riportare i concorrenti a valle".
Tra le donne il successo va
alla svizzera Denise Zimmermann, seconda Lisa Borzani.