giovedì 30 ottobre 2025

Ana Salnikova vince la 100 km delle Alpi 2025 in 8h36’16” (2^ assoluta)

Dott. Matteo Simone 
 

Il 18 ottobre 2025 ha avuto luogo la 15^ edizione della 100 km delle Alpicorsa su strada.  

La prima donna è stata Anastasiia Salnikova in 8h36’16” preceduta solamente dal vincitore assoluto Gian Luca Coniglio 8h09’03”. 
Completano il podio femminile Patrizia Pricci 10h03’32” e Francesca Ferretti 10h10’51”. 
Completano il podio maschile David Ghigo 8h52’15 e Pietro Fresia 8h52’16”, terzo a 1”.  
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Ana Salnikova (ASD Club Supermarathon) attraverso risposte ad alcune mie domande subito dopo la gara.  
Complimenti per la vittoria alla 100km delle Alpi, come ti senti ora? Ciao Matteo🤗grazie! Non ho ancora dormito quindi tutti i ricordi sono ancora vivi 😂. Ora mi sento molto soddisfatta e un po’ stanca, sinceramente non ho ancora dormito! Sono rimasta a Saint-Vincent fino alla mattina e ho visto tanti amici tagliare il traguardo. È stata un’esperienza davvero bellissima. 

Grandissima soddisfazione vincere una gara, soprattutto se si tratta di un’ultramaratona di 100km, soprattutto se si arriva in seconda posizione assoluta. Davvero una bellissima esperienza da memorizzare nel cuore, nei muscoli e nella mente. 
La parte più difficile? La parte più difficile è stata quella finale: gli ultimi 5 km tutti in salita ma per il resto è andata molto tranquilla a parte una vescica che sanguinava e dava fastidio non ho avuto nessuna crisi particolare. 
Una gara storica con un arrivo speciale a Saint-Vincent come una volta. Con un finale in salita ma dove bisogna trovare energie e risorse interne per non mollare e continuare fino alla fine. 
Come hai deciso di partecipare? Ho deciso di partecipare perché l’anno scorso proprio grazie a questa gara ho scoperto questi bellissimi luoghi. Mi piacciono le gare ‘in linea’, perché le vivi come un viaggio. E poi mi sentivo in forma. 

Il 12 ottobre 2024 Ana ha vinto la 14^ edizione della 100 km delle Alpi in 9h51’17” (5^ assoluta) precedendo Antonella Ciaramella 10h34’18” (8^ assoluta) e Silvia Lorenza Caraffa Braga 10h53’58” (9^ assoluta).  Il vincitore assoluto è stato Tiziano Marchesi 8h4056” precedendo Luca Nascimbeni 8h5605” e Ivan Domenico Risso 9h0250”. 
Come ti sei preparata? Il periodo di carico più importante è stato ad agosto, quando ho fatto 10 maratone in 10 giorni. Quest’anno però ho vissuto quella sfida come un allenamento. Senza strafare! Un mese prima ho corso 77km come allenamento lungo alla 8 ore (Maratona del Presidente)Poi ho aggiunto allenamenti in pista, lavorando un po’ sulla velocità. A differenza dell’anno scorso, quest’anno mi sono concessa una settimana di riposo! 
L’anno scorso, una settimana prima della 100 km delle Alpi, avevo partecipato alla 6 ore di AzzanoCampionato Italiano di 6 ore in pista, arrivando prima con 64 km. Il giorno dopo ho corso anche una mezza maratona e ho continuato ad allenarmi fino al giorno della gara. Ovviamente le gambe erano di legno e ho sofferto tantissimo. 

Tantissime gare di ultramaratona per puntare poi a una gara da vincere, un ottimo proposito e programma per arrivare a trasformare propri sogni in realtà. 
Cosa hai scoperto di te in questa gara? Che non ho bisogno di motivazioni per correre forte. Prima, per me queste corse lunghe erano un metodo di risolvere certi problemi dentro di me, un modo di sfogarmi. Pensavo che la rabbia fosse il mio carburante. Ma questa volta sono uscita alla partenza senza alcun pensiero. Assolutamente calma. Una calma spaventosa. 

Si cambia, si evolve, si migliora. Tutto cambia, tutto passa. Importante è essere sempre se stessi e continuare a inseguire songi da trasformare in realtà, sperimentando non solo performance ma anche tanto benessere psicofisico e relazionale. 
Pensieri positivi e negativi durante la gara? Non ho avuto pensieri. Proprio me la godevo tutta, senza pensare a quanti chilometri mancassero. Era come una meditazione. 

Quando si è in forma e tutto fila liscio, si è sereni e si riesce a sperimentare anche il flow. Una sorta di trance, dove ci si trova a correre bene e forte, davanti a tutti. 
A chi la dedichi? Tutte le vittorie le dedico a mia mamma😃.  
Un consiglio per chi vuole provare questa gara? Dipende dagli obiettivi. Se è la prima 100 km, il consiglio principale è di non guardare l’orologio! Ieri ha corso un ragazzo che mi aveva contattata sui social per qualche consiglio: era la sua prima 100 km. L’ha portata a termine ed è rimasto molto soddisfatto, sono felice per lui! Se qualcuno vuole chiedere consigli specifici, sarò felice di aiutare. Rispondo a tutti i messaggi. 
Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine? Diciamo che l’obiettivo più grande è la Spartathlon, ma non ho fretta. Mi piacerebbe migliorare i miei risultati in tutte le distanze e quindi continuare a lavorare sulla velocità. All’inizio del prossimo anno parteciperò alla 100 km del Conero, sarà la mia prima 100 pianeggiante. 

Un ottimo approccio fare le cose con calma e senza fretta, con gradualità, curando prima di tutto la velocità ora che si è ancora giovanissimi e poi incrementare il chilometraggio e puntare a gare lunghissime. 
Ana potrebbe puntare a un ottimo crono alla 100km del Conero a fine febbraio organizzata da Paolo Bravi, potrebbe avvicinarsi alle 8 ore se continua a lavorare bene. 
Che significato per te questa vittoria? L’anno scorso non ho fatto un gran tempo: ci ho messo 9 ore e 51 minuti e anche se sono arrivata prima donna e quinta assoluta non mi sono sentita una vera vincitrice. Quest’anno, invece, con il mio secondo posto assoluto e il mio tempo, ho dimostrato a me stessa che me la merito davvero. 

Davvero un ottimo salto di qualità, bissare una vittoria migliorando di tantissimo e avvicinandosi alle 8h30, seconda assoluta, dietro solo a un atleta uomo. 
Quali sono gli ingredienti del successo? Gli ingredienti del successo per me sono sempre gli stessi: disciplina e costanza. 
Cosa ti spinge a fare sport di endurance? Mi aiuta a liberare la mente.   
Una parola o frase che ti ha aiutato nei momenti difficili? Semplicemente sorridere. Quando arriva un momento difficile, se sorridi, tutto passa. 

In effetti respirare e sorridere aiuta a far passare ogni difficoltà, centrandosi su se stessi, sul momento presente, organizzandosi e capendo cosa si può fare, uscendone a volte più rafforzati. 
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Sono sempre gli amici di corsa a incoraggiarmi. Seguo tutti, sia sui social sia su Strava, e li ammiro davvero tantissimo! 

Si tratta d
i una comunità di autoaiuto, gli atleti ultrarunner si confrontano e si consigliano a vicenda per cercare di fare sempre meglio, condividendo fatica e gioie.
 

Dott. Matteo Simone 

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