Dott. Matteo Simone
Per ottenere qualcosa bisogna essere motivati, impegnarsi costantemente e quotidianamente, essere fiduciosi in se stessi, sviluppare resilienza, andando sempre avanti verso i propri obiettivi sfidanti ma non impossibili.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Maria Migliore (Team Robur Barcellona) attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come ti definisci sportivamente? Mi definisco appassionata e amante della vita sana che lo sport riesce a trasmetterti.
Come hai scoperto il tuo sport? Ho scoperto il ciclismo per caso. Notavo la felicità in coloro che lo praticavano, così mi sono incuriosita. Nella mia regione, la Sicilia, dove la temperatura climatica è sempre mite, viene facile poter praticare il ciclismo tutto l’anno.
Cosa hai scoperto di te stessa praticando sport? Ho scoperto la tenacia, il mettermi in discussione e la voglia di migliorare sempre.
È risaputo che lo sport rende felici e resilienti, Importante è trovare il proprio sport e appassionarsi con motivazione, in modo da potersi allenare con fatica e prepararsi per gare da potersi mettersi in gioco, facendo esperienza e cercando sempre di migliorare.
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? Le difficoltà sono quelle di conciliare il ciclismo con la famiglia e il lavoro, essendo uno sport dove hai bisogno di tempo; i rischi sono quelli della strada, si sentono sempre i tanti incidenti, anche mortali, in cui vengono coinvolti i ciclisti.
In effetti la pratica del ciclismo richiede tempo e spazi adeguati ad allenarsi facendo attenzione soprattutto agli automobilisti.
Cosa c’è dietro un podio, vittoria, titolo, sconfitta? Ci sono tanti sacrifici, che fai volontariamente e in maniera naturale, c’è tanta felicità ma anche, quando c’è la sconfitta, di sapere che ci sono quelle più forti di te e provi ammirazione.
Si cerca di fare del proprio meglio, di allenarsi adeguatamente per affrontare le gare da protagonisti e cercare di vincere o andare a podio.
Come hai superato difficoltà, sconfitte, infortuni nello sport? Con tanta resilienza, con l’amore delle persone che mi stanno accanto.
Possono sempre capitare imprevisti, difficoltà, avversità, criticità ma l’atleta non è solo, si può affidare al sostegno di familiari, amici o anche professionisti.
Un messaggio per sconsigliare il doping? Qualunque risultato che otterrai con l’imbroglio non sarà mai in grado di renderti felice, oltre a toglierti la salute.
Ti ispiri a qualcuno? Ho sempre ammirato Felice Gimondi, un grande campione che ha amato il ciclismo ed è rimasto sempre umile e un grande uomo che amava profondamente anche la sua famiglia.
Felice Gimondi (29 settembre 1942 – 16 agosto 2019) ha vinto tutti e tre i grandi Giri: Giro d'Italia (1967, 1969 e 1976), Tour de France (1965) e Vuelta a España (1968), mentre tra le corse di un giorno si aggiudicò un Campionato del Mondo su strada (1973) e alcune classiche (Parigi-Roubaix, Milano-Sanremo e due Giri di Lombardia).
Il tuo vissuto prima, durante, dopo la gara? Prima cerco di non farmi prendere dall’agitazione quindi trasformare l’adrenalina in energia; durante cerco di essere concentrata e gestirmi; dopo la gara la consapevolezza di aver potuto fare meglio oppure ho fatto il massimo.
C’è tanto nella mente dell’atleta prima, durante e dopo la gara. Alla partenza c’è la consapevolezza di essere lì per dare del proprio meglio a seguito di un periodo di preparazione mirata. Durante bisogna cercare di entrare nel flow in modo da lasciar fare al proprio fisico accompagnato dalla mente fiduciosa. E dopo c’è sempre la resa dei conti, capire cosa è stato, come si è fatto, cosa si può migliorare.
Cosa e chi ti aiuta nello sport? Ho un nutrizionista sportivo, un preparatore atletico e poi l’amore della mia famiglia.
Dietro l’atleta c’è sempre qualcuno che si preoccupa, che è in apprensione, sostiene, aiuta, suggerisce.
Prossimi obiettivi? Ancora non so, la stagione è quasi finita e ancora non ho pianificato la prossima stagione.
Sogni realizzati e da realizzare? Sogni realizzati aver vinto la maglia di Campionessa italiana federazione della montagna. Da realizzare, beh riuscire a vincere le altre maglie di Campionessa italiana, anche se il livello è molto alto.
Maria Migliore si è laureata Campionessa Italiana Montagna Federciclismo 2025 il 1° maggio 2025.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR





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