Dott. Matteo Simone
Martedì 21 ottobre 2025 ore 17.30, presso la Casa della Cultura e dello Sport Silvio Di Francia, via Casilina 665, Roma, sarà presentato il libro:
“O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport”, Matteo Simone, Prospettiva Editrice.
Sono patrocinanti dell’iniziativa:
Municipio Roma V
Comitato Regionale FIDAL Lazio
CONI Comitato Regionale Lazio
Sport e Salute S.p.A.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS
Saluti istituzionali:
Marinella D'Innocenzo, Delegata del Sindaco per la Sanità
Intervengono
Annalisa Minetti, cantautrice, modella, atleta paralimpica (bronzo ai Giochi di Londra 2012), ex triatleta Fiamme Azzurre, atleta FISPES (Piano Ma Arriviamo).
Fabio Martelli, Presidente FIDAL Lazio, ex Comandante del Centro Sportivo Esercito, allenatore di Sofiia Yaremchuk, primatista italiana di mezza maratona e maratona.
Matteo Simone, autore del libro, psicologo, psicoterapeuta,guida FISPES (ASD Villa de Sanctis), atleta (ASD Atletica La Sbarra).
Marco Mastrolorenzi, campione europeo windsurf, campione europeo master atletica, decatleta (ASD Atletica La Sbarra).
Stefania Caccamo, atleta FISPES (ASD Villa de Sanctis), calciatrice e flautista.
Modera:
Vincenzo Luciani, scrittore, poeta, direttore del mensile ‘Abitare A’, direttore della rivista di poesia Periferie, ex ultramaratoneta, ex presidente ‘Atletica del Parco’.
L’intento è di illustrare gli argomenti descritti nel libro: concetti, metodi, tecniche, buone prassi e strumenti mentali per raggiungere obiettivi nello sport e nella vita.
Utilizzando il modello O.R.A. si definisce chiaramente l’obiettivo e le risorse per raggiungerlo.
È importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto.
Attraverso l’ipnosi Ericksoniana si chiede di immaginarsi avanti nel tempo con l’obiettivo raggiunto:
"Come ti vedi avendo già raggiunto l’obiettivo? Dove? Con chi? Come ti senti? Come è stato raggiungere l’obiettivo? Cosa hai fatto? Chi ti ha aiutato? Quali sono state le tue risorse? Come hai iniziato? Da dove sei partito? Quali difficoltà hai incontrato? Come le hai superate?"
“Se desiderate compiere qualcosa nella realtà, innanzitutto visualizzate voi stessi mentre riuscite a compierla.” (Lazarus A., 1989)
Si passa al lavoro di Gestalt con la tecnica della “sedia vuota”:
“Tu sei avanti nel tempo e hai raggiunto l’obiettivo, visualizza l’altro te stessa/o davanti a te con obiettivo ancora da raggiungere, digli come hai fatto tu a raggiungerlo e come può fare lui”.
“Cambia sedia e diventa te stesso con obiettivo da raggiungere, sei disposto a impegnarti? Quanto credi in te stesso?”.
Il protocollo EMDR di Sviluppo e Installazione di Risorse (RDI – Resource Developement and Installation) contribuisce, a fare un lavoro di sviluppo delle risorse occorrenti (Foster S., Lendl J., Eye movement desensitization and reprocessing: Initial applications for enhancing performance in athletes, Journal of Applied Sport Psychology, 7 (Supplement), 1995).
Si lavora per un obiettivo futuro partendo dal “Qui e Ora”.
Identificare le risorse necessarie per una sfida attuale (Fernandez I., Manuale Workshop Eye Movement Desensitization and Reprocessing Livello II EMDR Europe, 2010):
“Quando pensa a questa situazione, di quali qualità, risorse o forze ha bisogno? Che cosa le piacerebbe credere di sé in questa situazione? Come le piacerebbe sentirsi? Che cosa preferirebbe essere in grado di fare? Cosa servirebbe per affrontare situazione impegnativa?”
Si lavora poi sull’autoefficacia personale attraverso l’ipnosi Ericksoniana con la ricerca di passate prestazioni positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di feedback positivi.
Altro lavoro importante è l’individuazione e l’interiorizzazione di un allenatore interno, persona reale o virtuale, e di una squadra interna costituita da un team interno di persone di supporto, reali o immaginarie che si stringono attorno a voi, gridando parole di incoraggiamento, offrendo consigli quando ne avete bisogno.
“Pensi a chi vorrebbe avere al suo fianco per motivarla, farle da allenatore, aiutandola a sentirsi (es. più forte, supportato, più sicuro di sé). Pensi ad amici parenti, insegnanti, figure di accudimento, terapeuti. Pensi a chiunque possieda questa qualità, che può servirle da modello (es. figure pubbliche o personaggi di libri, TV, film, cartoni animati). Pensi ai suoi maestri, a una guida spirituale”.
L’Ipnosi Eriksoniana viene utilizzata anche nel momento di individuare le esperienze passate dove si è sperimentato di possedere le risorse occorrenti e nel momento di immaginare di affrontare la situazione impegnativa utilizzando la risorsa “installata”.
Fare in modo che la persona immagini l’intera prestazione dall’inizio alla fine facendo attenzione a sentire l’intero corpo, le sensazioni muscolari mentre fa questo, muovendosi all’interno dell’esperienza il più vividamente possibile.
Il lavoro da fare col Modello O.R.A. è focalizzato sull’obiettivo, le risorse e l’autoefficacia personale da sviluppare.
Un libro dedicato agli amici ultramaratoneti:
Michele Debenedictis, non più in vita, persona umile e stimato da tutti.
Michele raccontava di come ha iniziato a correre un giorno per 5 km con le scarpe antinfortunistiche e da lì non si era più fermato, vincendo gare di ultramaratona e riuscendo a portare a termine gare lunghissime e difficili come la Nove Colli Running di 202,4 km, la Milano Sanremo di 285 km e la Spartathlon di 246 km da Atene a Sparta.
Antonio ha cominciato a correre con il Gruppo Sportivo Distretto Militare di Roma partecipando a gare podistiche e anche a maratone in giro per l’Italia con un ottimo crono a Firenze nel 2013 di 3h36’54” e ha corso anche 2 volte la maratona di Atene (2016 e 2017). Ha continuato la sua passione, cercando di alzare sempre più l’asticella portando a termine nel 2015 le seguenti ultramaratone: la 50km di Romagna in 5h14’25” e la 100km del Passatore in 13h00’09”.
Quarta di copertina:
“Matteo Simone parte da se stesso, dalla propria esperienza personale di sportivo e psicologo psicoterapeuta, proponendo un’integrazione di procedure volte alla creazione del suo modello, battezzato con l’acronimo O.R.A., che sembra rendere omaggio al “qui e ora” di perlsiana memoria. In questo libro vi è la spinta ottimistica a ricercare il benessere attraverso lo sport, prestando attenzione alle risorse a disposizione dentro ogni singola persona.
O.R.A. è una formula efficace dal punto di vista del problem solving e può rappresentare un valido supporto a chi è interessato alla psicologia dello sport, della salute e del benessere.
Matteo Simone, in questo suo scritto, punta sull’idea che ogni persona possa dimostrare di avere talento e sperimentare autoefficacia, in qualsiasi campo della vita, e lo sottolinea attraverso il racconto di maratone sportive, storie, riflessioni e aneddoti senza dimenticare la consapevolezza tanto importante per i Gestaltisti.
Tutto questo con lo scopo di favorire una cultura del benessere sia nella vita che nello sport e la diffusione della resilienza e l’apprendimento esperienziale. Come suggerisce l’acronimo, O.R.A. è il momento per iniziare… è inutile attendere.”
Dott. Matteo Simone








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