Forse la maratona di Londra è la sfida che vorrei affrontare prima di tutte
Dott. Matteo Simone
Domenica 21 settembre 2025 si è corsa la Maratona di Berlino e tra le donne ha vinto Rosemary Wanjiru (KEN) in 02h21’05”, precedendo Dera Dida (ETH) 02h21’08” e Azmera Gebru (ETH) 02h21’29”.
La prima italiana è stata Tamara Giorgi in 2h57'23". precedendo Elisa Parrini 3h05'20", Benedetta Maria Laura Monarca 3h07'34", Sofia Belvedere 3h11'17".
Tra gli uomini ha vinto Sawe Sabastian (KEN) in 02h02’16”, precedendo Akira Akasaki (JPN) 02h06’15” e Chimdessa Debele (ETH) 02h06’57”.
Il primo italiano è stato Ahmed Ouhda in 2h10'39", precedendo Dario Pietro Ferrante 2h27'43"e Michele Pastorini 2h34'53".
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Sofia Belvedere attraverso risposte ad alcune mie domande.
L’evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? La Maratona di Berlino di questo 21 settembre 2025. Ho sognato questa maratona da sempre e il fatto di averla corsa nel pieno della forma mi rende felice e orgogliosa del percorso fatto fin qui.
Davvero una grande prestazione, correndo due mezze quasi uguali e addirittura la seconda più veloce: 01h35’54” e 01h35’23”.
Cosa sperimenti prima, durante, dopo una impresa sportiva? La mia condizione fisica e mentale, cerco di capire se sono pronta per affrontare una prova importante.
Hai sperimentato il limite nello sport? Il limite e la forza nello sport sono due facce della stessa medaglia: la preparazione e la concentrazione sono due aspetti da curare per superare anche le sfide che ci sembrano irraggiungibili.
In effetti, si tratta di interpretare un allenamento o una gara con la massima concentrazione per riuscire a fare del proprio meglio, fidandosi e affidandosi al proprio corpo in sintonia con la propria mente.
L’evento sportivo più estremo o più difficile? Venezia, la mia prima Maratona: ho veramente rischiato l’ipotermia. Sono passati tanti anni ma ho un ricordo chiaro del momento in cui ho tagliato il traguardo, faceva talmente freddo che non ero più io a comandare il mio corpo. Per riuscire a rivestirmi ho avuto bisogno dell’aiuto di altre persone. Però quella prova mi ha fatto capire che la corsa è parte di me, una seconda pelle.
A volte una gara considerata impegnativa e durissima come una maratona può mettere a dura prova, soprattutto quando alla difficoltà della gara lunghissima si aggiunge anche un clima atmosferico sfavorevole, ma tutto serve per apprendere dall’esperienza e continuare a far meglio le prossime volte, come ha dimostrato sofia nel corso degli anni.
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Assolutamente sì. Ritengo che lo psicologo sia importante per diverse aree della nostra vita e soprattutto nello sport che ci costringe a fare i conti con una condizione fisica e psicologica che è in continuo cambiamento.
Sogni realizzati, da realizzare, rimasti incompiuti? Ho realizzato tanti sogni ma sono una persona che sogna di continuo, vorrei continuare a viaggiare correndo, scoprire posti nuovi e correre tante altre maratone. Forse la maratona di Londra è la sfida che vorrei affrontare prima di tutte.
La pratica di uno sport come la corsa e le maratone permette di gareggiare in giro per il mondo confrontandosi con tanti atleti di ogni parte del mondo e approfittando per conoscere luoghi e culture.
Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine? Ho due maratone in programma e tante altre gare da incastrare quest’anno. Mi piacerebbe nel lungo termine che questa passione diventasse anche parte del mio lavoro, non so ancora in quale misura, ma ci sto lavorando.
La pratica di uno sport permette di stilare e programmare obiettivi ambiziosi, sfidanti, difficili ma non impossibili e a volte la passione è talmente alta che si vorrebbe vivere in qualche modo di sport o praticandolo a livello professionistico o cercando di trovare un lavoro nell’ambito sportivo.
A chi ti ispiri? Sei di ispirazione per qualcuno? La conoscenza. Ci sono tante persone sia in ambito sportivo che non, a cui mi ispiro. Sono una persona curiosa che necessita di comprendere diversi punti di vista. Leggo di tutto, e traggo consigli utili in ogni cosa.
Molti seguitori mi scrivono dei messaggi pieni di affetto dove mi dicono che sono per loro di ispirazione ma in realtà è la mia piccola community a darmi la forza per affrontare sfide sempre più complesse. Sono anche molto orgogliosa e infinitamente grata di ricevere tanto affetto anche e soprattutto dalle donne penso che lo sport abbia tanto bisogno di ‘donne che tifano per le donne’.
Bellissima testimonianza, ogni passione, ogni attività andrebbe approfondita per capire come svolgerla nel migliore dei modi apprendendo sempre di più su se stessi, sugli altri, sul mondo ed è anche bello il pensiero di Sofia sulle donne: “Penso che lo sport abbia tanto bisogno di ‘donne che tifano per le donne” e a proposito di ciò segnalo un bel libro dedicato a tutte le donne dal titolo “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone (Autore)Editore: Prospettiva Editrice. Data di pubblicazione: 8 ottobre 2018.
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi di lavoro, fan? Che sono una persona molto tenace e sempre positiva.
Cosa dà e cosa toglie lo sport? Lo sport restituisce consapevolezza in ogni ambito della vita, toglie un po’ di tempo per altri svaghi ma a me questo non crea un problema, sono felice quando pratico la corsa.
Gli allenamenti più importanti? L’allenamento di oggi: ogni giorno è un tassello importante per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Molto vero, ogni allenamento o gara è una mattonella per costruire il successo, la performance, la propria personalità che si arricchisce e si rafforza giorno dopo giorno.
Cosa ti spinge a fare sport? La voglia di migliorare come persona e come atleta.
In effetti lo sport non solo permette di migliorare sempre più forza, resistenza, potenza, esplosività ma anche aspetti della vita come la consapevolezza, l’autoefficacia, la resilienza, la responsabilità, la pazienza.
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Un passo alla volta.
Bisogna saper accogliere tutto e cercare di risolvere ogni cosa un passo alla volta, con piccoli movimenti, con fiducia, pazienza e resilienza, andando sempre avanti.
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Me stessa: c’è una voce dentro di me che alcuni giorni ci crede e altri ha bisogno di una spinta più forte. Nessuno ci può togliere nulla se non siamo noi stessi a farlo… E il giudizio negativo degli altri… L’ho messo a tacere quando ho iniziato a correre.
In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? A programmare la giornata, nutrirmi in maniera sana e coltivare nuove amicizie.
Cosa hai scoperto del tuo carattere facendo sport? Che non esiste il carattere: ogni azione ci definisce e ci rende quello che siamo nel presente. Credo che la parola ‘carattere’ sia un modo come un altro per non assumerci le nostre responsabilità. Però facendo sport ho anche capito che sono una persona piena di risorse e che posso ancora permettermi di sognare in grande ancora per un po’.
Lo sport aiuta a mantenere stili di vita di benessere psicofisico e relazionale, a definire obiettivi, pianificare allenamenti, risolvere situazioni ed essere positivi e propositivi.
I tuoi ingredienti per il successo? I grandi fallimenti perché sono quegli eventi che ti costringono a cambiare passo, a ricercare un cambiamento per migliorare e progredire.
Serve tutto, il successo per gioire, godere, continuare a impegnarsi con elevate motivazioni e serve anche l’insuccesso per apprendere da ogni esperienza e rafforzare e potenziare ogni aspetto critico emerso, per cercare di fare molto meglio le prossime volte.
Dott. Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR








2 commenti:
Grazie Matteo è stato bello poter condividere il mio punto di vista sul tuo blog
Sofia Belvedere
Grazie a te per la fiducia e la disponibilità e complimenti per tutto
Posta un commento