lunedì 4 aprile 2016

Liberi di correre con Vivicittà nell’Istituto penitenziario di Rebibbia


Anche quest’anno la Uisp ci ha permesso di correre all’interno degli istituti penitenziari del nostro paese. Vivicittà affianca alle corse nelle città italiane e straniere il “Vivicittà Porte Aperte”, eventi podistici che si svolgono dentro gli istituti penitenziari italiani, per adulti e minorili.
Dall’esperienza di Vivicittà nelle carceri nascono storie straordinarie di amicizia, collaborazione fra gli operatori, sensibilizzazione e partecipazione da parte delle comunità dove sono insediati gli istituti di pena. Da queste esperienze talvolta nascono progetti ponte tra dentro e fuori, che possono sostenere la riabilitazione e l’inclusione dei detenuti nella società civile.
In particolare a ROMA si è corso a Rebibbia. L’attenzione dell’Atletica La SBARRA” è rivolta anche a gare che portano avanti dei progetti sociali, culturali o naturali e come fatto in precedenza anche quest’anno ha aderito al vivicittà all’interno dell’Istituto Penitenziario di Rebibbia che ha visto partecipare due atlete non vedenti, Ada Ammirata accompagnata da Raffaele Vitale per la gara lunga di 12km ed Ada Nardin per la gara corta di 4km accompagnata dal sottoscritto ma poi ceduta ad un detenuto che si è offerto di accompagnarla durante il percorso.
L’Atletica La Sbarra ha voluto premiare il primo arrivato degli interni donando un completino della società.
Al vivicittà di Rebibbia da menzionare la prestazione di Brunello di Podistica Solidarietà che ha festeggiato il suo 72° compleanno in carcere, libero di correre.

Vola Ciampino rivolge la propria attenzione ai giovani della scuola dell’obbligo



La Vola Ciampino, una gara podistica di 10km, viene organizzata per la prima volta nel 1998 dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Runners Ciampino il cui Presidente Ranieri Carenza ha militato nel Gruppo Sportivo Fiamme Gialle di Ostia conseguendo titoli nazionali e prestigiosi piazzamenti in gare Internazionali.

Tale manifestazione rivolge attenzione anche ai giovani della scuola dell’obbligo e annualmente partecipano alla stracittadina gli alunni di tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado con genitori, fratelli e amici a 4 zampe.

Infatti prevede una gara stracittadina rivolta a tutti coloro che intendono camminare o correre sul percorso più breve di circa 2 km. Inoltre è possibile partecipare anche alla Corri con il tuo amico a 4 zampe” dove i primi tre "atleti a 4 zampe " che giungono al traguardo con il loro padrone sono stati premiati ufficialmente con coccarda di partecipazione e un buono spesa.

Quest' anno la diciotessima edizione della Vola Ciampino, trofeo Amedeo Fabrizi,è valida anche come campionato Nazionale A.S.I.
Per quanto riguarda la gara competitiva, tra le donne si è distinta Eleonora Bazzoni che vince la gara in 35’38”, a seguire Paola Salvatori, Annalisa Gabriele, Maria Grazia Bianchi Espinoza, Paola Giacomozzi che vince il titolo Italiano A.S.I..
Nella gara competitiva maschile c’è un netto predominio degli atleti del Marocco, che vincono la gara, tre di loro prendono posto sul podio, e comunque 7 di loro arrivano tra ii primi 9, infatti vince conil crtono di 29’33” Mohammed El Mounim, a seguire, Abderrafii Roqti, Said Douirmi, Eliyas Embaye, Luca Parisi primo Italiano con il crono di 30’42”, Mourad Haibel, Ettore Scardecchia che vince la categoria SM45 con il crono di 32’38”, Abdellatif Esalehy dell’Atletica La Sbarra con il crono di 32’41 che ha dichiarato nel giro di qualche mese sarà capace di scendere a 31’ e l’anno prossimo a 30’, in decima posizione silvio Trivelloni che vince la categoria SM40 con il crono di 32’58”.


venerdì 1 aprile 2016

“Sport Senza Frontiere” alle maratone di Milano e Roma



 

Le prossime due domeniche si svolgeranno due maratone importanti in Italia, Domenica 3 aprile è in programma la maratona di Milano e domenica 10 aprile ci sarà la maratona di Roma.

L’associazione onlus sport Senza Frontiere parteciperà ad entrambe le maratone con rappresentanti maratoneti che correrrano invogliando gli spettatori, amici, parenti a donare per il Progetto For Good che permettte bambini e ragazzi in condizioni disagiate di fare sport ed essere monitorati dal punto di vista medico.

Quindi si tratta non solo di una sfida sportiva per i maratneti che partecipano, ma anche una sfida nel raccogliere fondi per permettere a minori di essere più resilienti attraverso lo sport.

In particolare a Milano si svolgeranno delle staffette tra circa 2.500 squadre di 65 onlus e tutti i concorrenti potranno contribuire alla raccolta di fondi per finanziare attività di volontariato o di beneficenza.  

Sport senza Frontiere schiererà in staffetta a Milano Lucilla Andreucci, argento alle Universiadi di Catania 1997, che correrà la prima frazione e passerà poi il testimone all’afghano Reza che lo passerà a sua volta dopo 10 km all’ivoriano Moussa, quarto e ultimo frazionista sarà il recordman ultrarunner Giorgio Calcaterra, vincitore di tre titoli mondiali sui 100 km.

Giorgio ha vinto per dieci anni consecutivi la 100 chilometri del Passatore, da Firenze a Faenza. Giorgio ad un mio questionario rispose alla domanda hai un sogno nel cassetto? “Correre a 100 anni una 100km sotto le 10 ore non sarebbe male!!”

Silvio Cabras, dalle gare di 6 km fino ad arrivare all'ultramaratona

Matteo SIMONE 

Tra gli ultramaratoneti intervistati, in particolare Silvio Cabras, fa parte di un gruppo Facebook dal nome 365 giorni di sport https://www.facebook.com/groups/365giornidisport/?fref=ts che ha l’obiettivo di coinvolgere le persone a fare sport, a raccontare del proprio sport, dei luoghi di allenamento o di gara.

Il gruppo 365 giorni di sport, nato su Facebook, ha lo scopo di condividere  una serie di pillole di esercizio fisico a costo zero, per aumentare l’autoefficacia; si svolge tutto con gradualità, rispettando i tempi e i ritmi dettati dal corpo. In pratica, chi si iscrive deve condividere sul social network l’attività fisica che svolge.

giovedì 31 marzo 2016

Trattamento Sanitario Obbligatorio per gli Ultrarunner matti per la corsa

Matteo Simone

Gli ultrarunner vengono considerati fuori dal normale, fuori dall’ordinario, fare tanti chilometri di allenamento e di gare nelle condizioni più estreme sia climatiche che di dislivelli. Infatti famigliari ed amici si preoccupano per loro, e sconsigliano la loro pratica. 

Tanti pensano che gli ultrarunner andrebbero incatenati, gli dovrebbero mettere una camicia di forza per star fermi.
Anche Vincenza Sicari una ex maratoneta ora a letto quasi paralizzati viene considerata matta perché vorrebbe trovare una cura alla sua malattia ma è difficile, si tratta di una malattia rara e complicata che richiede un dispendio economico elevato e in Italia si fa difficoltà ad aiutarla, a fornirle le cure pertanto si dovrebbe rivolgere all’estero, ma è molto più semplice zittirla dicendole che è malata come tanta maratoneti ha già corso tanto in passato allenandosi per le maratone e facendo allenamenti di 220 km al giorno.

Riccardo Baraldi, atletica: Mi sono sempre fissato degli obiettivi piuttosto ambiziosi

Matteo Simone 

L’amico Riccardo Baraldi (A.S.D. Intesatletica) sempre più performante conquistando splendidamente la medaglia di Bronzo agli Europei Master dei 3.000 metri in pista ad Ancona. 

Un atleta lavoratore che dedica tempo allo sport con impegno e con risultati eccezionali. Conosciamolo meglio attraverso le sue risposte ad un questionario di psicologia e sport per il benessere e la performance.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Quando ho incominciato a praticare sport, già da bambino, mi sono sempre fissato degli obiettivi piuttosto ambiziosi. Il più delle volte li ho raggiunti, anche perché sono sempre stati traguardi alla mia portata. 

mercoledì 30 marzo 2016

Gli amici runner intervengono in aiuto dell’ex maratoneta Vincenza Sicari




L’ex maratoneta Vincenza Sicari, è quasi paralizzata in un letto di ospedale, e attraverso la voce di tanti, interviste, articoli ed altro, fa una richiesta di aiuto, spiegando la sua difficoltà, la sua sofferenza, la sua incapacità: “Vi prego aiutatemi. Sto perdendo sempre più la forza e non capisco a cosa sia dovuto, abbiamo chiesto aiuto anche all’estero. Mi ha ascoltata il professor Mariani e grazie a lui mi sono sottoposta a due biopsie muscolari che hanno confermato la presenza di una malattia degenerativa ai muscoli. Ora sono a Pisa, ma anche qui mi hanno sottoposta ai soliti esami. Finora ho speso almeno 10mila euro solo di viaggi in ambulanza. Siamo ancora nel campo delle ipotesi. C'è chi dice si tratti di una miopatia degenerativa. In ogni caso ho una biopsia che dimostra una malattia neuromuscolare. Stare nelle mie condizioni è come sentirsi morire giorno dopo giorno».

In tanti stiamo prendendo a cuore la sua causa dando voce alla sua richiesta di aiuto, speriamo che riesca in qualche modo a risolvere, intanto non possiamo che sostenerla e starle vicino per quello che possiamo fare.

Pensando a Vincenza mi viene in mente il film Million Dollar Baby  del 2004 interpretato, diretto e prodotto da Clint Eastwood.

“Si presenta in palestra Maggie Fitzgerald, una pugile che paga in anticipo sei mesi di iscrizione e chiede a Frankie di essere allenata. Dapprima Frankie tenta di scoraggiarla rifiutandosi di allenarla proprio in quanto ragazza. Tuttavia, colpito dalla sua grinta, decide di aiutarla e la prende sotto la sua protezione.


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