Matteo Simone
Il mondo degli sport estremi è proprio affascinante, più approfondisco questo mondo sperimentando personalmente gare abbastanza estreme e conoscendo atleti che fanno delle imprese straordinarie più mi accorgo che non esistono limiti se non mentali per fare qualsiasi cosa e raggiungere mete ed obiettivi più impensabili per le persone ordinarie abituate ad una vita quotidiana che la cultura ordinaria propone.
Partecipare ad un Ironman è estremo per la
fatica distribuita lungo tanti chilometri e per la pratica di tre discipline
diverse, 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e una maratona. L’ho sperimentato
personalmente, ma qualcuno è capace di rendere l’Ironman ancora più arduo e
difficile al punto da considerarlo brutale.
A Llanberis nel nord del Galles, il 10
settembre si è svolta l’Extrem Brutal
Triathlon con la gara di nuoto lunga di 4,2 invece di 3,8 km, in acqua a 12°
C, percorso ciclistico con 3.000 metri di dislivello e maratona 1.300 metri di
dislivello.