A Manfredonia, corso Manfredi 303, il 29 dicembre ore 19.00-
Il moderatore dell’evento sarà Gianluca La Tosa,
Consulente - Perito grafologo, Docente
di Grafologia dell'Età Evolutiva ed anche amico e simpatizzante del Team Frizzi
e Lazzi.
Il libro parla di tanti atleti, maratoneti e ultramaratoneti, atleti di trail e di ultratrail, una serata all’insegna della
fatica, dello sport, con due ospiti di eccezione il Campione Italiano di
Maratona Dario Santoro nativo di Manfredonia come me che circa trent’anni fa
sono dovuto andare via alla ricerca di nuovi mondi culturali ed ambientali.
Altra presenza d’eccezione il grande mitico
Michele Spagnolo, l’uomo delle lunghe distanze che cammina con testa alta con
passi da giganti per chilometri e chilometri lasciando indietro anche
corridori, me compreso, grazie alla sua lunga e sicura falcata.
Quarta di copertina: “Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi
atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare
estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici? Si parla di ultramaratone
e di gare estreme per lunghezza
kilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e metereologiche nelle quali
si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti. Il testo consente di calarsi nella realtà
degli ultramaratoneti, grazie al contributo di centinaia di atleti intervistati
che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti
della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto
esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro
paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la
psicoterapia della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro
affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le
loro strutture caratteriali.”
Stralcio Presentazione Prof.
Alberto Cei: “Il libro scorre in modo interessante poiché Matteo Simone narra
delle storie personali senza avere la pretesa d’insegnare cosa sia
l’ultramaratona ma lasciandola scoprire al lettore attraverso le parole di chi
la pratica. Ognuno di noi se ne farà quindi un’idea personale, basata su cosa
riteniamo sia la corsa, la corsa di lunga distanza e il nostro rapporto con il
movimento. E, quindi, un libro aperto a diverse soluzioni interpretative dettate
dalle esperienze di chi legge e credo che questo sia il suo pregio principale.”
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
Stralcio Prefazione Sergio Mazzei: “Ringrazio Matteo per avermi chiesto ancora una
volta di presentare un suo libro. Ribadisco che il potenziale umano va ben al
di là di ciò a cui siamo normalmente abituati. Grandi atleti che realizzano
prestazioni eccezionali, fachiri capaci di sottoporsi a prove fisiche al di là
dei limiti che ordinariamente conosciamo, hanno ottenuto risultati
inimmaginabili con il proprio corpo. Come affermò Ken Wilber: l’Io e dove metti
il confine.”
Stralcio Prefazione Prof. Riccardo Zerbetto, Dr.ssa Sonia De
Leonardis: “Ringrazio Matteo per la stima nell’avermi proposto di scrivere l’introduzione
a questo suo interessante libro che mi consente nuovamente di ripensare ad alcuni
temi. Ho insegnato psicologia dello sport all’Università di Siena ormai molti
anni fa, ma colgo ora l’occasione di riprendere questo argomento davvero
intrigante che mi si ripropone e che sollecita numerose riflessioni in
relazione al livello sociale, culturale ed educativo della società attuale. Dunque
sia i meccanismi psicologici ‘della gratificazione’ sia quelli ‘della sfida’
entrano in campo per muovere questi atleti, a livello amatoriale e a livello
agonistico. Per quegli atleti che si dedicano alle ultramaratone e alle gare
estreme, questa spinta procede ‘oltre’. Oltre il dolore e la sofferenza, oltre le
deprivazioni - dovute alla mancanza di sonno, alle infiammazioni o agli
infortuni - oltre vesciche indescrivibili ai piedi, oltre a tutto ciò, questi
atleti ricavano da esperienze cosi probanti una forma di piacere. Una forma di
piacere che, lungi dall’essere masochistico, riguarda quel ‘piacere di
farcela’, di ‘raggiungere un obiettivo difficile e sfidante’, il piacere di
sentirsi in tutto e per tutto padroni del proprio corpo, olisticamente. Una
spinta dunque che si configura come un moto alla ricerca di un senso di
competenza, di autoefficacia e di autodeterminazione, fino alla sensazione di
sentirsi “immortali”, come moderni eroi e miti.”
Quindi saremo assieme a sportivi, atleti, a
gente che verranno a curiosare pe conoscere gente speciale che si allena, fatica
con passione e con il sorriso, superando crisi, e infortuni e tornando sempre ad
allenarsi ed a gareggiare con autoefficacia e resilienza.
In questo libro parlo anche di questi atleti di
Manfredonia, compreso Vito Rubino il ricercatore ingegnere espatriato anche lui
in nuovi mondi per sperimentare ed approfondire non solo nell’ambito lavorativo
ama anche in ambito sportivo attraversando in bici tutta la l’America
partecipando e portando a termine la RAAM Race Across America.
Venite gente a curiosare, a conoscere persone
straordinarie, ad ascoltare le nostre parole e dopo l’evento tutti insieme si
cammina perché questo è un obiettivo di Michele Spagnuolo presso la città di Manfredonia
ed anche il mio in quel di Roma attraverso la Move Week, la settimana del
movimento, coinvolgendo sempre più gente alla pratica dell’esercizio fisico per
star bene insieme, per uscire di casa.
Matteo SIMONE
380.4337230 - 21163@tiscali.it http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html
http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
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