Sabato
14 gennaio, presso L’Associazione Culturale Auximon, Via Giuseppe
Tuccimei 1 (Piazza Euclide), continuo a presentare il mio nuovo libro
"Ultramaratoneti e gare estreme" http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product
Interverranno:
Dr.ssa Silvia Bartocci – psicologa - psicoterapeuta – runner; Mauro Vicini – alpinista - ultrarunner.
Approfondiamo
la conoscenza di Mauro Vicini attraverso risposte ad un mio questionario.
Ti sei sentito campione nello sport? “Sì, mi è
capitato di vivere la sensazione di avere fatto una cosa grande, forse anche al
di là di quello che erano le mie intenzioni, una cosa eroica, da campioni.
Questo è avvenuto nelle solitarie in arrampicata e alpinismo.”
Per Mauro essere campioni significa fare qualcosa di
straordinario per se stessi, significa uscire fuori dalla zona di comfort per
apprendere, conoscere e superare. Condividiamo la passione per l’ultracorsa ma
anche l’associazione onlus Sport Senza Frontiere a favore dei ragazzi in
condizioni svantaggiate promuovendo buone prassi attraverso lo sport quale
riabilitazione ed inclusione sociale.
Come ha contribuito lo sport al tuo benessere? “Fare attività
sportiva è il modo in cui imparo a ‘conoscere’ e ‘gestire’. Gestire la paura,
l’incertezza, l’ignoto, il pericolo. Lo sport è la “palestra” in cui mi alleno
per affrontare la vita.”
Come hai scelto il tuo sport? “Ho fatto
moltissimi sport diversi nella mia vita, cambiando da uno all’altro per
curiosità, per non rimanere nel ‘conosciuto’, per uscire dalla mia zona di
confort, per volontà di sperimentare e scoprire. Il mio sport, cioè quello che
mi rappresenta al 100% è l’alpinismo, praticato da sempre, nelle varie
declinazioni invernali ed estive, cioè arrampicata sportiva, alpinismo
classico, ghiaccio, scialpinismo. Il mio secondo sport, che per motivi
logistici e di praticità è quello che alleno di più, è la corsa. In particolare
la corsa in montagna (trail), nelle percorrenze più lunghe (endurance) e poi la
corsa su strada, anche qui preferibilmente nelle ultramaratone.“
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? “La mia
alimentazione è molto semplice, minimalista, così come molti altri aspetti del
mio carattere. Cerco di non mangiare troppo ma neanche troppo poco, studio e
sperimento su di me vari tipi di alimentazione. La cottura è per la maggior
parte a vapore e in ogni caso il più semplice possibile. In questo momento la
mia dieta è basata su verdura e frutta in quantità generose, carboidrati e
proteine animali quanto basta. Purtroppo sono anche molto goloso di dolci quindi
ogni tanto uno sgarro più o meno grave può capitare. Nella settimana pre-gara
mangio normalmente, con l’unica accortezza di essere sicuro di aver mangiato
abbastanza. Prima della gara 100 gr di pasta. Durante la gara niente solidi,
tranne nelle gare più lunghe di 24 ore, e integrazione classica. Dopo la gara,
la cosiddetta integrazione di recupero, cioè integratori a base proteica.”