A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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venerdì 7 aprile 2017
Camminatori del team frizzi e lazzi Manfredonia: ce la faremo anche noi
Felicissimo Michele Spagnolo per il suo
obiettivo raggiunto di coinvolgere tante persone nel cammino serale della città
di Manfredonia, ecco le sue parole: “Serata record, eravamo 50, un numero
raggiunto dopo un anno appena. Il rispetto accanto alla fiducia e all’onestà.
Alla fine i risultati vengono sempre, 50 belle persone trafitte da quel bel
raggio di sole che ci portiamo sempre accanto. Il team frizzi e lazzi Manfredonia
sempre più avanti!”
Manfredonia sempre più città del cammino con
vecchi e nuovi amici, per sperimentare, uscire fuori dalla zona di confort, per
star bene e in forma, lontani da tavola e TV, per apprendere dalla palestra
quotidiana della vita sportiva, per approfondire conoscenza di se stessi e
degli altri in particolar modo nelle difficoltà, per apprezzare la natura.
Per far sì che
Manfredonia diventi sempre di più la citta del cammino il Team dei camminatori frizzi e lazzi
ha istituito la camminata serale del martedì e del giovedì, 12-15km da diluire
in quasi 2 ore di cammino a passo veloce.......ritrovo e partenza ore 20.30
davanti Frizzi e Lazzi, negozio di “Scarpe running e non solo” sito in
Corso Manfredi 303.
Felilcissimi anche i camminatori del team
frizzi e lazzi walking Manfredonia, di seguito la testimonianza di una coppia
di camminatori: “La nostra trasformazione: noi non facciamo diete, non beviamo
nulla per farci dimagrire velocemente, non conosciamo dietologi, il nostro
corpo conosce solo il cibo sano e bevande sane, saliamo montagne, salite da
togliere il fiato, ce la faremo anche noi. Tutto questo grazie a te frizzi e
lazzi.”
Ora il Team è una realtà nel territorio del
Gargano e dell’intera Puglia ed un riferimento per tante persone che vogliono
cercare di trovare tempi e modi di fare una modalità di attività fisica.
Libro Ultramaratoneti e gare estreme: Spunti molto interessanti
Tanti
sono i messaggi di apprezzamento e gratitudine, da parte di tanti ultrarunner, relativi
al libro dal titolo "Ultramaratoneti e gare
estreme", Prospettiva Editrice, Civitavecchia, Collana:
Sport & Benessere, 2016.
6° nella classifica Bestseller di IBS
Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa campestre
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441
Il
mondo dello sport fornisce sempre occasioni di incontro e confronto e di recente
ho avuto modo di conoscere alcuni ultramaratoneti in occasione della maratona di
Roma, riporto di seguito di Matteo Nocera relativo al libro in questione: “Ho appena finito di leggere il tuo libro. Spunti molto interessanti. Mi
ha fatto piacere leggere concetti che quotidianamente cerco di applicare per
migliorare le mie prestazioni partendo da motivazioni mentali..! Un po' in
sintesi nella lettura ho risentito le tue parole quando brevemente mentre
passeggiavamo all'expo mi parlavi di serenità EQUILIBRIO.. e obiettivi da
puntare volta per volta in modo graduale. Cercherò di farne tesoro. Mia moglie
ha studiato un po' di discipline orientali... interessante la questione
RESPIRAZIONE... tecnica che in verità cerco di adottare durante la corsa e che
esercito con sedute di lavoro diaframmatico.”
Gradito anche il commento dell’ultrarunner Stefano Severoni: “Ho letto con vivo
interesse il testo di Matteo Simone. Le sue 298 pagine si scorrono veloci,
poiché si viene a contatto con atleti che trasmettono le esperienze che accomunano
maratoneti e ultra. Certo l’Autore utilizza un metodo induttivo: non fa teoria
pura, ma parte dalla pratica podistica che contrassegna un popolo di umili
faticatori. La metafora che contraddistingue il mondo ultra è quella del
viaggio o meglio di scoprire se stessi attraverso la percorrenza di tanti
chilometri. Ma, come avvertono gli stessi corridori, la fatica quasi scompare
quando si svolge un’attività che gratifica, poiché consente di stare meglio con
se stessi e con gli altri, conoscere luoghi suggestivi e portare a casa
sicuramente una simbolica, ma gratificante medaglia di partecipazione. Per
esseri atleti ultra ‒ come segnala giustamente l’Autore, anch’egli “grande
faticatore” ‒ bisogna essere resilienti ed efficaci. E dopo aver letto il libro
non si potrà non cercare altri testi dello stesso Matteo. In definitiva, nella
prestazione sportiva come nella vita quotidiana, la componente mentale riveste
enorme importanza. Nella nostra società post-moderna e liquida, l’ultrarunner
si presenta allora come colui che è in grado di gestire il proprio corpo e la
propria mente, e così allungare la propria vita in uno stato di benessere.
Ovviamente ‒ come in ogni campo ‒ sarà necessario equilibrio e giusta
motivazione.”
Draicchio Franco, ultrarunner: Terza edizione della Sei ore de Conti 2017
Matteo Simone
Il mondo degli ultramaratoneti fatto di amicizie, incontri, festa per allievare la fatica, frequentare gli ultrarunner mi ha permesso di scrivere diversi libri.
Franco Draicchio aveva un sogno che ha
trasformato in realtà, organizzare una sua gara e ora sta preparando la terza
edizione della sua gara, un grande obiettivo, di seguito le sue impressioni.
Ciao Franco, pensieri, sensazioni, emozioni per la prossima 6 ore dei
Conti? “Siamo giunti alla terza edizione
della Sei ore de Conti e con l’aiuto dei miei amici podisti della Valmisa
stiamo cercando di promuovere la manifestazione in tutta Italia presenziando
alle varie maratone e ultra maratone. Già da qualche mese stiamo lavorando per
offrire a chi viene a Serra de Conti una gara diversa dalle altre cercando di
distinguerci dalle altre.”
giovedì 6 aprile 2017
Il team frizzi e lazzi walking Manfredonia sempre più avanti!
Matteo Simone
Felicissimo Michele Spagnolo per il suo obiettivo raggiunto di coinvolgere tante persone nel cammino serale della città di Manfredonia, ecco le sue parole:
“Serata record, eravamo 50, un numero
raggiunto dopo un anno appena. Il rispetto accanto alla fiducia e all’onestà.
Alla fine i risultati vengono sempre, 50 belle persone trafitte da quel bel
raggio di sole che ci portiamo sempre accanto. Il team frizzi e lazzi Manfredonia
sempre più avanti!”
Manfredonia sempre più città del cammino con
vecchi e nuovi amici, per sperimentare, uscire fuori dalla zona di confort, per
star bene e in forma, lontani da tavola e TV, per apprendere dalla palestra
quotidiana della vita sportiva, per approfondire conoscenza di se stessi e
degli altri in particolar modo nelle difficoltà, per apprezzare la natura.
Enrico Vedilei, ultrarunner: Già da bambino volevo scoprire i miei limiti
Matteo Simone
La passione per lo sport unisce persone, culture e mondi.
E tutto passa
con il sorriso e con un passo alla volta, quando non si è più competitivi si
può continuare a fare sport divertendosi e in allegria. Enrico è stato un
Campione come atleta e come coordinatore della Nazionale Ultratrail.
Enrico si
diverte correndo, più corre e più si diverte, più passano gli anni e più diventa
un gioco correre per Enrico e giocando e divertendosi mette in tasca gare
lunghissime ed impegnative come la mitica Passatore della lunghezza di 100km,
ma come dico io “togheter is better”, in compagnia è meglio ed Enrico sa stare
e sa correre in compagnia.
mercoledì 5 aprile 2017
Davide Colucci, calcio: Vorrei vincere i play off con la squadra della mia città
Matteo Simone
Parte tutto dalla volontà, dal voler fare qualcosa e poi bisogna impegnarsi duramente con uno stile di vita adeguato fino a riuscire a eccellere senza mollare alle prime crisi, ma sviluppando la resilienza, uscendo sempre più rafforzato, in grado di capire cosa si può migliorare.
Lo spiego nel mio libro "Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte
nella vita e nello sport".
Di
seguito Davide Colucci, difensore centrale, racconta la sua esperienza di
calciatore rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica? “Ho iniziato quando avevo 4 anni e ho
giocato sempre e solo a calcio.”
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