Matteo SIMONE
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
Pagine
- Home page
- Libri e pubblicazioni: “Il piacere di correre oltre” a Più Libri Più Liberi
- Contatti
- Pubblicazioni Matteo Simone
- Sport, benessere e performance
- Libri di Matteo Simone
- Maratoneti e ultrarunner
- Lo sport delle donne
- COSA SPINGE LE PERSONE A FARE SPORT?
- DA 10 A 100 Dai primi 10 km corsi alla 100 km per Milan
- Il piacere di correre oltre
- Correre Con La Mente
- Sogni olimpici
- La 100km del passatore
- Sviluppare la resilienza
sabato 20 maggio 2017
Nove Colli Running, una gara di corsa a piedi della distanza di 202,4 km
Se
hai un sogno, se ti sei messo in testa degli obiettivi a cui tieni, fai di
tutto per trasformare i sogni in realtà, ti documenti, ti impegni, segui gli
amici più esperti, se non riesci all’inizio non molli ma ci riprovi più
determinato, con più entusiasmo e sempre con il sorriso e la serenità.
Anche in questa lunga gara di corsa è una donna la vincitrice assoluta con un tempo di 21h 21' 15'' e precede di più di due ore Placucci Nicola, 2° Classificato Assoluto con un tempo di 23h 34' 12''. Già l’anno scorso Guajardo Brenda (USA) vinse il titolo di Uomo d’acciaio, impiegando 20h 20′ 15” per percorrere 202,4 km ed arrivando al traguardo 20′ prima di Borlenghi Federico 20h 41′ 08”.
Anche in questa lunga gara di corsa è una donna la vincitrice assoluta con un tempo di 21h 21' 15'' e precede di più di due ore Placucci Nicola, 2° Classificato Assoluto con un tempo di 23h 34' 12''. Già l’anno scorso Guajardo Brenda (USA) vinse il titolo di Uomo d’acciaio, impiegando 20h 20′ 15” per percorrere 202,4 km ed arrivando al traguardo 20′ prima di Borlenghi Federico 20h 41′ 08”.
Insomma,
l’ultramaratona si dimostra essere lo sport delle donne, già un po’ di tempo fa Lorena Brusamento è stata la
vincitrice assoluta di una gara di corsa della durata di 24 ore, così come
Simona Morbelli è stata vincitrice assoluta di un ultratrail di 100km, e così
come la stessa Brenda l’anno scorso ha vinto in assoluto la nove colli running.
Ada Nardin, non vedente: Spero di arrivare a correre 10 km senza fermarmi
Gli obiettivi si costruiscono partendo
da una passione e una motivazione, ma a volte si costruiscono partendo
dall’essere coinvolti da qualcuno in un’attivtà. Per costruire l’obiettivo dopo
una prima fase di conoscenza e sperimentazione dell’attività si scopre se
piace, se è qualcosa da poterci dedicare tempo e poi bisogna impegnarsi per raggiungere
l’obiettivo che ti porta a sperimentare, una volta raggiunto, gioia e
soddisfazione, sorpresa e tanto altro.
Di seguito Ada Nardin ci racconta la sua
esperienza di praticante di diversi sport tra i quali anche la corsa con
il progetto Achilles International.
Ti
sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?
“Quando raggiungo un obiettivo mi sento molto soddisfatta ma non ho mai pensato
di sentirmi una campionessa!”
Qual
è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?
“A scuola ed in palestra all’inizio, soprattutto per migliorare la forma fisica
in generale, e poi la pratica di alcune discipline sportive specifiche: Oltre
alla corsa, ho sempre nuotato e pattinato ma sono anche stata velista ed da
qualche anno gioco a baseball.”
Quali
sono i fattori e le persone che hanno contribuito al benessere e performance
nello sport? “Chiaramente i miei insegnanti, la
personal trainer, e gli allenatori. I fattori sono stati il dinamismo e la
voglia di sperimentarmi anche se ammetto di non essere un’agonista.”
C’è sempre un incontro tra chi propone e
coinvolge e chi è disposto a sperimentarsi, in genere sono gli educatori,
genitori, allenatori che propongono e i ragazzi o gli adulti possono essere
disponibili a mettersi in gioco, provare, sperimentare e notare se si tratta di
qualcosa di accattivante da poter continuare a pratica e appassionarsi per
costruire una meta o obiettivo da raggiungere che può essere anche
semplicemente il dimagrire o mantenersi in forma o partecipare a qualche
competizione sportiva.
giovedì 18 maggio 2017
E’ sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore
Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it
ORA è il momento per salire sul treno dell'attività fisica, è sempre il momento per iniziare, non aspettare il momento migliore. Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, osare senza esagerare, lo sport che dà ma a volte toglie, lo sport come rete sociale, fidarsi è affidarsi.
Costruisci
una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli
movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano
sentirai crescere la passione, l'entusiasmo e svilupperai più consapevolezza
corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e
potenzialità, lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili
fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più
resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e
condividerai gioie e fatiche.
Simona Morbelli vince la 100km del Tor des Chateaux 2017
Matteo Simone
Alla 100km del Tor des Chateaux non è un atleta di sesso maschile a vincere la gara ma la signora Simona Morbelli, e questo è successo in occasione della festa della mamma.
L’unico avversario che
poteva impensierirla era Giuliano Cavallo che si è dovuto fermare quando
mancavano meno di 20 km per problemi di crampi.
Il vincitore tra gli uomini è Nicolas
Statti che precede 2° Maxim Neganov, 3° Fabrizio Fiorito & Ugo Perucca, 5°
Angelo Ferrari, 6° Rudi Perruquet, 7° Sergio Minoggio, 8° Gian Andrea Schiavi, 9°
Enrico Colajanni, 10° Fabrizio Galloni.
mercoledì 17 maggio 2017
Se sei motivato il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque
Psicologo,
Psicoterapeuta
Iniziare a praticare lo sport significa occuparsi del benessere della propria
salute, sia a livello fisico che mentale. Per arrivare a decidere di fare uno
sport significa che la persona ha raggiunto la consapevolezza di voler star
meglio, di far qualcosa per la propria persona ed una buona opportunità può
essere praticare un’attività sportiva.
In particolare la corsa è ideale per iniziare un cambiamento per la propria
vita, è facile da praticare in quanto non comporta una spesa eccessiva per
quanto riguarda le strutture e l’abbigliamento. Questa attività si può
continuare sperimentando benessere e voglia di competizione con i propri amici
di corsa.
Se all’inizio la motivazione ti permette
di iniziare la pratica di uno sport, successivamente la motivazione diventa il
motore principale che permette di mobilitare le energie sufficiente per raggiungere
obiettivi molto sfidanti, di seguito Simona Morbelli,
racconta la sua esperienza: “La
motivazione credo sia la componente principale. Fare qualcosa che ti piace e
farlo con degli obiettivi porta ognuno di noi a migliorarsi e non mollare.
Forza, determinazione, costanza, resilienza, nel momento stesso in cui sei
realmente motivato il tuo corpo aiutato dalla tua mente ti può portare ovunque.”
Simona è consapevole che il motore del
suo successo è la motivazione, finchè è motivata c’è voglia di migliorarsi e di
far bene, con la motivazione si è più resilienti, si è più disposti ad
affrontare fatica e sofferenza, se manca la motivazione tutto diventa più
difficile e si è più disposti a mollare.
Molti atleti considerano l’importanza del fattore mentale, affermando che
non basta solamente l’allenamento fisico ma è opportuno sviluppare anche
aspetti mentali quali la caparbietà, la tenacia, la determinazione e questi
aspetti poi saranno utili anche per la vita
quotidiana, infatti permetteranno di saper gestire e affrontare determinate
situazioni considerate difficili.
La passione e la pratica
dell’ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne che
in situazioni ordinarie sono insospettabili. L’adattamento graduale a
situazioni di estremo stress psicofisico permettono di esprimere delle
caratteristiche che hanno a che fare con la tenacia, la determinazione, la
resilienza, che accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere
un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il duro percorso.
Ecco
perché queste persone non si fermano mai, più corrono e più sperimentano, più
sperimentano più si emozionano, più si emozionano e più si sentono vivi,
sentono che la loro vita ha un senso per loro anche se gli altri li giudicano
matti da legare, o suicidi o masochisti, ma per loro l’essenza della vita è
sperimentare le proprie capacità personali, misurarsi con l’impossibile, l’incerto,
sfide continue per conoscere se stessi, per entrare dentro se stessi e fare un
viaggio interiore alla ricerca di se stessi e delle proprie possibilità, capacità
di affrontare e ritornare sempre a rialzarsi quando si casca, ci si infortuna.
L’ultramaratoneta ha scoperto che
volendo, si può far tutto, che la passione è un motore potente che riesce a
mobilitare le energie occorrenti per portare a termine qualsiasi impresa con
qualsiasi condizione, è una sorta di adattamento graduale che ti permette
gradualmente di incrementare l’autoefficacia personale e sviluppare la
resilienza che ti permette di andare avanti e non fermati per imprevisti o
crisi ma avere la capacità di gestire momento per momento con tutte le proprie
risorse, capacità personali scoperte nel corso di precedenti competizioni e
situazioni.
Per approfondimenti è possibile consultare
il libro "Ultramaratoneti e gare
estreme", Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere, 2016.
EAN: 9788874189441.
16° nella classifica Bestseller di IBS
Libri - Sport - Atletica e sport da campo e da pista - Maratona e corsa
campestre
Oliviero Bosatelli, ultratrail: Quando vinci le emozioni sono sempre belle e tante
La corsa mi era stata sconsigliata dal dottore per problemi di schiena
Matteo SIMONE
Il Vigile del fuoco Oliviero Bosatelli vince la prima edizione del Tor des Chateaux, ultratrail di 170 chilometri con 4 mila metri di dislivello positivo, con partenza venerdì sera ore 20.00 e tempo di percorrenza 17h28’.
Di seguito la classifica maschile podi della 170km. 1° Oliviero Bosatelli, 2° Mikael Mongiovetto, 3° Enzo Benvenuto, 4° Cesare Clap, 5° Matteo Grassi, 6° Pablo Criado, 7° Bruno Brunod, 8° Andrea Rossi, 9° Paolo Scatolini, 10° Tracisio Fresia.Per quanto riguarda le donne la vincitrice è 1° Marina Plavan e a seguire 2° Ana Bustamante Velez, 3° Stefania Albanese, 4° Jenn Gaskell, 5° Claudine Bosio, 6° Morgana Rege, 7° Maria Ilaria Fossati, 8° Rosanna Goggi.
Iscriviti a:
Post (Atom)