giovedì 22 giugno 2017

Enrico Pacini, runner: Sono solo uno che ci mette cuore

Matteo Simone 

Lo sport ti permette di emozionarti, di faticare sperimentando situazioni personali e relazionali. 

Ti permette di scegliere quello che fa per te in quel momento considerando che nulla è per sempre ma che si può sempre cambiare l’onda del cambiamento, così Enrico che inizia a fare basket a 6 anni, poi si dedica alla MTB ed ora ha scoperto la corsa a piedi, ci racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Sinceramente mai, i campioni sono altri e nel mio percorso ho avuto modo di incontrane tanti.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho iniziato a giocare a Basket a 6 anni e ho continuato per lungo tempo. Dopo i trenta mi son dedicato alla mountain bike e ora mi dedico alla corsa da 3 anni e mezzo.”

Federico De Col: Ho coltivato giorno per giorno l’amore per la corsa in montagna

Matteo Simone 

Il mondo dello sport è affascinante per il benessere che ne deriva a livello individuale, di squadra e collettivo, lo sport in outdoor ha un fascino elevato per il contatto che si sperimenta con la natura: terra, aria, ambiente. 

C’è una variabilità di percorsi e di clima atmosferico, si può sperimentare terra, sassi, roccia, salite, discese, vento, caldo, freddo, così praticato lo sport ti permette di trovarti in situazioni difficili da affrontare, gestire, superare. Di seguito Federico ci racconta la sua esperienza di atleta attraverso risposte ad alcune mie domande.

mercoledì 21 giugno 2017

Alexander Rabensteiner vince l’Ultra Trail Via degli Dei 131k e La Mozart 100


 
Bella doppietta di Alexander, due vittorie prestigiose in due gare di Ultra Trail, il 2 giugno Alexander vince la prima edizione dell’Ultra Trail Via degli Dei, gara di corsa a piedi di 125 chilometri con un dislivello positivo di 5.100 metri da Bologna a Fiesole.

Dopo due settimane Alexander vince anche La Mozart 100, gara di 105 km e 4700 metri di dislivello positivo, con il tempo di 10h26’ precedendo il gallese Harry Jones e l’ungherese Csaba Nemeth, tra le donne la vincitrice è Cecilia Flori in 12h03’ che precede Simona Morbelli e l’australiana Kath Caty.

Di seguito Alexander ci racconta delle sue ultime due gare rispondendo ad alcune mie domande.

Ciao, com'è andata? Soddisfatto? “Benissimo direi, due gare in due settimane non le avevo mai fatte - non pensavo che in Austria alla gara del Ultra Trail World Tour potessi fare questo risultato - sia come tempo realizzato e come piazzamento.”

martedì 20 giugno 2017

Vito Intini: Nell’ultramaratona come negli altri sport di endurance contano le motivazioni

Matteo Simone  
 

Diventa sempre più difficile mettersi da parte per lasciar spazio ai più giovani, ma nelle ultra 'everything is possible'.

Non c’è un età per iniziare a fare sport o per essere competitivi, così come non c’è un’età per smettere di fare sport o di smettere di essere competitivi.
Per Vito Intini, forse sarebbe l’ora di smettere di giocare a fare sport e di dedicarsi ad altro, ma a volte la corsa chiama, la condiziona è buona e perché non mettersi ancora in gioco? E’ quello che continua ancora a fare l’atleta Vito Intini vincendo la 5ª stRana marathon sabato 17 Giugno 2017 Putignano (Bari) Località San Pietro Piturno, gara valida per il Gran Prix IUTA ultramaratone 2017.
Di seguito possiamo conoscere le sue impressioni post gare e pre mondiale attraverso una breve intervista telefonica.
Vito continua a essere motivato nella pratica della sua disciplina che è l’ultramaratona, lui continua a mettersi in gioco e a ottenere risultati di rilievo come quest’ultima vittoria, nell’ultramaratona come negli altri sport di endurance contano le motivazioni.

Massimo Pisetta, Passatore: Questa gara è un po' come fare una seduta in analisi


Lo sport e la corsa, in particolare, ti portano a sperimentare sensazioni di benessere.

Molti riportano questo rapimento della corsa, questo stravolgimento della vita quotidiano, questa ricerca di gare e voglia di allenarsi per star bene e per competere, per portare a termine gare, per i piazzamenti di categoria, per prendere piatti e premi in natura.
Di seguito Massimo racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, com'è andata? Soddisfatto?Caro Matteo, premetto che corro da quasi trent'anni e che lo faccio perché mi piace, non sono un "tecnico" ma più che altro un appassionato. La gara è andata bene, anche perché mi ero prefissato il risultato di portarla a termine per il piatto dei 5 arrivi, non ero molto preparato sulla distanza avendo effettuato una sola maratona in primavera e le solite gare domenicali, corse veloci, montagna, qualche medio, sono molto soddisfatto perché il 323° posto in classifica e il 4° di categoria sono stati delle piacevolissime sorprese.

lunedì 19 giugno 2017

Enrico Bonati: Convocazione in nazionale skyrunning per i Campionati Europei


 
Ancora un’eccellente prestazione per Enrico Bonati, 1° classificato alla Ultra K 32 km 2000d+. A questa vittoria si aggiunge la convocazione in Nazionale.

Di seguito le sue parole sui social alla notizia dell’assegnazione della maglia azzurra: “La maglia azzurra...da bambino la sogni da calciatore anche se sei una brocca...chi non lo ha mai fatto?! Oggi l'occasione è arrivata... indossarla per correre sui monti...incredibile se ci penso a 4 anni fa quando cominciai a correre. Oggi mi hanno chiesta di indossarla...l'azzurro FISKY per una gara di 68 km e 5500d+ sulle Alpi Francesi in Val d'Isere l'8 Luglio, come faccio a dire di no? Non smetterò di sognare...mai!”

Matteo Colombo, mondiali 24 ore: Mi sto allenando fisicamente e mentalmente


Importante è impegnarsi e fare di tutto per costruire la propria performance, poi quello che succede si porta a casa, certo una maglia azzurra diventa una grande responsabilità ma è importante essere sereni e vivere lo spirito di squadra, tutti sulla stessa barca.
Di seguito le impressioni e le sensazioni di Matteo Colombo prossimo ai Mondiali 24 ore su strada a Belfast.
Quali sono i prossimi obiettivi? “Per quanto riguarda le competizioni di ultramaratona (24ore) il "progetto azzurro" è tra i miei obbiettivi imminenti (è il sogno di chiunque viva di sport).”
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, della prossima gara importante? “Sono molto concentrato e determinato a fare ciò che, assieme ai tecnici dell'ultramaratona italiana, ci siamo programmati e prefissati. Poi la gara l'ho sempre definita come si definirebbe un esame orale all'università... un terno al lotto!”
Quali saranno le strategie di gara? “Mi sto allenando fisicamente e mentalmente per tenere un certo ritmo di gara... la nostra strategia è la costanza del passo oltre alla gestione della gara (sia alimentare che atletica!)”

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