Il
cammino avvicina persone, culture e mondi con ogni modalità; un passo alla
volta scoprendo se stessi e nuove consapevolezze, prendendo una direzione verso
una meta o un obiettivo pianificato. Come Mennea ha costruito la sua performance,
così ognuno può costruire il suo cammino sviluppando autoefficacia e resilienza
e cavalcando sempre l'onda del cambiamento. Viaggi interiori individuali,
viaggi di condivisione fidandosi e affidandosi con un'apertura mentale nel
riuscire, nell'arrivare, nel tornare più ricchi dentro meglio di un master o un
corso di alta formazione, esercitando la lentezza ma rispettando i tempi
previsti. Cammino come metafora della vita affrontando salite e discese e
scoprendo che tutto passa se ci si concentra sul momento presente, sviluppando
i sensi e attraversando luoghi interni ed esterni fatti di luci di alba e
tramonto, di giorno e notte, alternanza luce e buio, affrontando il clima
atmosferico fatto di caldo, pioggia e vento, scoprendo le ciclicità della vita.
A cura di Matteo Simone, psicologo e psicoterapeuta Gestalt ed EMDR. Responsabile Nazionale Sezione Sport Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta (CISOM). Atleta e dirigente dell’ASD Atletica La Sbarra. Triatleta di Podistica Solidarietà. 21163@tiscali.it - 3804337230
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venerdì 28 luglio 2017
Viola Giustino e Dario Santoro vincono la “CORRENDO TRA I VIGNETI”
Lo sport ti rende protagonista, sia che
vinci sia che arrivi ultimo, tanti i protagonisti ad Adelfia in occasione della
“Correndo tra i vigneti” una gara di circa 9,300 km i cui vincitori sono stati
i giovanissimi Dario Santoro con l’ottimo crono di 28’10”, già campione Italiano
di Maratona nel 2015 e tra le donne la fortissima atleta pugliese residente a
Cassano delle Murge.
Lo sport ti fa uscire all'aperto, allo
scoperto, ti fa mettere in gioco senza sé e senza ma. Tra i tanti protagonisti
il grande ultrarunner centista Giorgio Calcaterra sempre umile e disponibile
capace a fine gara di rifare il giro per accompagnare l’ultimo atleta arrivato
il grandissimo Lomuscio Eligio, oramai tra di loro c’è feeling, si può dire che
si vogliono bene, questo è lo sport che vogliamo, già nel 2016 in occasione
della maratona di Roma Calcaterra dopo aver terminato la sua performance, ha
rifatto il giro promettendo di accompagnare l’ultimo atleta arrivato e in
quell’occasione fu il grandissimo atleta della società “la Barletta Sportiva”,
il cui nome è Eligio Lomuscio che ho incontrato a Barletta in occasione del convegno
sul cammino , così come ho incontrato la grandissima coppia di ultrarunner
Angela Gargano e Michele Rizzitelli.
venerdì 21 luglio 2017
Juan Pablo Savonitti, ultramaratoneta: Tutto dipende da noi stessi
Matteo SIMONE
Contattando diversi atleti mi è capitato di conoscere alcuni super sportivi che definisco quasi cannibali di sport.
Di
seguito Juan Pablo Savonitti si racconta rispondendo ad un questionario di
psicologia e sport.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un
giorno della tua vita?
“Adesso a quasi 35 anni no. Ma quando ne avevo 17/18/19 e facevo atletica
leggera (400 metri) un po' si.”
Quali sono i sogni da realizzare? “Dedicarmi alla mia passione al 200%, senza
dover lavorare ogni giorno per poter permettermi di correre ed allenarmi. Correrò
la Panamerican highway dall’ Alaska (USA) a Ushuaia (Argentina). A partire dal
1 gennaio 2019. Il percorso inizia in Prudhoe Bay, Alaska e finisce a Ushuaia,
in Argentina.
Lorena Brusamento, 100km Asolo 2017: Ho vinto...l'avevo fatta e vinta anche lo scorso anno
Matteo SIMONE
Si è corsa ad Asolo nel 2017 la 7^ edizione della 100km ritenuta una delle più dure di Europa e i vincitori sono stati il giovane Enrico Maggiola in 08h12’48” e Lorena Brusamento 10h16’54”.
Oltre al vincitore solo il secondo e il terzo classificato hanno impiegato meno di 10 ore, Spiga Pablo 9h45’16” e Morstabilini Luca 9:55:16. Ottime le prestazioni del 4° e 5° classificato, entrambi della categoria M55, Cattelan Franco 10h09’14” e Barichello Gastone 10h13’22”.
Al
secondo e terzo posto della classifica femminile salgono sul podio Caraffa
Braga Silvia 10h26’06” e De Stefano Daniela 10h37’47”. Gli atleti arrivati sono
stati 182 di cui 143 uomini e 39 donne. Da rilevare la prestazione di un atleta
classe 1941, Zanon Gianfranco 17h24’07” e le prestazioni delle ragazza più
giovane La Serra Alessia, classe 1989, in 12h59’03”.
Fabiola Desiderio: 100km del Passatore 2017 in 9h11’, 2^ italiana, la mia più bella gara
Matteo SIMONE
Psicologo
Psicoterapeuta
Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport.
Un mondo affascinante, aggregante,
amichevole quello dello sport fatto di incontri e confronti alla scoperta di se
stessi e degli altri per evolvere e incrementando consapevolezza, autoefficacia
e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
Di
seguito Fabiola racconta la sua passione dello sport rispondendo a un mio questionario.
Ti
sei sentita campionessa nello sport o sempre una comune sportiva? Qual è stato il
tuo percorso per diventare atleta? “Mi sento una comune sportiva, ho
iniziato dalle scuole medie con l’atletica, praticavo gli 800 e 1500 in pista
con ottimi risultati a livello regionale, poi ho smesso al terzo anno di
ragioneria perché rimandata ad una materia, mio madre pensava che per correre
trascuravo la scuola. Ho ripreso all'età di 38 anni facendo già da subito
ottimo risultati, la mia vita ora è dedicata oltre che alla mia famiglia anche
a questo sport che amo.”
giovedì 20 luglio 2017
Roberto Brunori, Campione Italiano nuoto: Arrivo “dopo” ma non mi “dopo”!
Ho realizzato il sogno di vincere un Campionato Italiano con record
Matteo SIMONE
Nel 2015, in preparazione al full Elbaman (3,8 nuoto, 180km bici, 42,195 km corsa), ho partecipato alla mia prima gara di nuoto scegliendo la più lunga di 1.500 metri.
Per molti era considerata una gara lunghissima, ma per me, abituato alle ultramaratone, si trattava solamente di nuotare per 60 vasche da 25 metri. Non avevo fretta, gli altri sì, e ci ho impiegato 40’ mentre Roberto Brunori l’ha vinta in 18’, è stato in quell’occasione che l’ho conosciuto e ho scoperto che era un fenomeno di fama Mondiale.
Leggiamo cosa ci racconta rispondendo a un mio questionario.
mercoledì 19 luglio 2017
Mauro Tomasi: “Sono solo un maratoneta in carrozzina”
Matteo Simone
Il mondo dello sport è affascinante, riabilitativo, bizzarro, straordinario; lo sport ti rimette al mondo ogni volta con nuove modalità, felicemente e resilientemente, sono tante le persone che attraverso lo sport si sentono vivi o tornano a vivere come succede per tanti ex fumatori, ex obesi, e anche molte persone con disabilità o a seguito di incidenti tragici.
Grazie alla
mia amica ultrarunner Sonia Lutterotti ho avuto
notizia delle imprese di Mauro Tomasi che è stato gentilissimo e disponibilissimo
a raccontare la sua passione, le sue imprese attraverso risposte a un mio
questionario che riporto di seguito.
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