lunedì 11 dicembre 2017

Vito Intini a Reggio Emilia record del mondo 24 ore su tapis roulant 2017

Nel 2019, stabilisce il record mondiale di tapis roulant di 24 ore, correndo 265,20km
Matteo SIMONE 

253,83km, è record del mondo, 5km circa più del precedentemente.

Vito Intini a Reggio Emilia batte il record del mondo 24 ore su tapis roulant che era prima  di 248,12 km dell'australiano Luca Turrini.
Vito che deteneva quello italiano di 234,2 km concentrato sul suo obiettivo, determinato, supportato dal suo staff, sa che se arriva la crisi, l'accoglie e la lascia andare, sa che a volte si deve affidare alla mente per continuare e cercare di portare a casa qualcosa di importante, sa che è importante il supporto e le energie di tutti i tantissimi suoi fan, lui che ha grandi esperienze, lui che è un grande ultrarunner. Alla 22^ ora supera il suo record italiano e alla 24^ ora è record mondiale 253 km.

Atletica la Sbarra e i Grilli Runners, grande impegno individuale e di squadra

Matteo SIMONE 

La quarta tappa dell'edizione numero 46 della “Corri per il verde” si è svolta domenica 10 dicembre a Villa dei Quintili sull'Appia Nuova. Grande giornata di Sport per tutti.

Grazie alla UISP si corre per incontrarsi e confrontarsi, per farsi foto e raccontarsi, per far squadra e sfidare altre squadre. 
Ognuno il suo apporto nella squadra, complimenti a tutti, insieme grandi cose. Grande impegno individuale e di squadra, avanti così per fare bene per sé e per la squadra.
Grande giornata di archeo sport, corri per il verde e per il benessere individuale, familiare e di squadra.

Affiatatissime e fortissime le donne della atletica la Sbarra e i grilli runners


Affiatatissime e fortissime le donne della atletica la Sbarra e i grilli runners. Alla corri per il verde hanno dimostrato di essere capaci di stupire e sorprendere scendendo tutte in campo coraggiose e resilienti, comunque vada un grande successo e il meglio deve ancora venire

In discesa, fortissime, grandissima Stefania. Attenzione, forza e resistenza, uno sguardo a terra e uno avanti, così com'è la vita, un'attenzione al qui e ora e uno sguardo avanti per tenere la direzione che abbiamo preso che ci porta dove vogliamo andare un passo alla volta, avanzando sempre e monitorandosi sempre per capire come ci si sente e se è quello che veramente vogliamo altrimenti si fa sempre in tempo a cambiare percorso e rimodulare obiettivi, questo è lo sport che vogliamo.

Antonio Catallo: Sogno realizzato? La maglia azzurra agli Europei U18 e U20

Matteo SIMONE 

Antonio Catallo, U.S. Foggia Atl. Leggera (classe 1999), è stato un atleta mezzofondista. 

Di seguito le sue migliori prestazioni 3000 siepi 8'58"84 Trieste; 3000 m 8'29"3 Foggia; 1500 m 3'53"59 Bari; 800 m 1'52"65 Chieti Scalo; 5000 m 14'56"65 Agropoli; 400 m 53"9 Foggia.
Di seguito, Antonio racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport o sempre un comune sportivo?Non mi sono mai sentito un vero e proprio campione, anche se nemmeno uno sportivo comune. Diciamo soltanto un buon atleta.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? C’è un altro sport che vorresti praticare?Ho giocato a calcio fino a 4 anni fa, giocavo a centrocampo, ma oltre a dei buoni polmoni me la cavavo anche con i piedi. Ho iniziato a correre grazie ai giochi sportivi studenteschi anche se all' inizio ero scettico all'idea. Mi piacerebbe un sacco fare salto in alto ma purtroppo ho provato e non riesco un granché.”

domenica 10 dicembre 2017

Soprattutto nelle ultramaratone la cosa importante è lavorare per obiettivi


La cosa importante è lavorare per obiettivi, focalizzarsi sull'obiettivo più importante e sul prossimo obiettivo. Cercare di fare sia un lavoro di allenamento fisico che un lavoro di allenamento mentale.
Per quanto riguarda l'allenamento fisico consiste nelle sedute di allenamento di lunghe distanze o la partecipazione a gare di lunga distanza, è importante confrontarsi con campioni dello stesso livello o di livello di poco superiore e fare gare insieme per testarsi e anche per prendere spunti dagli altri.

Insieme possiamo fare davvero tanto per noi stessi e per gli altri

Matteo SIMONE 

Anche Emma Caputo in una squadra di atleti spingitori, di seguito le sue parole: 

Ciao Matteo, domenica 17 farò la mia prima maratona alle cattedrali partendo da Barletta...e sarò spingitrice di un ragazzino disabile! Non vedo l'ora ..l'ho fatto per due volte ma sulla 21 km...è un emozione assoluta, intensa indescrivibile, a presto.” 

Grandissima, già grande cosa prima maratona, poi far parte di una squadra di spingitori, all'arrivo ci vorrà un secchio per contenere i fiumi dei tuoi pianti, insieme possiamo fare davvero tanto per noi stessi e per gli altri normodotati o disabili, renderci felici rendendo felici, lo sport può diventare davvero veicolo di benessere, pace e amore reclutando tanti atleti positivi e propositivi sul treno dello Sport che vogliamo: 

Massimo Buccafusca e Lara La Pera vincono la 1^ "6 Ore di Mondello

 

Ottima prova quella di Massimo (Atletica Partinico) che totalizza 82,001 km su un circuito di 2 km da ripetere per 6 ore, precedendo l’atleta di interesse nazionale marco Lombardi (Atletica Libertas Runners Livorno) che totalizza circa 1,5 km in meno, 80,456 km per l’esattezza. 

Complimenti anche a Benedetto Patti M50 che totalizza 73,633 km e precedendo alcuni altri forti atleti: Giuseppe Lo Iacono (Valle dei Templi AG) 72,633 km; Francesco Cesare (Marathon Misilmeri) 71,168 km.

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