domenica 28 gennaio 2018

Selfie & sport: Se non vuoi fare sport per non faticare, fallo per metterti in posa

Matteo Simone 21163@tiscali.it   

Va bene qualsiasi motivo per fare sport, se non vuoi fare sport per non faticare, fallo per metterti in posa, per far parte di un gruppo, per incontrare gente, per condividere gioia e fatica. Ogni motivo va bene per essere coinvolto e diventare protagonisti nel mondo dello Sport, i benefici sono tanti.

Mettiti in gioco, allenati fisicamente e mentalmente a gare più o meno impegnative. Aderisci all'esercito del selfie, in ogni allenamento o gara, armati di telefono per memorizzare momenti importanti, per rivederti, per pubblicare foto, post e articoli, questo è anche parte del bizzarro, fantastico, sorprendente, affascinante mondo dello Sport.

René Cunéaz, Maratoneta: Mi sento un dilettante abbastanza forte

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta

Maratona di Francoforte, Domenica 30 Ottobre 2016, l’Italiano René Cunéaz si classifica al decimo posto con 2h15’32”

Di seguito René ci parla della sua gara.
Com’è stata la gara?La gara è stata perfetta, l’organizzazione impeccabile, le condizioni fisiche e climatiche ottime e lepri metronome.
Eri riposato prima della gara?Sono arrivato a Francoforte venerdì per pranzo e ho potuto riposare tutto il pomeriggio. Sabato non mi sono stancato e domenica, grazie anche al cambio dell’ora dove abbiamo dormito un’ora in più, ero molto riposato.”
Cosa cambia ora per te?Credo che non cambi molto. Continuerò con la solita vita cercando di allenarmi il più possibile conciliando il lavoro sui turni in fabbrica. Nella vita bisogna essere anche fortunati (nell’ambito sportivo ovviamente) per riuscire a fare della propria passione un lavoro.”

venerdì 26 gennaio 2018

Emma Fortunato: Amo correre e adoro i miei amici

Matteo Simone 
  

Cambiano le generazioni, tutto passa, ognuno ha propri bisogni ed esigenze, importante è portare avanti la propria passione ascoltando gli altri ma senza farsi condizionare dai giudizi altrui, la bellezza è nella diversità.

Di seguito Emma Fortunato racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho cominciato a corricchiare solo la domenica, poi mi sono infortunata per due anni e poi non ho smesso più di correre.”

THE HEART OF KENYAN RUNNING: Corsa, benessere, cultura

a unique journey through running, wellness and culture in the heartlands of Kenya
un viaggio unico di corsa, benessere, cultura e tradizioni nel cuore degli altipiani del Kenya

GLI UNICI RUNNING CAMP IN KENYA CON PARTENZE DALL’ITALIA !!!
Introduzione

“THE HEART OF KENYAN RUNNING” è un viaggio unico che, attraverso la corsa, vi porterà nel cuore degli altipiani del Kenya, a stretto contatto con la cultura e le tradizioni dei più forti corridori al mondo. Il nostro Running Camp è un percorso di crescita, sportivo e non, che vi regalerà indimenticabili emozioni: avrete la grande opportunità di confrontarvi e di vivere appieno la quotidianità degli atleti keniani, avrete la possibilità di comprendere le loro origini, il loro presente, il loro futuro. Percorrerete con loro gli infiniti sterrati di corsa, vi alimenterete come loro, vi “confonderete” con loro. Il martedì e il giovedì di ogni settimana ci uniremo ai gruppi di allenamento locali per le sessioni sulla pista di terra battuta di Tambach e per prendere parte al fartlek collettivo. Il popolo del Kenya, composto da 42 tribù diverse, ha fatto del SACRIFICIO, della SEMPLICITÀ e dell’ESSENZIALITA’ il suo punto di forza. Nonostante la povertà ancora largamente diffusa e la precarietà delle condizioni di vita per la maggior parte della popolazione, il popolo dei leggendari corridori keniani è FELICE, FIERO E RISPETTOSO.

THE HEART OF KENYAN RUNNING: LO STAFF ITALIA - KENYA

CHIARA RASO

Chiara Raso è Istruttore Federale di Atletica Leggera e Responsabile, presso l’azienda T.T.S.srl di Aosta, dell’organizzazione di tutti gli eventi a carattere turistico sportivo.

Chiara, ex atleta della squadra nazionale italiana di sci alpinismo e ex atleta del Centro Sportivo Esercito, ha sviluppato una grande conoscenza del Kenya, della sua cultura e tradizioni essendo stata compagna di vita di Thomas James Lokomwa, atleta di livello internazionale con un personale di 60’33” sulla distanza della mezza maratona, corsa sub 61’ per ben 4 volte nella sua breve carriera, purtroppo stroncata da un incidente d’auto mortale nel settembre 2016. 

giovedì 25 gennaio 2018

THE HEART OF KENYAN RUNNING

a unique journey through running, wellness and culture in the heartlands of Kenya
un viaggio unico di corsa, benessere, cultura e tradizioni nel cuore degli altipiani del Kenya
  

GLI UNICI RUNNING CAMP IN KENYA CON PARTENZE DALL’ITALIA !!!

Introduzione

“THE HEART OF KENYAN RUNNING” è un viaggio unico che, attraverso la corsa, vi porterà nel cuore degli altipiani del Kenya, a stretto contatto con la cultura e le tradizioni dei più forti corridori al mondo. Il nostro Running Camp è un percorso di crescita, sportivo e non, che vi regalerà indimenticabili emozioni: avrete la grande opportunità di confrontarvi e di vivere appieno la quotidianità degli atleti keniani, avrete la possibilità di comprendere le loro origini, il loro presente, il loro futuro. Percorrerete con loro gli infiniti sterrati di corsa, vi alimenterete come loro, vi “confonderete” con loro.
Il martedì e il giovedì di ogni settimana ci uniremo ai gruppi di allenamento locali per le sessioni sulla pista di terra battuta di Tambach e per prendere parte al fartlek collettivo. Il popolo del Kenya, composto da 42 tribù diverse, ha fatto del SACRIFICIO, della SEMPLICITÀ e dell’ESSENZIALITA’ il suo punto di forza. Nonostante la povertà ancora largamente diffusa e la precarietà delle condizioni di vita per la maggior parte della popolazione, il popolo dei leggendari corridori keniani è FELICE, FIERO E RISPETTOSO.
Loro sono “Nati per Correre” e noi vi regaliamo questa incredibile opportunità di correre con loro nella Terra in cui la “Corsa è Vita” ! Correte con noi in Kenya a ITEN!

Oltre la corsa

Durante il soggiorno ad Iten sarà data ai partecipanti al running camp anche la possibilità di visitare villaggi e scuole tradizionali, per una più completa conoscenza del territorio e della sua cultura.

Per i familiari e accompagnatori dei runners sarà poi previsto un programma alternativo, in cui le sessioni di allenamento di corsa saranno sostituite dalla possibilità di passeggiate in compagnia di qualche pacer locale che guiderà, chi ne avrà piacere, su percorsi sterrati di chilometraggio ridotto.


L’alimentazione è totalmente naturale: presso l’HATC vengono utilizzati solo prodotti locali a km zero. I runners e i loro familiari o amici accompagnatori potranno gustare ogni giorno l’estrema semplicità della cucina locale, leggera e nutriente, perfetta per un regime alimentare salutare.

Per informazioni dettagliate sulle attività, sullo staff e sull'organizzazione scrivere a
Chiara Raso - chiara.tts@gmail.com presso T.T.S.srl

Per prenotazione operativo voli scrivere a: Michela Pistilli - michela.pistilli@valair.it

Vi aspettiamo.... in Kenya !! 

LA MISSION DEL PROGETTO “THE HEART OF KENYAN RUNNING”

L’obiettivo e Mission di “The Heart of Kenyan Running” è quello di organizzare Running Camp per Runners di tutti i livelli, amatori e professionisti, Italiani in Kenya, in collaborazione con l’High Altitude Training Centre di Iten, la famosa “Home of Champions” dei più forti corridori al mondo Kenyani.
The Heart of Kenyan Running offre un supporto organizzativo e tecnico ai gruppi di runner che partiranno dall’Italia, per consentire a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza unica nel suo genere in un luogo magico per la corsa, il Kenya, dove sono nati i migliori maratoneti al mondo. Il viaggio sarà anche un’occasione di scoperta di popoli lontani e di condivisione di tanti aspetti culturali legati non solo all’allenamento ma anche alla vita quotidiana di tutti i giorni.
Tutti i partecipanti, compresi gli accompagnatori o familiari dei runners, avranno la possibilità di soggiornare e allenarsi in quota, sui meravigliosi altipiani della Great Rift Valley, una delle regioni più affascinanti del Kenya, e di correre o passeggiare sui percorsi battuti quotidianamente dai leggendari campioni Keniani, i più forti corridori per eccellenza, in particolare nelle discipline della corsa su strada.
Un’esperienza che consigliamo a tutti gli appassionati del running di cogliere almeno una volta nella vita: THE HEART OF KENYAN RUNNING è un viaggio unico, all’insegna della corsa, DEL benessere, dell’agonismo e/o della semplice pratica sportiva, della scoperta di nuove culture e tradizioni, che vi arricchirà immensamente dal punto di vista umano e culturale.

Daje! Now is the moment, non esitare! Prendi ora il treno dello sport che ti porta alla città dei Campioni Iten in Kenya per apprendere dai campioni allenandoti direttamente con loro con sedute di fartlek collettivo, incontri con allenatori di fama internazionale, sessioni di Gym, addominali, tecnica di corsa e andature a cura di Limo Timo, e tanto altro come le visite ai villaggi, ospedale, scuole, camp di atletica, foresta e cascata.

https://www.facebook.com/theheartofkenyanrunning/

mercoledì 24 gennaio 2018

Dory, softball: Lo sport di squadra, all'aria aperta, mi ha dato equilibrio e libertà

Matteo SIMONE 
380.4337230 - 21163@tiscali.it

Lo sport ti permette di far parte di una squadra, di condividere obiettivi individuai e di squadra difficili e sfidanti, ti permette di fare un percorso insieme di prendere una direzione verso mete ambite e sfidante confrontandosi e aiutandosi, ti permette di far parte di un gruppo che si allena per sperimentare benessere e anche performance, per migliorare, per essere una squadra sempre più coesa.

Di seguito l’esperienza di Dory attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, quando un bambino che allenavo ha fatto un tema in classe dove doveva descrivere un campione dello sport, e lui ha parlato di me.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Un percorso di sacrifici...allenamenti lontano da casa, ho accettato la sfida di chi non credeva in me...la mia passione per il softball, però, è stata più forte: sono arrivata alla serie A2, pur avendo cominciato a 18 anni, e ho praticato fino a tre anni fa, ne avevo 48.

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