mercoledì 24 gennaio 2018

Dory, softball: Lo sport di squadra, all'aria aperta, mi ha dato equilibrio e libertà

Matteo SIMONE 
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Lo sport ti permette di far parte di una squadra, di condividere obiettivi individuai e di squadra difficili e sfidanti, ti permette di fare un percorso insieme di prendere una direzione verso mete ambite e sfidante confrontandosi e aiutandosi, ti permette di far parte di un gruppo che si allena per sperimentare benessere e anche performance, per migliorare, per essere una squadra sempre più coesa.

Di seguito l’esperienza di Dory attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Sì, quando un bambino che allenavo ha fatto un tema in classe dove doveva descrivere un campione dello sport, e lui ha parlato di me.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Un percorso di sacrifici...allenamenti lontano da casa, ho accettato la sfida di chi non credeva in me...la mia passione per il softball, però, è stata più forte: sono arrivata alla serie A2, pur avendo cominciato a 18 anni, e ho praticato fino a tre anni fa, ne avevo 48.
Nello sport quali fattori contribuiscono al tuo benessere e performance?Lo sport di squadra, all'aria aperta, mi hanno dato un equilibrio, libertà. Lo svago è una parte importante nella crescita personale, mi aiuta a non pensare, a vivere il momento, significa libertà.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance?La squadra, le compagne con cui condividi l'esperienza del campo e della vita, allenatori, dirigenti.”
La gara della tua vita, dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle?Praticando sport, ne ho avute diverse, riprovarci, sempre, anche dopo un infortunio, una malattia: ho scoperto di essere celiaca, ma continuando a giocare, ho dimostrato che se vuoi, ce la fai, ho contribuito a vincere campionato e play-off, con passaggio di categoria.”

Lo sport permette di fare esperienze di resilienza, di riuscita, di metterci impegno e determinazione per arrivare dove si vuole, per superare muri, ostacoli e barriere, per dimostrare di farcela a se stessi e agli altri.
Quale esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare? Anni fa, alcuni (erano miei tifosi) pensavano che la mia forza di volontà abbia contribuito a fare di me un esempio da seguire.”

Lo sport ti permette di seguire sani stili di vita, di raggiungere obiettivi, ti rimette al mondo, ti permette di essere di riferimento per familiari e amici, di essere un modello per ispirarsi, da un senso alla vita.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Eravamo all'ultima partita di un "campionato perfetto", che valeva l'accesso ai play-off: feci un punto importante, che contribuì alla vittoria, un po' rocambolesco. Ho praticamente 'asfaltato' il ricevitore avversario che era a difesa di casa base, rovinando la festa alla squadra di casa, che era già pronta a festeggiare, con tanto di grigliata, pasticcini e champagne.”

La competizione è competizione, c’è sempre un perdente e un vincitore, lo sport ti permette di primeggiare, di arrivare primo, di fare punti, di “asfaltare”, esperienze dense e immense che si ricordano per sempre, lo sport che incrementa autoefficacia e fiducia in sé che poi si estende per il resto della quotidianità, elevando autostima.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (pre-gara, in gara, post-gara?Mi piacciono le sfide, mi piace scoprire fin dove posso arrivare. Sono caparbia, paziente, attenta, sono una persona resiliente.

Lo sport ti permette di conoscerti sempre di più, di metterti in gioco, di rialzarti sempre, di sviluppare resilienza superando pensieri negativi e tutto ciò che ti vuol remare contro.
Quali sono le tue qualità, capacità, caratteristiche, risorse? Sono capace di imparare cose nuove, quello che mi caratterizza maggiormente la capacità di pensare e agire velocemente. Concentrazione, pazienza...mi sono sempre allenata con costanza e impegno.”

Lo sport ti permette di apprendere dall’esperienza, di curare tanti aspetti, dalla concentrazione alla velocità, alla destrezza, a uno sguardo d’insieme.
Lo sport si svolge nel qui e ora, avendo come fondamenta intensi allenamenti e costanti lavori di costruzione di individui preparati atleticamente e mentalmente per sopportare carichi di lavoro e affrontare gare e partite impegnative facendo parte di una squadra intenzionata a far bene ogni componente con la propria risorsa personale e proprie caratteristiche tecniche de di personalità.
Cosa ti fa continuare a fare sport?Una sensazione di benessere generale. Ascolto il mio battito, attraverso i miei passi ho la sensazione che tutto sia possibile.”

Importante essere in ascolto del proprio respiro, delle proprie sensazioni corporee, essere consapevoli di proprie capacità e propri limiti, di monitorarsi sempre e comprendere come ci si sente e cosa si può fare per stare meglio e migliorare sempre.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Gli infortuni sono stati frequenti, in passato. Ora mi piace camminare, anche a lungo. Dopo due Cammini (Santiago de Compostela e Francigena) le vesciche sono il mio tormento, ma che non mi hanno comunque impedito di portare a termine entrambi.

Si fa tutto, “no pain, no gain”, se non c’è sofferenza e dolore non c’è gloria, per ottenere qualcosa bisogna impegnarsi con costanza e determinazione.
Cosa ti ha fatto mollare?La pioggia, può essere fastidiosa, per vari motivi, dipende da quello che voglio andare a fare. Fisicamente, qualche malessere, di solito, passeggero".
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Ho smesso di fare attività agonistica per un brutto infortunio: uno strappo muscolare al polpaccio (2 cm), che tuttavia non mi ha impedito di partire per il Cammino di Santiago e oltre, fino all'oceano, a Finisterre, la passione è il motore delle mie motivazioni.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport?  “Il messaggio che davo ai miei ragazzi, quando allenavo: fa stare bene con noi stessi e con gli altri, fa imparare qualcosa su noi stessi e sugli altri. C'è la sfida, ma anche l'umiltà. Un parallelo con la vita, il coraggio di viverla.”
Ritieni utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività sportiva? Penso sia importante, può offrire un punto di vista diverso, rispetto alle altre figure, che di solito affiancano chi fa attività fisica. Il contributo maggiore: stimolare la conoscenza di sé, per far uscire quei lati del carattere che potrebbero contribuire a una maggiore resa, anche a livello fisico...le fasi sono tutte importanti: in vista di un incontro o una gara impegnativa, o dopo una pesante sconfitta o quando decidi di smettere.”

Vero, in tanti momenti può essere utile non solo la figura di un amico che ti possa supportare e sostenere ma anche di uno psicologo che ti possa aiutare a elaborare momenti difficili e di cambiamento come possono essere infortuni, sconfitte, abbandono dell’attività fisica o prendere decisioni importanti sulla propria vita e sul proprio futuro individuale o di squadra come possono essere anche gli obiettivi da raggiungere lavorando su diversi aspetti quali consapevolezza delle proprie possibilità e limiti, fiducia in sé, motivazione, resilienza, saper superare momenti bui e difficili, affrontare eventuale rabbia e frustrazione per non riuscire.
Sogni realizzati e da realizzare?Ho sognato spesso di volare. Da bambina, qualche anno fa, mi è stato regalato un lancio col paracadute: fantastico! Sogno di viaggiare, conoscere le genti che popolano la Terra, fare nuove esperienze da condividere con le persone che amo, il giro del Mondo! Magari a piedi, perché no?”.

Molto interessante l’esperienza di Dory sia come atleta che come praticante di attività fisica per solo benessere. Interessante il suo sogno e desiderio di viaggiare. 
La pratica di uno sport individuale o di gruppo, risulta essere una grandissima opportunità di incontrare e conoscere persone, confrontarsi, apprendendo dagli altri e da ogni relazione, 

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