venerdì 16 febbraio 2018

Albertini Elisabetta: La 100 km di Vienna mi ha permesso di entrare in Nazionale

Correre mi fa stare bene, mi scarica la tensione e mi libera la mente
Matteo Simone 

Dietro un atleta c’è un mondo fatto di motivazione e passione, inizi e traguardi, persone e relazioni, incontri e confronti con amici, atleti, allenatori.

Di seguito Elisabetta racconta la sua esperienza di atleta di lunghe distanze rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Campionessa vera e proprio no. Posso solo dire che a Vienna, quando ho vinto la 100km, è stata per me una grande vittoria sportiva, la più importante della mia vita.”
La gara della tua vita dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle? “13 giugno 2015, 100 km di Vienna, grande sfida con me stessa, è stata la gara che mi ha permesso di entrare in Nazionale di 100 km.”

“Sport di Classe”: Le scuole possono presentare domanda dal 20 febbraio



"I nostri corpi sono i nostri giardini, il nostro volere è il giardiniere"
William Shakespeare

Sempre più interesse verso i ragazzi e più credibilità nello sport come trasmissione di sani valori, come palestra di vita come rimedio e prevenzione a sedentarietà.
Il progetto ‘Sport di classe’ ha come obiettivo la valorizzazione dell’educazione fisica e motoria nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari. Prevede il Tutor sportivo, una figura specializzata inserita all’interno della scuola primaria che supporta  il dirigente scolastico e gli insegnanti sull'attività motoria e sportiva. Inoltre è prevista una fornitura di attrezzature sportive ai nuovi Istituti partecipanti per il miglior svolgimento dell’attività a scuola. http://www.coni.it/it/progetti-nella-scuola.html
Si rinnova la possibilità per le scuole primarie di aderire a “Sport di Classe”, il progetto realizzato dal Miur in collaborazione con il Coni per promuovere l’attività fisica nell’ambiente scolastico e destinato alle scuole primarie di 8 Regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
L’obiettivo del progetto, che si colloca nell’ambito del Programma operativo nazionale (Pon), ed è finanziato dal Fondo sociale europeo 2014-2020, è quello di aumentare di circa 2 ore la settimana (60 ore nell’arco dell’anno scolastico) il tempo dedicato a esercizio fisico e sport. Le scuole interessate a usufruire dei finanziamenti (stanziati complessivamente 15 milioni di euro) possono presentare la domanda e il progetto dal 20 febbraio al 27 marzo 2018. Approfondisci sul sito del progetto e visiona il bando per il 2018 http://www.edscuola.eu/wordpress/?cat=4

La pratica dell’attività fisica fa sperimentare benessere fisico e mentale, permette di scaricare tensione e stress che possono derivare da una giornata lavorativa o da altri impegni quotidiani di disbrigo faccende domestiche o burocratiche, lo sport ti permette di trovare un tempo tutto tuo dedicato a te stesso da solo o in compagnia per fare qualcosa che diventa piacevole, ti fa sperimentare sensazioni ed emozioni, anche fatica ed impegno con determinazione per raggiungere obiettivi e trasformare sogni in realtà.
La “Carta di Toronto” del 2010 sottolinea l’importanza dell’attività fisica specificando che: “promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale”.

Non è mai troppo tardi, non esiste il momento giusto, si fa sempre in tempo per cambiare stile di vita, per accorgersi che qualcosa va storto nelle proprie modalità di condurre il carro della nostra vita e allora perché non cambiare, perché non cercare di salire su uno dei treni dell’attività fisica come può essere quello della corsa a piedi, basta provare e insistere un po’ per notare il benessere che si guadagna in termini di salute psicofisica, mentale, emotiva e relazionale.
Si inizia a praticare sport per scelta, per caso, perché è necessaria una riabilitazione, invogliati dai genitori o dagli istruttori di educazione fisica, si inizia con una motivazione intrinseca (perché si prova piacere a praticare un’attività sportiva), ludica (per il gusto di giocare e di divertirsi).
L' Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le “Global recommendations on physical activity for health”. Questo documento indica i livelli di attività fisica raccomandati per la salute nelle fasce d'età 5-17 anni, 18-64 anni e over65. Le raccomandazioni sono orientate alla prevenzione primaria delle malattie cardiorespiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi. Quattro ore di sport a settimana sono il segreto per mantenersi in salute secondo le raccomandazioni.
Approfondimenti nel libro dal titolo “Sport, benessere e performance” http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=397&controller=product

Psicologo clinico e dello sport, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
380-4337230 - 21163@tiscali.it

Promozione della salute

Matteo Simone 
Psicologo sport, Psicoterapeuta

La Carta di Ottawa dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 1986, ha definito il concetto di “promozione della salute” come il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla.

Ma molte persone non riescono a prendersi cura attivamente della propria salute, alcune persone sottovalutano le conseguenze di alcuni comportamenti che danneggiano la salute, alcuni non hanno una reale percezione della propria salute.

Linea guida passaporto biologico dell’atleta

Matteo SIMONE 
Psicologo sport, Psicoterapeuta

In base alla Legge 376 per la “disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”, entrata in vigore il 2 gennaio 2001, costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche terapeutiche, non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare:

- le condizioni biologiche dell’organismo al fine di migliorare le prestazioni agonistiche degli atleti;
-  i risultati dei controlli sull’uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche suddette.

giovedì 15 febbraio 2018

Matteo Maggioni: Dal 2003 mi sono dato alle maratone e ultra

Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

Come tutte le cose, anche nello sport gradualmente si fanno cose sempre più difficili e sfidanti che per l’atleta sono considerate non estreme ma difficili, sfidanti e fattibili, per chi è fuori dall’ambiente le considera anche pericolose o estreme, tutto è relativo.

Di seguito Matteo Maggioni, conosciuto in occasione della 100km delle alpi con il quale abbiamo condiviso una buona fetta dell’ultima parte del percorso arrivando insieme, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Campione nello sport mi sento un po' tutti i giorni Come a volte non mi sento mai.” 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Ho giocato a calcio da 7 a 17 anni. Ho ripreso poi dai 20 anni fino al 2003... E dal 2003 poi mi sono dato alle maratone e ultra.

Salvo Campanella, handbiker: Lo sport mi rilassa fisicamente e psicologicamente

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho invitato Salvo a rispondere ad un questionario di psicologia e sport per conoscere il suo punto di vista sugli aspetti che incidono sul benessere e performance.

Come ha contribuito lo sport al tuo benessere o performance?Lo sport mi rilassa fisicamente e psicologicamente, una costante attività fisica fa sì che le mie condizioni di salute hanno subito un miglioramento, dalla perdita di peso, al miglioramento respiratorio, salute cardiovascolare, scomparsa di malanni stagionali (influenza), scomparsa di dolori articolari, miglioramento della flessibilità articolare, innalzamento della soglia di stanchezza.

mercoledì 14 febbraio 2018

René Cunéaz, maratoneta: Quando corro le mie insicurezze svaniscono

Matteo Simone 

Non si finisce mai di imparare e di migliorare, importante è applicarsi, osservare, essere presenti, determinati, avere passione e tutto diventa più facile e più fluido.

Di seguito René racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?A mio parere i campioni sono quelli che partecipano a manifestazioni importanti (Olimpiadi, mondiali, ecc.) o che comunque corrono forte (per capirci, correre una maratona sotto le 2h10). Io mi sento un dilettante abbastanza forte.

Translate