giovedì 15 febbraio 2018

Matteo Maggioni: Dal 2003 mi sono dato alle maratone e ultra

Psicologo, Psicoterapeuta

Come tutte le cose, anche nello sport gradualmente si fanno cose sempre più difficili e sfidanti che per l’atleta sono considerate non estreme ma difficili, sfidanti e fattibili, per chi è fuori dall’ambiente le considera anche pericolose o estreme, tutto è relativo.

Di seguito Matteo Maggioni, conosciuto in occasione della 100km delle alpi con il quale abbiamo condiviso una buona fetta dell’ultima parte del percorso arrivando insieme, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Campione nello sport mi sento un po' tutti i giorni Come a volte non mi sento mai.” 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Ho giocato a calcio da 7 a 17 anni. Ho ripreso poi dai 20 anni fino al 2003... E dal 2003 poi mi sono dato alle maratone e ultra.
Quali sono i fattori che contribuiscono al benessere e performance nello sport?I fattori sono allenamento e alimentazione.” 

A seguito di uno stage running in Kenya è emerso che un terzo fattore è il riposo.
Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva?Alcuni non conoscendo l'ambiente pensano faccio chissà cosa.” 
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Forse la determinazione con la quale feci il mio primo Passatore nel 2004....sapevo esattamente nel dettaglio tutto il percorso senza correrlo E mentre lo correvo mi sembrava di averlo già fatto.”

L’immaginazione aiuta tanto, se hai già in mente un percorso, se hai già ben chiaro quello che stai facendo, tutto è più lineare, più fattibile, meno problematico.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Credo nulla di nuovo Ma continuando a correre ti ricorda costantemente le sfumature di esso.”

Il carattere viene fuori in corsa, in gara, nelle difficoltà, nel completare un opera, nel raggiungere un obiettivo, nell’affrontare, gestire, superare o meno una difficoltà.
Quali sono le capacità, caratteristiche, qualità che ti aiutano nel praticare il tuo sport?Determinazione e cocciutaggine che poi credo corrispondano.” 
Che significato ha per te praticare il tuo sport?Sicuramente un buon 30% della mia vita.” 
Quali sensazioni sperimenti nello sport?Sono sensazioni un po' a 360 gradi. Da quelle personali più profonde a quelle con le altre persone.” 
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo sport?Ultimamente dedico molto alla prevenzione degli infortuni e al riposo Cose che forse prima sottovalutavo.. E forse potevo permettermi di sottovalutare in quanto avevo anche una decina di anni in meno.”

Infatti, da un po’ di tempo diffondo il concetto che diventa importante soprattutto nello sport di endurance oltre all’allenamento fisico, quello mentale, quello nutrizionale e anche coccole e auto protezione.
Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella pratica del tuo sport?Bhe fisiche gli infortuni Ambientali non credo ce ne siano.” 
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Un po' mi ritengo psicologo di me stesso Mi tengo sempre monitorato e allineato con me stesso per non dover affrontare i fantasmi di me stesso che riemergono nelle lunghe.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare?Mi piacerebbe rifare la LUT... Il mio nono passatore e la Tuscany... Stesso programma del 2017 insomma.”
Una tua esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare?Ogni volta che finisco una ultra mi auto convinco.” 
Quali sono le sensazioni relative a precedenti esperienze di successo?Appagamento di me stesso e consapevolezza che poi non sono tanto male.”

A volte c’è bisogno di rimettersi alla prova per testarsi, per vedere qual è la propria condizione.
Come hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà?Gli infortuni sono duri da accettare per questo investo molto tempo e studio in ogni settore del mio corpo.” 
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli al tuo sport?Se vi piace essere in sfida costantemente con voi stessi questo è lo sport individuale corretto.

Un’intervista a Matteo è riportata nel mio libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. Lo stesso autore ha partecipato a questa gara sperimentandosi e comprendendo cosa significa fare sport per tante ore, andando incontro a crisi da superare, mettendo in atto strategie per andare avanti e portare a termine la competizione. 
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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