Matteo Simone
Psicologo,
Psicoterapeuta
Come tutte le cose, anche nello sport gradualmente si fanno cose sempre più difficili e sfidanti che per l’atleta sono considerate non estreme ma difficili, sfidanti e fattibili, per chi è fuori dall’ambiente le considera anche pericolose o estreme, tutto è relativo.
Di
seguito Matteo Maggioni, conosciuto in occasione della 100km delle alpi con il
quale abbiamo condiviso una buona fetta dell’ultima parte del percorso
arrivando insieme, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie
domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita? “Campione nello sport mi sento un po'
tutti i giorni… Come a volte non mi sento mai.”
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Ho giocato a calcio da 7 a 17 anni…. Ho ripreso poi dai 20 anni fino al 2003... E dal 2003 poi mi sono dato alle maratone e ultra.”
Nello sport quali fattori contribuiscono al tuo benessere e performance?
“I fattori sono allenamento e alimentazione.”
A
seguito di uno stage running in Kenya è emerso
che un terzo fattore è il riposo.
Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva? “Alcuni non conoscendo l'ambiente
pensano faccio chissà cosa.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività
sportiva?
“Forse la determinazione con la quale feci il mio primo Passatore nel 2004....sapevo
esattamente nel dettaglio tutto il percorso senza correrlo… E mentre lo
correvo mi sembrava di averlo già fatto.”
L’immaginazione
aiuta tanto, se hai già in mente un percorso, se hai già ben chiaro quello che
stai facendo, tutto è più lineare, più fattibile, meno problematico.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Credo nulla di nuovo… Ma continuando
a correre ti ricorda costantemente le sfumature di esso.”
Il
carattere viene fuori in corsa, in gara, nelle difficoltà, nel completare un
opera, nel raggiungere un obiettivo, nell’affrontare, gestire, superare o meno
una difficoltà.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano nel
praticare il tuo sport?
“Determinazione e cocciutaggine che poi credo corrispondano.”
Quali sensazioni sperimenti nello sport? “Sono sensazioni un po' a 360 gradi….
Da quelle personali più profonde a quelle con le altre persone.”
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella
pratica del tuo sport?
“Ultimamente dedico molto alla prevenzione degli infortuni e al riposo… Cose
che forse prima sottovalutavo.. E forse potevo permettermi di sottovalutare in
quanto avevo anche una decina di anni in meno.”
Infatti,
da un po’ di tempo diffondo il concetto che diventa importante soprattutto
nello sport di endurance oltre all’allenamento fisico, quello mentale, quello
nutrizionale e anche coccole e auto protezione.
Quali sono le condizioni fisiche o ambientali che ti ostacolano nella
pratica del tuo sport?
“Beh fisiche gli infortuni… Ambientali non credo ce ne siano.”
Ritieni utile lo psicologo nello sport? “Un po' mi ritengo psicologo di me
stesso… Mi tengo sempre monitorato e allineato con me stesso per non dover
affrontare i fantasmi di me stesso che riemergono nelle lunghe.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da
realizzare?
“Mi piacerebbe rifare la LUT... Il mio nono Passatore e la Tuscany...
Stesso programma del 2017 insomma.”
Nel 2018, Matteo Maggioni riuscì a rifare la Lavaredo Ultra Trail 120km, il 22-23 giugno in 28h08’17”; la decima 100 km del Passatore, Firenze-Faenza, il 26 maggio 2018 in 14h41’22” e la Tuscany Crossing 103km, il 21 aprile 2018 in 19h36’14”.
Una tua esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare? “Ogni volta che finisco una ultra mi
auto convinco.”
Quali sono le sensazioni relative a precedenti esperienze di successo? “Appagamento di me stesso e
consapevolezza che poi non sono tanto male.”
A volte c’è bisogno di rimettersi alla prova per testarsi, per vedere qual è la propria condizione.
Come hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? “Gli infortuni sono duri da accettare
per questo investo molto tempo e studio in ogni settore del mio corpo.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli al tuo
sport?
“Se vi piace essere in sfida costantemente con voi
stessi questo è lo sport individuale corretto.”
Un’intervista a Matteo Maggioni è
riportata nel mio libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e
resilienza.
La 100km del Passatore.
Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km?
Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e
resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a
piedi da Firenze a Faenza. Lo stesso autore ha partecipato a questa gara
sperimentandosi e comprendendo cosa significa fare sport per tante ore, andando
incontro a crisi da superare, mettendo in atto strategie per andare avanti e
portare a termine la competizione.
È un libro che racconta di atleti di livello
nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa
di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi
diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela,
attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport
quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il
grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari,
difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale
fare affidamento su se stesso.
Matteo SIMONE
Autore di libri di psicologia e sport
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
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