Matteo SIMONE
Aumentano sempre di più gli atleti runner che si dedicano alle ultramaratone, così come aumentano le gare di ultramaratone.
Nascono sempre nuovi campioni e le sfide
diventano sempre più accese, ma si resta sempre amici nella condivisione dell’esperienza
apprendendo l’un dall’altro e tornando a casa sempre con ricchezze interiori
oltre che materiali quali medagli, coppe e trofei.
L’anno
scorso Matteo si è affacciato al mondo delle ultramaratone, lui che veniva
prima dal ciclismo e poi dal podismo, e il suo esordio ha ottenuto grande
successo con alcune gare di 6 ore e poi anche 100 miglia e 24 ore.
Questo è un
nuovo anno e Matteo riprende con nuovi obiettivi, nuove mete, nuove direzioni che
porteranno Matteo in giro per l'Italia e per il Mondo a competere con i più
forti per cercare di eccellere e di portare a casa qualcosa di importante.
Tra
i prossimi suoi impegni immediati c’è una gara che lui ha già vinto l’anno
scorso ma quest’anno avrà almeno un concorrente di valore quale Stefano Velatta
capace di correre 6 ore totalizzando 80 km e anche più mentre fino ad ora il
personale di Matteo non arriva ancora agli 80 km ma mai dire mai, nessuno teme
l’altro, ci si mette in gioco insieme e ci sarà da divertirsi faticando sia tra
gli atleti d’élite che tra gli amatori così come ci sarà da divertirsi tra gli
spettatori e sostenitori.
Ci sarà anche Filippo Castriotta, anche lui all’esordio l’anno scorso nelle lunghe distanze con ottimi piazzamenti, lui che è di Manfredonia, che ha 50 anni, che viene anch’egli dal ciclismo e poi dal podismo, ha scoperto questo mondo che affascina. Mi piacerebbe esserci vedremo più in là.
Ci sarà anche Filippo Castriotta, anche lui all’esordio l’anno scorso nelle lunghe distanze con ottimi piazzamenti, lui che è di Manfredonia, che ha 50 anni, che viene anch’egli dal ciclismo e poi dal podismo, ha scoperto questo mondo che affascina. Mi piacerebbe esserci vedremo più in là.
Di
seguito le parole di Matteo prima del grande evento, con lui oramai ci sentiamo
da un po’ di tempo, seguo le sue vicende e scrivo su di lui, così come scrivo
su altri quali lo stesso Stefano Velatta e Filippo Castriotta, si cerca di
apprendere da loro che fanno esperienza diretta nel campo dello sport di
endurance dove non basta il corpo da allenare ma anche la mente e tanta
passione.
Di
seguito le parole di Matteo Nocera: “Ciao Matteo. Come va? I
tuoi suggerimenti molto utili cerco di applicarli e svilupparli! Ti anticipo
che inizierò la stagione delle Ultra il 10 Marzo con la 6 ore della Reggia (sono
stato invitato e omaggiato del pettorale n. 1 per la vittoria dello scorso anno).
Proverò come sempre a fare una buona gara ma quest'anno sarà un allenamento in
vista di gare più lunghe e importanti senza nulla togliere alla sei ore di
Caserta , sulla base della passata stagione proverò ad impormi su gare più ambiziosi… da Torino
(24h) poi si vedrà… o l'Europeo a Timisoara o la Nove Colli Running poi 6
days Policoro e Campionato italiano 24h Cesare Boscone MI . Sto benone ho
sviluppato tanta esperienza l'anno passato grazie ad alcuni di voi te compreso
avete e state contribuendo al mio processo di crescita e maturazione. Sono pronto, consapevole che
tutti mi possono battere ma anche io posso battere tutti. Ti abbraccio forte a
presto.”
Vedremo
quello che succederà, è uno sport che appassiona, che coinvolge, anche ame piacerebbe
fare la 6 ore di Caserta incontrando tanta gente, così come la 24 ore di Torino
ad Aprile e poi se ci si fa a prepararsi perché no provare di portare a
termine la Nove Colli Running 202,4km.
Matteo
ha vinto il Campionato Italiano 100 miglia, non si tratta di una gara in auto,
né in moto e nemmeno in bici, ma di una gara di corsa a piedi dove è difficile
prepararsi, è difficile testarsi, dove la gara è lunga e ne succedono delle
belle durante tutto il corso della gara, difficile da reggere fisicamente e
mentalmente. I concorrenti sono mesi a dura prova.
Ringrazio Matteo per le sue parole dopo la vittoria: “La tua passione la tua attenzione verso
il mondo Ultra contribuisce al nostro miglioramento prima dal punto di vista
mentale e poi fisico.
I tuoi racconti le tue e le nostre esperienze possono
solo completare e maturare un'atleta che si cimenta in uno sport che richiede
tanto sacrificio e applicazione. Questo titolo italiano assoluto è anche il
tuo. Ci siamo conosciuti mi hai ascoltato e seguito con vera passione! Partendo
da zero dopo poche gare e pochi mesi siamo arrivati fin qui. Grazie, con
sincera stima e affetto. Matteo Nocera.”
Matteo
sembra essere davvero un grande, sa essere campione e perdente, sa apprezzare i
più forti, sa imparare dall'esperienza, sa avvalersi di ogni consiglio e di
ogni persona del suo team, sa essere atleta e persona, sa crescere e maturare
nel tempo, sa fare salti mortali dalle 6 ore alle 100 miglia.
Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
21163@tiscali.it +393804337230
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