sabato 7 aprile 2018

Il treno dello sport a volte passa e bisogna prenderlo al volo

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c'è un età per iniziare o per smettere, non c'è un'esatta modalità per partecipare al treno dello sport, puoi sperimentare benessere o performance o entrambi.

Il treno dello sport a volte passa e bisogna prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.
Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, now is the moment (ora è il momento), è sempre il momento giusto per iniziare, non aspettare il momento migliore, sali sul treno dello Sport, entra nei gruppi whatsap, facebook, mailing list, together is much better (insieme è molto meglio), scegli il tuo sport, il tuo allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità. 

La maratona è il coronamento di un sogno

Matteo SIMONE


La corsa ti fa faticare ma ti rende felice. La maratona è il coronamento di un sogno, il resoconto di un periodo di lavoro dove si raccolgono i frutti. 

Correre una maratona diventa un’impresa, poi quando ne corri una fatta bene diventa una soddisfazione personale che corona il periodo di allenamenti, impegno, fatica.
Carlo Poddighe: Sogni realizzati?Ho realizzato il sogno di correre maratone. Poi quello di farlo migliorando i miei tempi.”

Chiara Raso, sci: Il giorno più bello la vittoria del Trofeo Mezzalama nel 2003

Matteo Simone

Lo sport offre preziose opportunità di conoscenza di se stessi e degli altri.

Permette di incontrare persone, località e mondi. Ho partecipato a uno stage running in Kenya a Iten, la città dei Campioni, e sono tornato a casa arricchito di sensazioni ed emozioni e soprattutto di nuove amicizie, tra le quali Chiara Raso, ex atleta C.S. Esercito da 09/2002 a 09/2005 ora Sci Club Saint-Nicolas (Aosta).
Di seguito, Chiara Raso racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Il giorno più bello per me è stato quello della vittoria del Trofeo Mezzalama nel 2003. E’ una gara storica di sci alpinismo il cui percorso si sviluppa interamente in Valle d’Aosta, dove sono nata: 42km a 4.000m di quota, con partenza da Cervinia e arrivo a Gressoney, attraversando i ghiacciai del Castore e del Lyskamm. Il giorno della mia vita in cui mi sono sentita campionessa è stato però quando, con le lacrime agli occhi e straziata dal dolore, sono uscita a correre, qualche giorno dopo la morte del mio compagno, che ha perso la vita in un incidente d’auto il 21 settembre 2016, atleta Keniano di livello internazionale con PB di 60’33” sulla distanza della mezza maratona.”

The Heart of Kenyan Running: Running Camp per Runners di tutti i livelli


Un’esperienza che consigliamo a tutti gli appassionati del running di cogliere almeno una volta nella vita: The Heart of Kenyan Running è un viaggio unico, all’insegna della corsa, del benessere, dell’agonismo e/o della semplice pratica sportiva, della scoperta di nuove culture e tradizioni, che vi arricchirà immensamente dal punto di vista umano e culturale.


L’obiettivo e Mission di “The Heart of Kenyan Running” è quello di organizzare Running Camp per Runners di tutti i livelli, amatori e professionisti, Italiani in Kenya, in collaborazione con l’High Altitude Training Centre di Iten, la famosa “Home of Champions” dei più forti corridori al mondo Kenyani.
The Heart of Kenyan Running offre un supporto organizzativo e tecnico ai gruppi di runner che partiranno dall’Italia, per consentire a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza unica nel suo genere in un luogo magico per la corsa, il Kenya, dove sono nati i migliori maratoneti al mondo. Il viaggio sarà anche un’occasione di scoperta di popoli lontani e di condivisione di tanti aspetti culturali legati non solo all’allenamento ma anche alla vita quotidiana di tutti i giorni.

Nico Leonelli: Sono onorato di essere in nazionale 2018 per il terzo anno consecutivo

Matteo Simone 

I prossimi Campionati Europei di 24 ore si svolgeranno a Timisoara (Romania) il 26-27 maggio 2018, la FIDAL ha convocato sono i seguenti atleti: 

Nicola Leonelli (Bergamo Stars Atletica), Enrico Maggiola (Podistica Fiamma Trieste), Fausto Parigi (Sanremo Runners), Paolo Rovera (ASD Dragonero), Lorena Brusamento (Gs Gabbi), Valeria Empoli (Bergamo Stars Atletica), Elena Fabiani (Woman Triathlon Italia ASD), Francesca Innocenti (Bergamo Stars Atletica), Sara Lavarini (Atl. Leone San Marco Pordenone), Serena Natolini (ASD Valli di Lanzo).
Di seguito, Nico racconta le sue impressioni in merito ai prossimi Campionati Europei rispondendo ad alcune mie domande.

venerdì 6 aprile 2018

Federica Sicignano, Maratona di Parigi 8 Aprile 2018: Pronta e carica come una molla

Lo sport non è solo attività fisica ma anche allenamento mentale e crescita personale
Matteo SIMONE

Tanti dubbi posso assalire l’atleta, nella sua testa fanno a cazzotti sabotatori e aiutatori, chi ti dice che non vali, che te la rischi, che non ce la farai e chi ti stimola, ti carica, ti invoglia. Di seguito, Federica (Viola) racconta le sue impressioni e sensazioni pre maratona rispondendo ad alcune mie domande.
Quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Maratona di Parigi 8 Aprile.”

Ti senti pronta?Pronta e carica come una molla.

Nico Leonelli, 2018: Sono onorato di essere in nazionale per il terzo anno consecutivo

Matteo Simone 

I prossimi Campionati Europei di 24 ore si svolgeranno a Timisoara (Romania) il 26-27 maggio 2018, la FIDAL ha convocato sono i seguenti atleti: 

Nicola Leonelli (Bergamo Stars Atletica), Enrico Maggiola (Podistica Fiamma Trieste), Fausto Parigi (Sanremo Runners), Paolo Rovera (ASD Dragonero), Lorena Brusamento (Gs Gabbi), Valeria Empoli (Bergamo Stars Atletica), Elena Fabiani (Woman Triathlon Italia ASD), Francesca Innocenti (Bergamo Stars Atletica), Sara Lavarini (Atl. Leone San Marco Pordenone), Serena Natolini (ASD Valli di Lanzo).
Di seguito, Nico racconta le sue impressioni in merito ai prossimi Campionati Europei rispondendo ad alcune mie domande. 
Complimenti per la convocazione, te l’aspettavi? Come ti è stata comunicata la notizia? Innanzitutto grazie per la considerazione. Ho saputo della mia convocazione qualche settimana fa dal selezionatore della Nazionale Vito Intini e a dir il vero, mi ha colto un po' alla sprovvista, in quanto prepararsi per una gara sportiva che dura 24 ore è veramente molto impegnativo ed usurante, se poi in quella gara devi rappresentare l'Italia, immancabilmente allo stress fisico si aggiunge anche un carico mentale notevole. È per questi motivi che lo scorso anno, dopo aver coronato il sogno di partecipare ad un Mondiale, ho creduto che sarebbe stata la miglior chiusura di una bella parentesi di vita sportiva. Non immaginavo però che poteva essere così difficile rinunciare al privilegio ed alla considerazione che la IUTA (insieme alla FIDAL) mi ha concesso per il terzo anno consecutivo. Sono comunque onorato di essere ancora in nazionale per il terzo anno consecutivo.”

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